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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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Le 23195 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Lungo i muri, scivola
il sottile pensiero che prende;
sfida lo sguardo
risalendo le colline poi, l’acqua scorre
sotto il ponte di legno.
Sciami di idee separate
alte alte e gradite
quasi un mormorio di brezza
alla sinistra del cuore.
Si
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Povero essere,
essere sei,
c'è chi per te sa:
Ma chi sei!
C'è chi per te fa:
Ma chi sei!
Eppure è vero,
pure è vero:
Quante eresie dici!
Dici tante eresie.
Tu,
non sai cosa dici,
cosa dici non sai:
Sei un povero
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| Quieto abito di sempre riposa
sui muri di quella casa antica,
madre degli anni lieti passati
e ora posati su spalle curve,
curve quanto basta a dover
alzare lo sguardo alle calde
tue stanze.
Nulla è nuovo e tutto è
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| Visto cosi,
da giovane svezzante,
lo sguardo del vecchio grinzo,
la sacca con gli attrezzi
e l’ altra uso cappuccio
come un frate,
la zappa- bastone
è un appoggio che lo piega
in riposo alla barra.
Non sembra che soffra,
ha due corvi
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| Arriverà la tregua
a raddrizzare l'alba
del giorno storto
con canzonette stonate
sussurrate da voci lontane,
virtuose cantilene
innamorate di poesia
strimpellate senza posa
da una chitarra rotta.
Oscurano pensieri
impolverati
da
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| Rumore assordante accompagna i miei passi,
sospeso nell'aria,
pensiero tocca profondità del cielo,
cumuli e cirri passeggiano sotto le ali,
non fotografo ancora,
mimetico mare.
Piccoli laghi azzurri mosaici,
fanno girotondo nell'atmosfera
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| Un mondo pieno d'amore
e ci stavi bene,
sognavi tutte le notti
ed accarezzavi la luna.
Un po' di parole
scritte in fretta
mentre pensavi come era bello
guardarsi negli occhi
senza rifletterci.
Un mondo oramai sconfitto,
dentro al tuo cuore
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| Lo stomaco che ribolle e addolora il petto
La gola che ingoia la chimica a pillole
I giorni che trascinano il corpo nell’abulia
La mano va e viene
ma non riesce a cacciar via il malessere
La vita corre sempre
e se non sei in forma finisci fuori
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Se non nell'animo
l'immagine
di quella luce
che riflette sull'acqua
e che non lascia
traccia ma solo
un afono pensiero
nell'attimo prigioniero,
se non nell'anima il colore
quando lo spazio che le parole
non riescono a descrivere
muto
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| Vicino al fiume la terra è esplosa
come fra incontri di corpo e unghie...
C’è riverbero d’argento su sassi dilatati e rotondi.
La noia delle stagioni
si drizza in piedi
ubriaca all’inizio, poi tace e mi segue
imbevuta di luce e ricordi.
Nel fango
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Torno al vecchio sentiero
in mezzo ai boschi
tra gli odori della terra
dove i fiori non si perdono
lungo la strada
e i fili d’erba
tremano ancora
al ronzare dei rami
Con il pensiero torno
ai vividi rossori del sole
che annunciavano la
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Nello scorrere del tempo custodire ciò che resta,
specchiarsi riflettere amore, lasciarlo impresso
in sudario di dolore.
Respirare aria di festa in giorni vuoti, cogliere in mondo
pregno d’arsura, ciò che eccede in anse nascoste
da
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Felicità
che ancora mi somigli
pochi passi verso il cielo
salvano dall’addio.
Abbracci
colmi di meraviglie
maturano emozioni.
Poesie
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Lontano le torri
pennacchi di fumo
piegati dal vento
segnalavano agli operai in blu,
il carroponte avanzava e indietreggiava
come una locomotiva impazzita;
tutto arrugginito affumicato
o sporco, nero carbone, poche luci
la terra ocra rossa
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Dietro gli occhi accecati
pochi schizzi di luce;
rossi di plasma i campi
e caldo d’afa che non sale:
solo papaveri
o sangue della terra
che esplode e macchia
riflessioni e i silenzi?
Faticosa la sera
si riprende il suo vizio
di appassire
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| Esposizioni acuminate...
e tra azioni
di disturbo attorno
delle proprie certezze
in frantumi la volta...
a tentoni si fugge
cercando di non inciampare
Chi può giudicare
a chilometri distante
se il verbo tace
la vista latita
la mente
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| O chiara e dolce aurora,
di sogni e di chimere
eterna ispiratrice,
ariosa in cielo avanzi,
di calda luce investi
questi occhi ed i miei gesti
Qual fulmine rischiari
il cielo mattutino
e rapida la mente
riporti a rimembranze
ormai quasi
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Dolce ottobre,
siediti accanto a me
e raccontami di prati addormentati,
reminiscenze di sogni e desideri,
colori che cambiano le gradazioni
assopiti nella tana della mitezza.
Dolce ottobre,
resta con me tra le mie braccia,
Non andare via il tuo
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e poi giunge il tempo dei lamponi
quelli maturi e succosi
che inondano l'aria di colore
grondante vapore
di leggiadro mistero
scivola la seta della sera
su membra sinuose
mentre del giorno
rimangono granelli
senza fiato
palmi
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| Io che mi specchio
nel tuonare della notte
lascia che m'attardi
e come 'l raggio trafigge le nuvole
la notte soccorre la sera
in luci e abbagli di pensieri
scorre nelle mani di ieri.
La strada del ritorno
senza passi s'acquieta, e
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| dentro i pugni la bestemmia d'una notte
frusta di mille pensieri che vagano nudi
chiappe di marciapiedi sudici di cadute
scrivo salmi di parole che sciolgono demoni
silenzi bagnati d'una pioggia pagana d'amore
abbraccio d'una rondine in volo
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| Distese di rigidi tappeti di apatite
vampiri negli occhi
impietriti da polvere di gesso
apparenze casuali, trovate sulla mulattiera
visioni in bilico
sui se, sui ma, sui già
sbrecciano in pensieri ruvidi, scheggiati
a ferir l’anima
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| Se mai la vita avesse una via d'uscita
invece ci riporta sempre sul trampolino
così per caso o forse per dovere
salii le scale per tuffarmi all'alba.
Su quel trampolino stava un pollo
con gli occhi pieni di vernice
le scarpe appoggiate al
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| ho battuto i passi su un marciapiede lungo ed impervio
non c'erano biciclette solo il lume della notte
affrontando le stelle, la nebbia, il freddo
spuntava di lontano il volto pallido della luna
non accoglieva foglie, non respirava
il manto
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| Ci sarà la notte a sconvolgere i pensieri
che come un nitrire di cavalli
accampano scuse per non morire
Ci sarà certamente la notte
a perseguire gli incubi
per spezzarli con l’audacia di sempre
Ci sarà ancora la notte
a
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India |
18/10/2015 10:34 | 3269 |
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| Se presume la trama
la impresión
el olvido
Envuelvo, disuelvo
mientras
la palabra abandono
-y el instinto -
profundo y
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| Stiamo come la foglia sul ramo
in bilico tra la terra ed il cielo
della mano, palmo e dorso
nel pensiero, scivolando
dentro sognate carezze
Stiamo radice nella terra
immersa croce sul colle
issata, conficcata lama
nella roccia
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| Sono di questo attimo
di sole esploso
in schegge d'abbaglio
tra le ciglia bagnate
di questo vento feroce
che porta agli occhi
odor di mirto e margherite
di sabbia che scarnifica la pelle
fino a a trovar la breccia
per scoprire la culla
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| I tuoi sogni,
quei sospiri nella notte
più leggeri delle piume,
non scacciarli...
Tienili stretti
e non svelarli mai,
sono frasi in bottiglia
affidati alla marea...
Non farteli rubare
e tu non li toccare
potrebbero incrinarsi,
così tenui e
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| Perché un ballo
di notti ammantate
donna antica
mi canti?
Lontanissima
la baia
dove lasciasti
il
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hy ju |
16/10/2015 17:28 | 1084 |
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| Fragile è il gioco di sguardi
rigati dal riverbero dei tasti di vetro.
Coltre e velo densi d'ambiguo
frappongono l'illusione
di un mondo ubiquo
ad una stanza dalle pareti stinte.
Dove ancora il finire del giorno
tinge di noi dei rami
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23195 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6361 al n° 6390.
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