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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’250Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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Le 23195 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Da qualche parte lassù
ombre danzanti
nel crepuscolo - bel cielo.
Taciturne, avvezze
ai solitari rami
raggianti di mestizia.
Si sollevano dal mondo
giocandosi foglie perenni,
nell’immensità.
Ed è proiettarsi dolce
su tutta la creazione
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| Semplice...
rilassato dormivo
nell'albedo d'un sollievo
che d'amore cullava
il disio
Di pensiero polvere
non si solleva
sostanziate sono emozioni
oltre pulsanti...
In punta di fato
intenzioni distraggono
e del futuro ascrivono
anfratti
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| Già due farfalle sono volate via
più non torneranno
questo il problema
quando saette si divertono
a carpire quel che bolle dentro
trogolo si fa in quattro
mescola e rimescola
solo fumo
sorridenti arzigogoli s’impongono
ognuno traccia la sua
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| Son stato l'altro giorno al cimitero
e ho osservato le tombe e le persone
vestite tutte in compostezza e nero,
piangevano il dolore con passione.
Mi sono soffermato su una coppia
che portava un pensiero ad un defunto
e a questo punto il cuore mi
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| Gelido vento
che di tristezza avvolgi
ogni granello di sabbia
di una riva tormentata dai flutti,
che abbracci
questo mio esistere
in perenne cambiamento
che sussurri
all'anima
parole di dolore,
Vento
gelido ma sincero
disperdi di ogni
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| E' così
ormai anni son trascorsi
e veli di tristezza
si son sovrapposti
sino a togliere il colore
dei tuoi occhi.
Lacerata
l'anima più non sussulta
s'è lasciata cullare
nell'oblio assoluto.
Non han più sorriso
le
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Grande luna, voce delle fantasie
bianco merletto vezzo del cielo
guida materna nella notte buia
corona splendente a baci appassionati
e promesse eterne.
In questa notte tanto attesa
occhi indiscreti spiano il tuo volto
che ad un tratto colora di
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Disegnai cuori sulla sabbia
in un giorno d 'autunno
mentre la brezza mi spettinava un po
La foschia baciava il sole
appena uscito dal suo giaciglio
e riscaldava i teneri momenti con te
Le onde schiumate di salsedine
frusciavano dolci melodie a
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| c'è gente all'ingresso, accalcata a guardare cosa si nasconde
butta ognuno l'occhio più in là
in fondo: vacuum
sarà stata la lunga attesa
i passi calmi e le ciglia sospese
si avvertono già i profumi, tutti in
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| Qui
dove tutto ciò che è passato
ancora freme e respira,
nella foschia d'autunno
che invade i campi
cancellandoli allo sguardo,
fermo
contro l'incerta luce della sera,
m'immergo
nella immota proiezione di simboli
di questo
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Aledam |
09/10/2015 14:50 | 1131 |
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| Abiti di noi
nei silenzi ... foglie d’autunno
leggeri rintocchi
di nuove emozioni.
In uno scorcio di tempo
si celebra l’addio
pioggia sui
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| L’aria è dolce qui fuori,
stupendo il panorama
incanta lo sguardo
e affascina il cuore.
Magiche luci colorate
illuminano un presepe vivente,
meraviglia per gli occhi
incanto per l’anima.
Sento il tuo respiro,
m’accorgo della tua
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| Tenera era la notte e calma
quando un boato squarciando l’aria
rimbomba nei vicoli secolari.
Memore di antiche tragedie, tace l’Arno
scorrendo attonito sotto i ponti,
s’elevano grida di dolore
inghiottite nell’oscurità e, nuvole di fumo
sovrastano
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| Sulla riva dell'Arno mi soffermo
e del fiume lo scorrere io guardo
immobile che sembra quasi ermo
o impetuoso, rapido, gagliardo.
L'erboso manto che gli fa da sponda
sorride sotto un cielo qualsivoglia
e osserva assorto il gorgogliar dell'onda
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Basta e avanza il mondo,
ad andare contromano,
non includiam l'amore,
o muore lo scenario.
Sembriamo tanti attori,
c'è chi ama e chi si ritira,
i primi son d'esempio,
ai secondi che han paura.
Danno le spalle,
all'amore
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| Se io fossi Dio piangerei
per l’egoismo che rifiuta l’amore
e urlerei la mia rabbia
e strizzerei le nuvole per affogare i bordelli
che non ospitano più le puttane
ma perfidi che si vendono a ogni demonio
E se lo fossi sol per un
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| E dunque è panoplia a protrarsi
in canto baroccobianco su altro canto
con lance - frontali e di sbieco - su segni
in assetto di inscape, a ritroso.
Lingue di grilli e di tarme hanno sere
su cui posarsi in bisbigli d'esteso.
Orgoglio di
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Lia |
07/10/2015 21:26 | 1814 |
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| Sei mia
come il sole al cielo
colorato
di un francobollo di pace
tra finestra dell'anima
e corolle spaziali.
Splendente
come una magnolia
nella brezza leggera
che chiama spesso ...
Sei unica
come luna di sera
che veste il mare di
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Farfalle marrone
sui capelli a strisce d’ oro
giocan con noci e passolina
bagnandosi nell'acqua cristallina
noi radici della terra
respiriamo con gioia ed allegria
siamo un quadro del nostro tempo
del tramonto vuoto dentro
lenti
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Scivolo, semplicemente nel tempo
accogliendo lo sbuffo del vento,
mi lascio andare.
Questa la vita; dove il sussurro dell’acqua
altro non è che richiamo,
nel verde specchiato
nei riflessi dei lecci
nei bisbigli erbosi di grilli e
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Musica provata
in vibrazioni bambine
raggi di sole
ricordi di un’infanzia ovattata
in una casa di mille primavere.
Pertugio di
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Il sangue del mio sangue
l'amore del mio amore
la gioia nel mio cuor
la forza nel dolore
l'asprezza del domani
racchiusa nel divenire
la lacrima che scorre
il cielo che si colora d'azzurro
e il profumo di una rosa
la tua essenza ed il
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Cono d’ombra sublima infinito silente,
rosso ammaliante cielo adorna,
nel buio misterioso,
luna rossa appare,
magia allinea terra, luna e sole.
Mi parla di te, dell’immenso amore,
s’incanta sguardo al dolce favellar,
maestosa gira “luna del
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Lasciamoli parlare,
e pure salmodiare,
con tanto fervore pure predicare
perché essi mirano in alto;
non si fa solo per dire
essi predicano a un sereno
e sant’avvenire.
Guardo ancora più in alto
E scorgo questa piana coltivata con
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Toccando le fronde
di nuvole accapigliate
indirizzate
verso la gravità
d’appoggi lievi
si distendono come panni al sole
immagini corniciate dalle dita
di mani ancora scure
riverenti
vogliosi spiriti affannati
dai sospiri
dai
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L'ora del dì che il sol la terra imbruna
tutto s'ammanta di gelida coltre
mentre la luna che veglia dal cielo
col suo biancore ogni valle rischiara.
Cantano al vento le foglie del bosco
e l'usignolo che solo è rimasto,
di qua e di
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Vorrei scrivere con usata lentezza
di storie raccattate per la strada,
quelle piccole amare storie
vissute clandestine nei racconti del fuoco
mai banali di un galateo per poeti di corte
o sfrangiate di inutili masse di parole
vorrei scrivere di
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| Scrissi di voi, celestine ortensie,
del gelo e d’incomunicabilità.
Ma voi sfumate in cascate superbe,
dell’estate siete l’ambiguo trionfo
e io, seppur recise, alla vastità
del placato mare vi giustappongo
a rimembrare gli amori che
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In tralice alla luce fioca della prima ora
I passi lievi del vecchio frate sono contraltare
Alle cadenze degli ultimi amori della notte;
timidi amanti per le strade della città vecchia
confusi nelle grigie ombre sfumate
delle rovine dei
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| Il profumo di zagare e salmastro
che dalla marina sale
in un refolo di tempo
immobile nel frinire caotico, incessante.
Apro la bocca ai baci di gelsi bianchi
e gli sguardi si smarriscono nei tuoi.
Spalanco finestre e porte alle pennellate di
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In punta d’organza
istruendo la gioia
impura illusione
di una danza infinita
e tutt’attorno silenzio...
di tromboni in pompa
acuto il tremolio
che ventata avanza...
è la morte che danza
inutile e meschina
è menzogna
chi latita in
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23195 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6421 al n° 6450.
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