Visitatori in 24 ore: 4’079
170 persone sono online
Lettori online: 170
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’909Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
_
|
Settembre 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 5005 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
|
| Petali sulle labbra
un lenzuolo di bruma
il mio letto di muschio
e tu
madre mia.
Le tue braccia di terra
culleranno il mio sonno
licheni sulle mie guance
che hanno pianto.
Dopo il tramonto
consola le mie membra
fa che una stella dia la sua
leggi
|
|
|
|
Esile forma
immacolata pura
dai tanti anni mondata
Lievi moti
di candidi veli
sospettosi silenziosi
attendono
Il respiro muta le sue note
si fa cera lo sguardo
di ghiaccio il battito
E' tempo d'un fiore
or che il giorno muore
e nasce
leggi
|
|
|
|
E all'improvviso tu;
come
sole accecante,
luna splendente,
mare tremante,
terra invitante,
orizzonte di vita,
spazio illimitato,
cielo stellato:
e all'improvviso tu;
come
il limitare della strada,
finisce in un bosco
mi porti per
leggi
|
|
|
|
L’ultima figura
in mente impressa.
L’ultima parola
darà a me voce.
Sollievo dolore
o
nulla
padroni.
Saprò che accadrà
forse
sol nel mentre.
Oppur
m’accorgerò
dell’imminenza
sua.
L’unico istante.
Sarà
abbandono
leggi
|
|
|
|
| Non riconosco più il mio nome
Vi prego Non chiamatemi
Son sorda ad un sentire
Che al cuore sembra bussare
Ma che continuamente
Par voglia fermare il passo
Aprendosi a quel mare
In cui vigliacco
Vorrebbe forse disperdersi
E senza serbar
leggi
|
|
|
|
| Ora che al dì
gli occhi hai chiuso
stanno, del tuo creare
abbandonati semi.
Qual sole ancora
darà tua luce
per riscaldarli?
Ora non più
si tornerà nel grembo
di quel tuo nido
che tu riunivi,
per render assente
la solitudine.
Restano
leggi
|
|
|
|
| Ho segni di catene
tatuati sulla pelle,
un cielo di cartone
dove a volte conto stelle.
Ho un cesso tutto mio,
un letto rumoroso,
ho inventato un Dio
e riesco ad esserne geloso.
Mi ammazzeranno oggi,
è pronta già la sala...
gli
leggi
|
|
|
|
| Siedi solenne, come statua di pietra
fisso è lo sguardo, assente nel vuoto,
il cuor sussulta e il passo arretra,
ti desti stringendo quell'ultima foto.
Ammiri la morte vestita di candido marmo,
compagna di color da te ormai lontani.
Una
leggi
|
|
|
|
| Strage di corvi neri
al passo delle lumache
e passioni disdicevoli
sino alla fontana della vipera.
La morte ha una gonna stretta
la gonna stretta
e sogghigna alquanto
al passo delle lumache.
Io le offrii da bere
al passo delle lumache
io
leggi
|
|
|
|
| Ombre vere, facce oscure,
notti di tenebre... è terrore.
Incubi freddi, grandi paure,
correre veloce per non morire.
Ulula il vento, sussurra:
Ti voglio...
Batte il cuore, rallenta,
ora non lo sento più...
Silenzio...
È
leggi
|
|
|
|
| Sangue crudele
scorre sulle tue nocche,
i tuoi polsi tremanti
stringono con forza
il segno crudele
del tuo atto.
Rosso, rosso scivola
sul pavimento fa capolino
una tenera goccia di sangue,
mentre i miei occhi vitrei
fissano il vuoto.
Non
leggi
|
|
|
|
| Avete vissuto,
riso,
pianto,
sofferto,
e ora ci guardate
da una foto sbiadita
su una lapide.
Ma dove è andata
la vostra anima
lasciando
le vostre ceneri
rinchiuse in
funeree urne
vegliate da marmorei angeli
e ombreggiate da
leggi
|
|
|
|
| Queste rose parleranno di te
quando i petali
saranno ormai secchi
e il tuo tallieur
sarà rivestito di cenere,
quando il profumo sparirà
e delle rose rimarranno
solo le tracce dei ricordi
come una notte tempestosa,
il cui mattino
leggi
|
|
|
|
| Il tuo volto scavato dal tempo
gli occhi, non vedono che ombre
le labbra secche, senza parole
solo un languido ristagno di dolore
nell'espressione scolpita
una parvenza dignitosa di umanità
emerge dal tuo petto
che s'alza ed
leggi
|
|
|
|
| Languida... viscida striscia la larva,
striscia, sempre più lenta, ella assapora
la polve che la sua squama divora,
il cener perduto della vanità.
Ombra oscillante sul filo, sull'aspo
sottile... delicato del Destino,
del Fato che me
leggi
|
|
|
|
|
| Non vagherò
camminando a vuoto nell'apatia gialla,
suppur con ali di cera continuerò a dimenar le braccia
- la mia pelle in fiamme
le ali terse
arde tutto il resto ma
con le piume al vento;
l'ultimo soffio di grazia,
prima
leggi
|
|
|
|
| S'inarca la schiena
cercando una fitta di dolore lancinante
per annebbiare la vista
sperando cosi
di spegnere l'interruttore
steso su prato graffio la terra nelle urla
mi cospargo il capo di fango
in un dolore Patroclideo
s'è
leggi
|
|
|
EnzoL |
12/04/2011 00:41 | 2277 |
|
| o morte come approdo Divino
che giungi mio malgrado
in gemiti e sospiri e lamenti
e cogli alcuni d'improvviso
ti sei portata via tutto (e tutti)
dentro uragani di paura e rimpianti
e folate di rimorsi e vergogne
è un attimo di lotta (fino
leggi
|
|
|
|
| *
L'ultima strofa diceva: "non rubare"
non era un comandamento
ma un emendamento al testo originale
s'accese una sigaretta
e la vergò per bene
come sapeva fare:
s'alzò e andò a pisciare
con il foglio in
leggi
|
|
|
|
| Sul capo gratta un
bisbiglio di voci
e uno sventolio di drappi
che sfregano la ruota arrugginita del destino.
Sfila lo spettro dal ghigno metallico
sul carro della morte mater domina.
Sguscia dallo stipite, svelata dalla polvere,
la lacrima bianca
leggi
|
|
|
|
| non mi struggo guardando il tuo splendido viso
...pensando che tu già sei stata chiamata
il pianto non c'è che mi riga le guance
ne voce che in gola rimane spezzata
...non c'è quella rabbia che rende violento
se un fiore
leggi
|
|
|
|
| Ansimi e singulti
suonano la resa,
non c'è medicina
ne armatura
ne fermezza,
a bruciapelo
inalato dal vuoto
avvolto in un
manto di spine è
scaraventato
nelle profondità del nulla,
sospiri
erogano nell'aria
l'essenza
leggi
|
|
|
|
| Si tolse i vestiti
rimase in piedi ad ascoltare
guardava i suoi piedi nudi sulla sabbia.
Una mano sul cuore
nell'anima la rabbia
dissolta come sale
sulle onde del mare.
Avanzò lentamente
l'acqua abbraccio le gambe,
l'inguine, il
leggi
|
|
|
|
uomo dal cappotto nero
perche da qui più non passi?
pioveva dentro la mia anima
e mi hai prestato il tuo ombrello
ma non so come ridartelo
giorni son passati e anni susseguiti
la pioggia era cessata
e la tua barba incolta
bianca si
leggi
|
|
|
|
Anche il cimitero è bruciato
cenere che vola
carne arsa viva
ossa che stagnano
morti che vagano
nel mare della Morte andranno.
Ho legato il cuore
nei bassifondi di melma
ho strappato le ali
nere e misteriose
ora tutto arde e si
leggi
| |
|
|
|
E' un giorno speciale
ogni cosa accoglie
un colore universale.
C'è aria tiepida,
profumo che cattura i sensi.
Capogiri fluttuano
sospesi dentro corpi
che vogliono danzare.
Lampadari
appesi ai soffitti calpestati.
Orme definite
seguono
leggi
| |
|
|
|
Al pari di un vento dolcissimo,
che in autunno
strappa una foglia
dalla matrice,
sei comparsa tu,
signora mietitrice.
Un cenno, un saluto,
un tremito, un sussulto;
una valigia piena di ricordi
per compagnia;
la strana voglia di
andare via.
Il
leggi
| |
|
|
|
Silenzio
è notte.
Tutto tace,
tutti dormono.
La terra no,
ad un tratto ha urlato,
un grido forte,
straziante,
aggressivo,
feroce.
Cosa è stato?
Ti sei svegliato?
Non c'è tempo,
non ti sei accorto,
Qualcuno ha
leggi
|
|
|
|
Effimeri piaceri... La natura
dell’esser provvisorio che noi siamo
rifugge dalla subdola tortura
di ciò che sulla Terra noi facciamo.
La nostra dimensione forse è il Niente,
che noi in certi momenti pregustiamo,
quando lontano quella nostra
leggi
|
|
|
|
Io so chi è questa ombra
che col sole a manca s'accosta a destra
e con il sole a dritta ritorna a lato.
Spesso m'ingombra il passo,
mi toglie il fiato.
Col sole a piombo sembra scomparsa
ma se mi chino eccola appare
a come scalino.
Quando
leggi
|
|
|
|
Fuggite dai mie seni smunti
nutrimento dei suicidi
unici figli a me riconoscenti
Voi che inorridite
ad ogni mio sospiro
sapeste quanto forte
è il materno desiderio
di stringervi al mio seno
e quanto il vostro non capire
per me
sia
leggi
|
|
|
|
|
5005 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3841 al n° 3870.
|
|