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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 5005 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
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ieri son morte delle mosche,
centinaia di migliaia, insetti
scheletri che camminano su altri scheletri,
calce viva sparsa purificatrice
insane perverse colpe ricoperte.
Zombie dappertutto nudi
vestiti di orride uniformi
uniformati a spregevoli
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Certe volte d'inverno
quando il vento
spazza gelido le strade
e la solitudine
si aggrappa alle finestre
anche i mobili e le sedie
mi sembrano percorsi
da non so che brivido.
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Teone |
29/01/2011 00:44| 3224 |
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Carnefici lupi
lasciano impronte nella
neve rosso sangue
azzannano corpi
meticci con follia
omicida
assetati di morte
assassina
massacri di massa
ori, saponi e capelli
odori che prendono
gli occhi
piene le fosse
di teschi senza
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| Fumo nero e odore acre
uscivano da quell'orrore.
Non un urlo.
Non un pianto.
Non un gemito.
Solo rassegnazione.
Il dolore ormai
un muro di pece
che comprimeva un cuore
svuotato dagli affetti.
Li hanno uccisi due volte.
Loro, i grandi, i
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| Un tuono scosse l'aria,
plumbeo divenne il cielo,
fango divenne la terra.
Pallore nei volti discese
nel guardare fuori dai vetri.
Scossi i muri, scricchiolii improvvisi
e tutto divenne buio.
Sentir le membra sole,
correre verso il
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| Il tuo ultimo letto
diverrà freddo
nel tempo dei ricordi
Il tuo ultimo respiro
esalerà
con parole d'amore
e i nostri occhi vedranno la volta
attraverso un soffitto scomparso
e stelle t'accoglieranno
avranno per te una
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| Quanto lavoro oggi
signora dal nero mantello
giungi mai banale
silenziosa afferri
l'anima e la conduci
nello spazio siderale
dove complice degli astri
il tuo nuovo ospite
s'immergeva.
Ora assiso su una stella
con gesto misurato
e voce
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| Lentamente scivola
il canto dell'infinito
male
assedia l'anima
fino a soffocare
l'esistere dell'uomo.
Suoni scuri e
triste melodia
dilaga nel mare
di note cupe.
E giorno dopo giorno
tutto si fa più pesante
sfortuna o
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Fil78 |
22/01/2011 23:52| 1493 |
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| La luna stamane rifletteva una stella,
il messaggio è arrivato
non sei più solo a un destino frantumato,
e dalla Senna alla Spigolatrice si unisce un pensiero,
di te che vai solo
come sempre anche in questo frangente.
Mi ritorna
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| Piedi nudi...
Bagnati
dentro gocce trasparenti.
Avvolti
in grigi colori
inebrianti.
Non lasciano impronte...
Non cercano scarpe...
Non osano ripari.
Ma con meraviglia di leggerezza
s'innalzano
nell'incenso profumo di
Paradiso!
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| Volasti al mondo
sulle giovani ali dell'avventura.
La malinconia nel cuore
prepotente
osava trascinarti
verso i tuoi orizzonti.
Nella brezza di un tiepido tramonto
ritorni alla terra tua natia.
La malinconia nel cuore
polverizzata al
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| Vorrei morire adesso
Così so che
I miei ultimi giorni
Li ho passati con te.
Un campo d'erba incolta,
il cielo nuvoloso
ed io corro con te
e mi confondo tra i perché ...
Il rumore delle foglie,
aprile è arrivato,
andiamo
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| Entrambi
ci s'incontra
nel medesimo guscio
senza n'eppur mirarci
mentre i nostri
occhi riflessi
nell'ugual mestizia
s'ostinano ancor
ad incontrarsi.
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Resta a metà del podio
l'insoddisfatta morte.
vinta da un sentimento
che irride anche la sorte.
Basta solo un profumo,
o il sentore di uno sguardo,
per far riviver forte,
e vivido il suo ricordo.
Si è presa le sue
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| Bisbiglia la notte sul crepitio del legno
che leggero fuoco accarezza con garbo
il rumor del cuore nel silenzio della stanza
voce calda d'armonica danza
incontrar l'istante stringerlo forte
sentir l'eco del tuo respiro che si affida alla
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| S'incammina quel respiro
in un mondo solo immaginato
libri sempre aggiornano
mai toccheranno l'apice della verità
supposizioni e certezze
non sfioreranno il vero valore
amiche per la pelle
accompagneranno per mano
in quel
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| Ho visto
asciugare lacrime nascoste
sorridendo a chi stava morendo.
Ho visto
la forza di chi nel fiore della giovinezza
lottava per non lasciare questa perfida vita,
con occhi sereni ci credeva davvero.
Ho visto
la speranza per un
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a iubi |
18/01/2011 05:40 | 1600 |
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| T'accompagno al limitar della soglia
ferma ai confini del mondo conosciuto
ormai mi rimani nei sentieri dei sogni
fino a quando a te mi ricongiungerò.
Niente è udibile nella buia eternità
ma silente ti sussurra il mio
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| Je dors dans un lit
où, omniprésente,
est l'infernale vision
du sang qui déborde
comme un fleuve en crue
de ta bouche exsangue.
Dans l'obséquieux
silence,
mon cri inhumain
effraie les
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| Stracciate contro il muro
oltre le righe della vita
le promesse per domani
In quel fossato traditore
non c'è riparo al miraggio...
Inizia un nuovo viaggio
Prima in curva ridevi felice
nella smania dei vent'anni
perduti in fatale
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| puoi nasconderti
quanto vuoi
appiattirti
in un angolo o
infilarti
sotto un letto d'ombre
e
anni
puoi farla franca
per un po'
o anche per tutta la vita
ma presto
o tardi
ti trova
e di solito poi
ti becca
proprio quando
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Drogata dal vivere,
appassisco,
la pioggia gentile
batte sulle membra
fresca scrosciante
acqua salvifica.
Affronterò
l'umana sorte
per l'ombra sulla vita
che proietta
ma il cielo,
non spegnerà
il calore che
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Gridano le anime
che mai videro sepoltura,
volti disfatti
corpi inesistenti
nel fondo degli abissi
Corpi di noi
pianti invano
cercati da sempre
forse, qualche d'uno
ricevette fiori
dolcemente trasportati
da onde amiche
altri,
solo
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Rabbia che attanaglia gola
percorre sentieri di sangue pulsato.
Sgomento sfila l'orrore
di civilta' deambulante sterile
lungo viali di cipressi adunchi
disseminati a cenere e ignoranza.
Anime come ectoplasmi
schiaffeggiano verita'
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Luoghi prestati
Sfumati i confini
Tu sei me
Terra
Rughe e labbra
Di avi e nipoti
Sorridono
Nel profumo di un fiore
Cantano
In acque limpide
A cui attingo
Per divenire Noi
Con le stelle
E quando i miei occhi
Guarderanno oltre
Tu non saprai
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| Impercettibile alveo
ove ignoto s'ammanta
di gelido vento...
eco di grida
ormai asfittiche
su un viottolo
che vita accoglie
ed estingue...
non fioche luci,
ma distanti bagliori...
Si contorce l'ego
come raspo pigiato
anima lentamente
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| E coprite la vostra falsità
con dei fiori
da portare ai vostri defunti,
sperando che qualcuno vi senta.
Per rimediare agli errori
commessi e ormai andati.
Ma in realtà siete pieni di orgoglio,
e superficialità.
Si
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| Goccia dipinta
nel sentiero destino
vicino- occultato.
Richiami dal letto
dolente d'anima,
pronta all'unica cosa certa,
poca roba
acerba.
Tutta composta,
la morte,
nel manto bagnato,
fa visita all'uomo,
sdraiato,
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| Pioggia
come lacrime
dolore
come battiti
infinito
come vuoto.
Sospiri
dell'esistenza, noi,
nodi
dell'essenza,
ci tieni stretti
fra le labbra,
come respiri svaniti,
pensieri,
già smarriti.
Stretti ai tuoi capelli
percorriamo
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| Ecco riuniti
migliaia di giudici che firmano
il mio domani.
Ecco riuniti
migliaia di boia che strazieranno più volte
il mio corpo.
Ecco riunita
la folla che applaudirà
il mio spettacolo.
Le ore,
tagliano la mia pelle.
I
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| Carnefici
Carnefici d'anima
Boia di spirito!
in una ruota che gira più veloce del mio passo
più veloce della mia anima
colma di sangue
anzi
No!
Non sangue
ma una melma che rivolta il mio corpo
il mio corpo che si tramuta in
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5005 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3961 al n° 3990.
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