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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese |
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Le 23197 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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| Tu
dolce cara notte
speranza e sollievo
oscuri dolore e menzogne
Tu
regina del silenzio
gaia e pura
madre fiera disegni pazienza
le tue scie luminose
inchiostro indelebile
colorano l'ennesimo foglio
offrono insperata saggezza
per te
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Sarà davvero un altro mondo
se riuscirò a pregare
senza toccare le nuvole
se ricorderò le ore passate
A sfiorare con te le sere
ed il buio che racconta favole
a chi ascolta le ombre
le parole più profonde e
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Potessi rivivere le mie lune
negli angoli oscuri del tuo letto,
rievocherei la notte
con l'enfasi bruta
di un piacere senza fine,
mescolando l'innocenza
all'impero ormai perduto
del mio affanno.
Oh pena!
Oh lunga gioia mai
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| L' alba, luce del nuovo giorno
ineluttabile sentiero del tempo
scopre la sua luce a gocce
e si ferma là,
mancato respiro della voce
e prima che il sole splenda
sulle nuvole di nebbia
il cielo, specchio di ogni dire,
allunga la notte al
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Estrose pennellate da dilettante
mescolavano alla bianca canapa
brillanti inespressi smalti
assieme all’interminabile grigiore
dell’indefinito limbo,
esprimendo un’appassionante storia
in un’ennesima immagine mentale.
Volutamente il lirico
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| Il tempo andato è nei solchi
di profonda memoria
l’aiuola profuma di quiete
e non è primavera.
Nel bagliore dei tuoi occhi
si scompone la vita
lucciole silenziose
incendiano la notte.
Alla soglia del tempo
s’adagia l’ombra
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| Senza gioie né certezze
la vita è un groviglio di colori che si stinge,
è un vaso rotto
un bicchiere vuoto
un sole buio.
Senza gioie né certezze
la strada è una rete di metallo che c’imbriglia
resta
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| Non faccio passare il destino
incredibile come si prenda gioco
non metto bastoni tra le ruote
esigo solo rispetto
programmi paiono non finire
saltimbanchi accedono
la chiave il loro scettro
miniature di un passato
collaborano
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E infine ti ritrovi
nelle mani della volontà perduta
a ricucire il tempo
pezzo dopo pezzo
scoprendo te stesso
in fondo
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Dimenticai l'aurora
tra i capelli
vestita da sposa
rimirando l'antica bellezza
che mi cinse la vita
teneramente stretta a te
Nelle vaghe stelle dell 'orsa
la bramosia mi prese per mano
flirtando con la grazia innata
dei lineamenti
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Quella piccola foglia
esile e tremula
che al minimo sussurro
si flette e si stacca,
quella piccola foglia
gravida di pensieri
dà vita alla madre
ch' in cima l'ha relegata.
Di lei povera migrante,
negletta ed abbandonata
quando di
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il fischio del merlo maschio
alza le palpebre dell'oziare alla cicala
convince il giudice a soprassedere
la contadina ad abbandonare il
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Viaggiare attraverso
terre desolate
alla ricerca
di acqua e denaro
per dissetarsi
per appagarsi.
Tutto si risolve
cercando più a fondo
nuotando
in una vasca
in girotondo.
Prendendo coraggio
facendo nascere
dal nulla il
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Ristagna nel suolo
un fresco profumo di bosco.
Le unghie dei campi risorti
comandano gli occhi ai mattini.
E’ giallo, color mandarino,
il solco rimasto nascosto.
Nell’ora di punta, come un delfino
guizza tra il vento composto.
E’ rosa, la dolce
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Anche stasera provo a spostare quella tenda
impensabili marionette danzano
aspettando l’input onde meravigliare
una dietro l’altra parole fanno a cazzotti
non si peritano dall’invadere
conoscono bene il loro ruolo
situazione incandescente
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Passa il tempo dell'incanto
delle strade a perdifiato
delle rose più odorose
della fede nelle cose
del tuo io indecifrato
del gran sogno d'infinito...
svelto passa e fugge via
e ti lascia tuo malgrado
come ramo d' ampie fronde
come
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Silenziosa sedevo
in riva al mare,
solitaria ne ascoltavo il canto,
spruzzi d'acqua sul viso,
gocce salate sulle labbra.
Dal torpore mi svegliai,
azzurrità nella mia anima,
germoglianti pensieri lunari
su notturni sentieri,
sfavillanti
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Piove la sera divorando le ombre
e languida sorride la luna
incastrata su in cielo
attendendo il silenzio
sull’argentea rena
di conchiglie ripiena
sono spente le luci
e dall’ampia finestra
risuona
il fiato odoroso del mare
Una figura
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| Capita che nulla è...
come sembra
Quando il sonno
sprofondato nel giaciglio
sfiora ogni cosa,
anche il canto del corvo
è sinfonia cercata
e apre al mondo
le sue ali per accogliere
quel che il tempo di fretta
ha camuffato in
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Ho scelto di evitare
le parole vuote
quelle che fanno male
e che aprono ferite
Ombre non rimarginate
nemmeno nelle notti
che cullano
quasi fossero gioielli neri
Ho preferito togliere
l'amore delle cose
al mio cielo sempre grigio
per non
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Nacqui tre volte
in fondo ai tuoi occhi
e volli volare
oltre le divinità
dell'essenza in cui dimoro
Accanto alla delicatezza
dei tuoi gesti
nei miei
Mi lasciai andare
alla malinconia dei tuoi sguardi
riflessi nelle mie speranze
e con
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Sola le spalle alla vita, seduta s’una panchina,
il pensiero vola, l’aria dolce l’avvolge sfiora
il suo corpo, le regala olezzo odoroso d’un
tempo ribelle.
Le dita del vento carezzano lunghi capelli,
di fronte un mare incantato, sconfinato, lo
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| Rattoppo la presenza
tra muschio fango e polvere da sparo
nelle trincee che del mio cuore
conoscono ogni battito e pallore...
procedo strano in mezzo al tutto
che del nulla riempie un universo intero
qui nel mortale ghiacciaio dell'Adamello
fiele
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Questo silenzio mi commuove.
Ha le gote piene di bambina.
Mi vola attorno
spalancando le braccia.
Non è cattivo questo silenzio.
E’ una piccola passeggiata
dove si allenano i pensieri
e si cercano in danze tribali
privi d’ogni
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Attraente gioiello
sul grigio del giorno
danza
tra il tuo fisico
vestito d’oro
imbrunire il rosso tramonto
nella mimica del
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| Furore improvviso,
immotivato,
alimenta il fuoco
che divora incessante.
Mente e cuore palpitante
cercano una ragione
che ritempri
la sofferta volontà.
Occhi rivolti al cielo
pregano una tregua.
Urlano i cuori
feriti e
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La lucida follia
mi apparve
sotto mentite spoglie
nel vederti nuda
specchiata nell'intimo io
ove nessuno
ha mai messo piede
nemmeno la luce di Dio
che non riuscì
a pugnalare le ombre
nel'inquieto cuore
Solo gli sguardi tuoi
ebbero
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Fuggi,
con arie da pianeta
libero e vibrante per le strade del cielo,
mio pensiero,
tondo,
come quella palla battente
sul muro antico e forte
accanto all'uscio tra ombra e sole
tra casa e mondo.
Rinato sei
da un moto capriccioso
della
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| Scorre il tempo
all’ombra di un pensiero
mentre urla d’uragano
perpetuano
concerti d’onda
venti deliranti
rincorrono un sogno
senza scalfirne l’anima.
Insonnia di carezze
negli usuali gesti ...
dove prospera
generosa l’illusione
al
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| Quale alcova resterà a mente
il tratto delle movenze
d'emozioni scivolate in fondo,
linea di contorno
d'un'onda a rovesciarsi
nell'altra riva.
I miei sguardi guizzeranno
a rincorre,
come torrenti sui sassi
Per quale basso piano
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Avanza come un treno silenzioso
sopra il binario teso dalla vita
perennemente vivo e minaccioso
a cani a porci e a maghi lui si affida.
Galoppa stabilmente acrimonioso
incerto sul percorso e la partita
la gioca con l'incedere imperioso
e mai
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23197 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 7021 al n° 7050.
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