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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’890Autori attivi: 7’472
Gli ultimi 5 iscritti: Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta - Lorenzo Vecchia |
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Le 5004 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
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Quanto dolore ho raccolto
quaggiù.
Neanche la pioggia
riesce a lavare tutto questo.
Le mani tremano quando vedo
la violenza
spaccarmi il cuore.
Avevo un cassetto di sogni
da realizzare.
Perchè?
E' come vivere su un
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| Trine argentee di pioppi
e verdi cipressi
invocano un canto di pace
alle porte del cimitero.
Annunciano in squilli di silenzio
che la vita s'arresta di colpo
e arrossisce alla vergogna del suo mistero.
Senza ritorno
risuoneranno i passi sul
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| Sei solo vento
ormai,
il vento freddo sulle mie colline,
tu che sorridevi,
tu
che amavi...
Vento,
nel tuo corpo di foglia esile,
un'imbrunir d'autunno che tutto avvolge...
Sei solo vento ormai,
porti
silenziosa neve, al cuore che
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I bambini battono le mani
quando la luna è piena.
Saltano alla corda
con una stella in fronte.
Giro in tondo intorno al mondo.
Giro intorno alla notte
che sta piangendo
per te.
Una cantilena farà nascere il giorno
ma è
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Uomo che poco conti
sui tavoli della guerra
e poco hai contato
in chi la storia ha fatto.
Ai piedi dei monumenti
un fiore chi lo vede?
Solo qualche scrittore o poeta
di te rammenta il numero.
Grazie alla tua morte, ora
si respira, nuova, la
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Giorni di luce
e il tempo scorreva
fra i ricordi.
Le tombe senza nome sono tutte uguali,
hanno riflessi di luce appena accesa
ed il tramonto dei giorni a venire
non ha rimpianto, né inganno alla memoria.
I ricordi non lasciano lacrime
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| Avvolta nel suo lugubre mantello,
ti coglie di soppiatto
colei che semina terrore,
dispensatrice di morte:
come un ladro colpisce di spalle,
non sai mai come affrontarla!
Sempre ti lascia indifeso,
non viene mai allo scoperto:
impossibile
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Riverso sulla strada
c'è uno straniero
con la faccia dipinta di blu.
Ho tagliato un brandello
di cielo
per coprire il suo corpo.
I suoi occhi
non guardano nessuno,
azzurri come il mare,
neri come la paura
di restare da solo.
Oh
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| Pallida si leva nel pigro incedere del giorno
la nebbia, immobile sostando sulle fronde
di smeraldo inargentato.
Tra le molli stoppie s'ode sonoro il verso
del fagian dorato dalle arrotondate piume
e dal becco un po' uncinato.
Improvviso, uno
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| Vicoli e silenzio;
questa notte sembra immortale
nelle sue dissolvenze
ed ogni piccola sembianza
ogni curva della mia prigionia,
questa notte sa d'aria,
di fresco e d'implume
all'ozio della vita.
Ché onesta quanto basta
regala
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EnzoL |
22/10/2012 19:57 | 2483 |
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Anche questa notte
aspetterò una fata
che accenda le stelle
in cielo.
Pregherò un angelo di luce
che apra le mani
per far uscire la pace
per il mio cuore.
Batterò con i palmi sulla terra
affinché i serpenti si
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Cammino sulle strade.
Sono nebbia e pioggia sottile.
Divento fumo
ed alito di vento
mentre la gente ride
delle mie tracce
d'ambra.
Sono le lancette
di un orologio fermo.
Un mantra che si ripete
senza riprendere fiato.
Non mi
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Fili, imperlati di brina,
sospesi tra verdi foglie
preziosa trina mortale
che riluce di cielo.
Attende, il nero ragno, nell'ombra,
l'ondeggio d'un volo interrotto,
l'annaspare, nell'aria, di piccole ali.
Poi cala il sipario sull'ultima
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| Un canto angelico
si alza tristemente dal silenzioso coro
in un oggi all’improvviso tintosi di eterno
ed il ricordo assedia di dolce nostalgia
le disattente menti...
quel grande albero
perde purtroppo un altro pezzo
ed il giardino che un tempo era
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| Erro mendìco e mesto e irrequieto;
e tanto misero veggo che sugge
il labbro osceno d’un nembo che mugge
l’acida linfa d’un’ombra che duol...
e l’aspra resina discerno che ‘l lacero
ciglio d’un uomo co’i ghiacci ripara,
e l’erba prossima
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Ti scrivo una lettera,
una delle tante che
avrai letto.
Ti scatto una foto,
una di quelle che metti
sullo specchio
e poi la dimentichi.
Gli innamorati amano i fiori,
desiderano la luna
che baci
un amore splendido.
Io ti vedo attraverso una
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Come guerrieri, nel loro eterno silenzio,
ci aggrappiamo alla vita
assaporando, nella bellezza che fugge,
il dolce indugio
che cova l'addio disperato.
Mai più berrò
il dolore selvaggio
custodito dalla mia carne
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Mi chiedo tante cose,
di notte,
mentre tutti dormono
o vivono un'altra
illusione.
La mente scava negli angoli
dove qualcosa si è sepolta
chissà dove.
Quante parole si affollano
e come una droga
diventano indispensabili
per
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Nivei diamanti di fiamme ghiacciate,
nebbie che coprono la steppa intiera
urlano in duolo; e l’arida e nera
goccia di sangue par gemma che muor.
Putrido ossame invita le belve
come la carne d’un tristo convìto;
e ‘l ciel che piove pur
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| Ti credevo imbattibile
anche quando gli anni hanno intaccato l’essere
ed il male iniziava a succhiare la forza
eppure per me
sei sempre stata quell’Angelo Custode
che mi salvò la vita
colei che mi restituì il respiro
tra le grida
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Un fiocco di neve
raggiunge il ramo
dove sarà principe
del suo splendore.
Come la rugiada del primo mattino
canta quel desiderio
sulle labbra del vento
tu sei quella poesia
che non ha mai fine.
Verso dopo verso
cresce il fiume
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Veggo di zoccoli l’orme su neve,
folle galoppo che grida pur lagne;
e sento poscia che l’eremo piagne
tra’i ghiacci ostili l’ignoto avvenir.
Ier una truppa partì di cosacchi,
bianchi i destrieri qual neve di steppa.
Odo nell’eco un fucil
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Un addio
è il fremito che spezza l’ amicizia
deturpando
radiosi cieli di esistenza.
Un addio
revoca cascate di ingordigie
e tira fuori ricordi angoscianti
nel voler rivivere abbracci
fino alle grotte più intime
del dolore
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Avevo un giardino pieno di
bambole.
Ascoltavano i miei pensieri
e non sentivo quei sussurri
lasciati andare da riccioli
e nastrini di seta.
Un incanto solitario
che cullava la pioggia
quando scendeva sul mio viso
triste e
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Lilly guarda di rado la tv.
Chatta. Ride con i suoi amici.
Due bicchieri sporchi sul tavolo.
Le loro risate e le bottiglie vuote.
Lo bacia all'ombra e poi intreccia le sue dita
Segue la sua grande e calda mano.
Toglie gli stivali di pelle nera
i
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Freddo... dentro.
Non rifugio per rintanarsi
né scoglio per sorreggersi.
Nulla ha più senso.
Lasciarsi andare ...
annegare ...
silenzio.
L’acqua gelida sferza il corpo,
trafitto da lame di ghiaccio il cuore s’arrende.
Combattere
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Scivoli silenziosa
tra l'ombra ed il brivido.
Bagaglio di dolore
e violenza.
Davanti a te non c'è scampo,
si è tra le braccia della tempesta.
Contessa di pura follia,
non troverai mai pace?
Togli la vita senza pietà,
non
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Jimmi |
13/10/2012 17:41| 2209 |
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| Nel retro di quel buio
dove sono allineati sacchi
e cani preposti all'addiaccio
una polvere di stelle è sparsa in chicchi
al di là pulcini condannati in gabbia
e polli che muoiono in serre di robbia
le aquile piegano il collo
per
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L'avresti detto,
che il mio cuore
è di cera.
Si è lasciato plasmare
dal tuo sogno
di un amore.
Ne ero convinto io,
che lo conoscevo a fondo
e non ho mai dubitato
del suo immenso
potere.
E' passato il
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Il tuo passo barcollante,
stanco di vita o di troppi bicchieri,
posava tre quadri sulla panchina,
cercando invano l’acquirente.
La voglia dell’ennesimo bicchiere,
ti portava a bere senza sosta,
mentre la pioggia lavava la piazza,
scacciando i
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polvere!
che nelle ossa attende
notte bianca d'alba secolare
che non si leva - oh! rose in serra
esilio di fusi orari - a Nord
tradendo il tempo
di chi lontano cerca l'ago - tra aghi d'erba
marmi rosa
in massicci da svernare
sotto pelle
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5004 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2881 al n° 2910.
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