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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’917Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
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Le 5006 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
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Fu un frullo un tocco
un attimo inatteso
Fu d'ogni neve un fiocco
senza il camino acceso
La mia bambina tace...
Dal ramo non tenace
due ciliegie gli occhi
acerba penzolava...
Divenne tre rintocchi
La campana suonava...
Ma dondola
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in bilico
leggero
il vortice
che si ripercuote
sulla vita
la morte
è senza ombra col mantello
nero e la cravatta
la osservo prendere piega
sul mondo
sull 'esistenza
dell 'uomo
sulla vita
sulla nascita di quel
bambino
mi faccio
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Sulla scacchiera,
pochi pezzi.
La regina ride
come
un'ammaliatrice di api
ma non perché
sta dando scacco al re.
La morte
guarda divertita
la partita
che sta finendo.
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| In questo notturno
chiaro di luna,
senza freni
s’aggirava la follia:
il mio corpo
divorato dai vermi.
Lo specchio
già rifletteva
lo scheletro diafano,
offerto
alla Signora
in segno di resa,
o forse di libertà.
Intanto
tu,
ignaro e
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| Scandisci i giorni
con aliti
senza respiro
che non ti fan sperare
un lapislazzulo impazzito
il cuore
che batte i tocchi di quelle campane
che inchiodati ad un maledetto giorno
a festa non potranno più suonare.
E solitudine divora
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| La sua parola fu
uno stridor di fiato che s'arrende
cantando nel respiro che vien meno
petali al sapore di vita
e tale rimase nel volgere del giorno
raccogliendo semi di memoria in sussulti
al solitario pianger su d'un tombale.
Nel domani
solo
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| Allorché tutti
al singolare ci declina
il manto gennaiolo
d'un freddo color seppia,
noi che fummo moltitudini
festanti ed ebbre,
scemar di solitudini
nell'ombra dell'insieme,
trafitti scivoliamo
come perle, nere,
sullo spietato
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| Strane giornate,
cesoie rugginose
di Dicembre.
All'orizzonte
un campo
di attimi recisi,
profili spenti,
mari di singhiozzo
e di lamenti.
E i miei pensieri,
mazzi di vento
tra le mani inerti.
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| Addio mia "anima di fuoco"
addio alle mie care stelle,
mie care mani e mio bel caro cielo,
addio!
Mio domani e mio caro sonno,
mio cielo delle mie stelle.
Addio mio risveglio,
mia acqua mio miele
e mio giorno di sole.
Addio mio
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| Lenta scende col suo gelo
manto grigio quasi nero
fa paura dove posa
deve prendersi qualcosa.
Dispettosa per natura
a tutti quanti fa paura
dove posa il manto nero
lo avvolge nel suo gelo.
La sua visita è oscura
per la povera
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| 13 GENNAIO 2006
La vita fugge svelta in un momento
terra leggera solleva silenziosa
dolce sopir dei sensi, cado lieve
come foglia d'argento sulla neve
fiocchi d'ovatta scendono ed è luce
sento lontana ancora qualche voce
e avvolgo
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| A te con il sorriso, stampato sempre in faccia,
Con la parola buona, per tutti a ogni occasione,
A te quando i più giovani, accoglievi tra le braccia,
A te che li insegnavi, col tuo sguardo sornione.
Francesco amico mio, collega di una
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Mauro |
28/12/2009 22:32| 1587 |
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| Un regalo imballato
sul comodino
le foto da incorniciare
ancora da stampare.
Il tuo messaggio
e il tuo ultimo
abbraccio.
Sei andato via
tra le onde del mare
dove dicevi
seppellite le mie ceneri.
Sei andato in cielo.
Tra tutta quella
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Greta |
27/12/2009 13:06 | 1363 |
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| Le corde di una chitarra
abbandonata si lamentano
in compagnia molto stretta
dell'umano pianto
Chetato l'urlo doloroso
dell'amore che sfamava
la sorgente della vita
riconosco i rumori assordanti
del silenzio nell'odore dei fiori
Tra
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| trascorse
notti inquieti,
dalle paure
dei bui silenzi...
tornando nel freddo
mattino
da valli lontane,
inespressivo
arriva il suo volto,
ché fatto
di paurose ombre...
nel pomeriggio,
riposa, osservando
genti funeste,
continuando
il
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| Fra zenzero grattato
e farina
sulla guancia livida
s'affaccia un singhiozzo
Questo Natale
non sentirò il tuo odore,
lontano è il tempo
degli abbracci
la poca carne restata
vestirà ossa
senza più
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Il silenzio
come
espressione istintiva
di un uomo
che s'inginocchia
davanti al mistero
della vita.
Alla bellezza
di un cielo
stellato.
All'emozione
di un amore
che toglie il respiro.
Il silenzio
come
scelta di
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| e nella notte
tra la nebbia,
un ombra senza anima
lentamente avanza
nel tempo perpetuo...
vaga senza meta
apettando
il richiamo fragile
dell'ultimo
respiro...
non fa domande
non ascolta battiti di cuore
non asciuga lacrime
ingorda
divora
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| Eccoti o Signora, ti aspettavo
Impietosa e cinica ti sei mostrata nella tua piena interezza,
hai portato avanti il gioco subdolo tuo celandoti nelle mie viscere,
fino a che la presunzione ti ha portato a scoprire le tue fetide carte.
Vieni o Signora,
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Per crudeltà del destino...
non vedrò mai
la luce del sole,
mai respirerò
il profumo dell'amore,
ne mai per esso
verserò una lacrima.
Ma è questa crudeltà del destino?
Nell'unico limbo
di chi mai
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E' venuta la pioggia,
e si è portata via l'ultimo nevischio
da questo campo stanco.
E così si sono mischiati al fango
i tuoi affannati solchi,
che forse avevi lasciato
come memoria
delle tue camminate tremanti.
Non restano le tue
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| morì
nonostante
il dubbio
sulla vita
sul mondo,
si adagiò
sul letto
tutto scomparì
improvvisamente
dolore
noia,
egoismo
la pupille si dilatano
il sangue
diventa freddo
via
partenza
per un altro mondo
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| Fra nere sfumature
immagino la morte
del mio corpo fragile
scivoloso come il ghiaccio
del mio ultimo respiro.
Il mio pensiero privo di luce
è forte come il desiderio
di trovare qualcuno a cui
lasciare i miei sogni
fra un sorriso e
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| colpiscimi
ma non ferirmi
tu maledetta
non calpestare la mia anima
non gettare nel fango
il fiore che in eterno nascerà
angelo nero
angelo bianco
ascolta
il Natale sconfiggerà la morte
e rapido il figlio dell'uomo
salirà
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| Nessuno ormai ha voglia di aspettare,
la meta vuole presto conquistare:
l’alunno attende con eccitazione
la fine d’ogni ora di lezione;
affretta il bimbo quel suo desinare,
per andare a pallone poi a giocare;
intrappolato dentro lunghe
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| La falce stroncherà
le teste sbefeggianti
di chi si è fatto gioco
di non voluta mortalità
I gomiti alla sabbia
al mento il fango
in bocca granelli insipidi
non serve fronte alta
a scongiurare sepoltura
Davanti alla scura
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| Ti dedico questo concerto di cicale
che anima di note la mia mente.
Ti dedico questo cielo azzurro terso
che illumina il buco nero
che offusca la mia mente.
Ti dedico questi pochi versi
affinché ti accompagnino
alle porte del
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si spegne lentamente
questa vita
come legna nella stufa
i suoi occhi ti guardano
ma i tuoi
si abbassano
si bagnano
tra la morsa dello stomaco
e del cuore
ti stringe questa vita
tra le sue forti tenaglie
che fanno male...
si sta
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| Hai comprato la tua morte
con il primo stipendio.
La sognavi da tempo,
non la morte,
quella kawasaki rossa
che i tuoi
non potevano permettersi.
Vent'anni
sono davvero troppo pochi
per morire.
Vent'anni
e il primo lavoro
in un'agenzia di
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| Calcolando il colore della radice quadrata dei sogni...
Valutando il peso in carati di un isotopo d'amore...
Misurando la distanza in metri di un ricordo lontano...
Sussurrandomi e bevendo birra oscura, meditando:
La realtà,
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| Un Uomo
toccò
con mano
il sacro
e il profano,
conobbe
l'Essenza
dell'Assoluto
e divenne uno
con il creato!
Consapevole,
toccò con cuore,
la compassione
e rinnegò
il male.
Era lui il tempio,
era lui la casa,
soglio
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5006 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4411 al n° 4440.
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