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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’909Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
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Le 5005 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
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la vetta inviolata
si stagliava all'orizzonte
di una nuova primavera
il canto tra le nubi
s'innalzava lento
lieve lo scorrere del tempo
faceva presagire
lieto evento
quando lo stormire
improvviso squarciò
il silenzio cadde ai miei
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| Carpirò al vento
le sue parole,
ascolterò i sussurri
della Madre terra,
racchiuderò in me
le canzoni
delle onde
Volerò lontano,
lontano da qui
Fuggirò
ove l'anima mia
non abbia a soffrire,
perché
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| E uno dopo l'altro cadono gli ideali:
il tempo e la rabbia gli spezzano le ali;
e uno dopo l'altro svaniscono gli amori:
li ricorderemo solo dal lato dei dolori.
Uno dopo spariscono gli amici,
senza loro saremo ancora più infelici;
poi
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Joko |
05/12/2010 19:33 | 949 |
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| Crepuscolo della battaglia
pianti di sconfitta
canti di vittoria.
Rorida la terra
sangue d'eroi
lacrime di madri.
Fulgida nel cielo
arde la gloria,
ma del sogno dei vent'anni
nel marmo solo resterà:
un nome
un cognome
due date.
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Nulla |
05/12/2010 18:56 | 1230 |
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Occhi di giada
spilli indagatori
immobili e taglienti
attraversano la notte corta
regalano piaceri di puro terrore.
Ascolto il passo indolente
quasi biascicante da fantasma
con lui parlo e vivo
lo nascondo nel mio mondo
nero e violento.
Le
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Lento
scivolare
delle ore
nel pendio
più ripido.
Piano la morte
si adagia a me
e mi sfiora
i capelli
cercando di condurmi
nel lungo viaggio
che
mi aspetta.
Mi sento come assopito
da un disastro
come in preda al panico
mi sento
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Dubbio siffatto, cerulea danza...
arrivasti da me ormai vecchio in una stanza.
Dapprima ti vidi adorna com'eri
da mille strumenti, malanni di ieri.
Sapesti aspettare, ingrata padrona,
ch'io ebbi finito di rimirar la tua corona.
Le mani
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hai risolto
non mi hai sconvolto
mi hai dato
cio'che avevo bramato
verita'
acqua pura
trasparente
non mi torni
piu' in mente
sei evanescente
luce fatua
in lontanza
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| Si può scegliere di morire a 95 anni?
A quella bella età io penso proprio di sì
non per fare del piagnisteo o della rettorica
scritta apposta la parola dei saggi con la doppia t.
Non si sceglie di morire a meno di un
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Sento grida di terrore
miste a lacrime.
Guardo fuori
e vedo la colonna nera salire.
L'odore pesante
impregna il pigiama a righe.
In massa a fare la doccia
dove scende il gas.
Si spegne ogni movimento
anche quello del bambino più
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Jimmi |
01/12/2010 11:21| 2181 |
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| morire...
tirare un sospiro di sollievo...
respirare una ventata di vento
dopo giorni di arido sole...
respirare quel tetro soffio di non vita
che ti fa piangere dalla paura...
aspettare un solo istante in più
prima che tutto abbia
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| Un fiore e poche righe,
studenti macinati
al mò di spighe.
Una vita perduta,
una canzone malconclusa.
L'incertezza impressa
di non averti mai conosciuta.
A la Casa dello Studente
il dolore trova la Sua foce.
Nel mio vuoto di
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Il sasso che hai tirato
affonda, sai?
La nuvola che vedi
è passata
in un attimo.
In un solo soffio
si può spegnere il desiderio.
E' in un attimo.
In un unico volo
fugge il bisogno.
Non cambia chi sei
e lo sai!
Ti accorgi di
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O dolce vedova nera che attendi il mio ultimo sospiro; libera la funesta paura che affligge ogni uomo.
Accogli fra le tue braccia materne lo spirito dei puri e degli impuri.
Lascia cadere quei tanti misteri che ricoprono la tua nera figura.
Segna con
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Così breve quel cammino.
Fuggitivo
come i giorni...
E quando ritorno
in quella piazza
nel colore smunto
di quegli spazi
insieme vissuti,
simili ma diversi,
come eravamo
ti rivedo...
mai veramente uno
noi fummo:
conquistati
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| La gelida signora,
muta,
potente,
attraverserà
il limite
senza bussare,
entrerà
nelle nostre
stanze...
e sarà gelo
e saranno
macabre danze,
lame di sangue
cadranno
e impietose
splendidi
fiori
recideranno...
e saranno
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| stretta di mano
menzogna d'eterno
piccoli obiettivi
ultimi attimi di vita
stretta di mano
promessa d'incontro:
- la prossima estate in paradiso
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| Ti guarderò
mentre la nebbia inghiotte
e ruba al tempo
l'ultimo strale della vita
ti guarderò negli occhi
mentre il vento
mi tracima,
è niente, ciò che sai
di quanto io non abbia già rubato
respirando,
nel
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| Sentii un tonfo torvo,
come lo sbattere d'un merlo contro il vetro;
colore nero corvo
spalettava le ali in un rapido fuggire
come se la morte provenisse da dietro
le spalle, per finire
quel concitato, assurdo spreco d'energie.
Inconcepibile
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| Pioggia battente di novembre,
la stessa di allora
che mi bagnava le ossa
mentre il rantolo della vita
che scompare
si presentava al ballo della Morte
con un fiore rosso
audace
all’occhiello.
Ne ho raccolti tanti,
tutti vermigli,
da
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| Sgretolavo illusioni
ne raccoglievo polvere
vi cospargevo le mie ferite.
Trascorrevo vite segrete
recitando malinconie
per non perderle.
Non amavo la terra
rincorrevo l'acqua.
Navigavo errante
nei vividi miei sogni
su una barchetta di carta
in
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| Quando busserai alla mia porta
io ti dirò: aspetta un istante
dammi un istante ancora
per pensare,
solo un momento
per sentire il respiro del vento,
un attimo ancora ti chiederò
mentre parlerò a stento
per ascoltare le
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| Sparì così
come spariscono tante cose
come spariscono gli uccelli
o i gatti
schicciati sulla provinciale.
Non voleva
tornare povero
lui sapeva
che non poteva
così cadde sull'autostrada
da solo
perché si muore
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Chi sei tu?
Ovunque cammini
lasci le tue tracce
con inganno ti porti
via gioia, amore...
lasciando solo
un freddo gelido
nel cuore della gente.
Egoista
che ti vesti
di un nome crudele
sempre a spiare
anime fragili
recando tristezza
e
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Tremule le mani, sul mio viso, per un istante dimorano, mille e cento cose, dirmi Tu vorresti, ma non un solo verbo, dalle Tue serrate labbra, col suo dolce suono, allietar mi vuole. Solo intenso sguardo, dai Tuoi spenti occhi, il cuor mio addolora,
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Torri di cemento
l'orrore ha le sue fondamenta
l'incubo è realtà
la violenza assale
vergogna d'ogni uomo
l'orrore della tortura
il male aggredisce
il caprio espiatorio
l'inferno è una supposizione
i campi di tortura
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Rosso il succo
sulle labbra della donna
delle candele
come sangue signori
come sangue.
Demoni
danzanti nel bosco dei melograni
ammantati di neri mantelli
tremolanti
fluidi
forse evanescenti.
La donna rimette
il fiele
sopra le foglie
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Chiudesti gli occhi,
e pianto non vedesti
mentre,
la fredda mano sul cuore stringevo.
Fulmini a ciel sereno
cospargo intorno con occhi in fiume
a guardarti li inerme
come albero spoglio,
le cui foglie abbandonando giace.
Sponde, dai rilievi dei
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Non ci sono più sogni
che si possan sognare
quante sono le cose
che avresti voluto imparare
da una casa di stelle
ci guardan occhi distanti
Son lontani oramai
splendon come diamanti
qui rimangon la pioggia e le vecchie canzoni
Mentre
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Fermati adesso!
Incontrastato signore dei sogni
Fermati e richiama le tue utopie
'finché ad ogni sfiorarsi di pelle
Morte stessa non affili l'eterea lama
e la sua sete di gioventù si plachi,
dissetandosi delle mie parole
volte ad
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| ich hätte gerne mit dir noch gespielt
gerade heute, dass die Sonne scheint
und die Welt sitzt frölich da!
Weisst du noch wie schön es war
mit dir zum lachen.
So viel hatten wir geredet
Oh! hättest du so geraucht
und dein
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5005 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4021 al n° 4050.
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