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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 23195 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Probabilmente starai pensando
alla radice delle cose
con quello sguardo che va
dalla sera al dubbio
Non respirerai per non sprecare
il buio e le sue ombre
ma offrirai graffi al vicino di casa
per mietere qualche sorriso
Resterai in sospeso
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| Nell'oscurità dilagante
vagando ti cerco,
surreale notte di plenilunio.
Un manto di tenebre
vorace m'avvolge
...mi trasporta lontano
in un sentiero oscuro
che oltrepassa la vita,
la materia si sgretola,
mi lascia.
La luna sfoggia
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S'elevano immense le strutture del mondo
quelle che mirano all'eterno
nel loro saggio d'inverno sperano.
Scrivo la novella del tempo
che non passa dalla cruna d'un ago,
ma vive.
Io sono lei e mi assimilo
io sono l'essere immortale ove
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Come sfiora le corde
d'un cuore
quel rumore
così accorto e ritmato...
come goccia,
come scorre al riparo.
Quanto alletta i pensieri
e l'ingloba
assai cheti,
assuefatti prigionieri
del passato...
come freme il fogliame
a quel tocco
e
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Vivì |
20/07/2014 20:41 | 5977 |
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E’ fatto di sole, il buongiorno,
impegnato
a scaldare.
- Oltre il dolore-
A levigare rughe,
sanare sanguinanti ferite.
Ad asciugare
pelli di lacrime intrise.
E’ fatto di sole, il buongiorno
riempie il cuore d’amore,
malgrado i morsi
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| "Perché all'interno di ogni mistero c'è la purezza di un fantasma?
E non la neve di un sudario che ci avvolge
o un relitto senza più mari e petali al vento da raggiungere."
Perché non siamo più pieni
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| m'inginocchio in faccia allo stupore d'un bambino
frusta d'un silenzio impetuoso di violini
lacrime accartocciate d'una corona di spine
sfinito travaglio pianto negli occhi benedetti di madre
vita mia che rinasci stella d'un mondo in
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Di colpo mi ritrovo dentro il bosco
e subito il respiro cambia forma
il pensiero rallenta, il piede pure.
La mano allunga decisa verso il mare
spronata dall'incanto di dune arrampicate,
dall’invadente sabbia sulla strada
che scivola impotente
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DaviD |
10/11/2015 07:12 | 1492 |
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| Sé muy bien
que no soy la resaca
que azota con fuerza
la playa de tus ojos
Y, me lavo el semblante
arrancándote de un golpe
de mis noches
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| Non vale la pena
imprigionare ombre
al canto della sera
tra moine e docili riflessi
d'un miracolo annunciato
che il giorno nuovo è...
Regina all'orizzonte
è dama che riposa
dall'anima immacolata tela
e della pace la scoperta
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| Quando spunta l'aurora
su un cielo
rosso porpora,
quando il mattino
perdi i ricordi
per iniziare di nuovo,
lasciando un vuoto
alle spalle,
portando un peso
verso valle,
continuando fisso
su una linea immaginaria
con lo sguardo
sempre verso
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| Danza accanto ai falò
la bambina dai lunghi capelli corvini
con occhi di brace ardenti
incendia l'aria
tra stelle morenti
seduce perfino il buio
il suo violino tzigano
Son spiriti notturni
le sue note
che angeli ascoltano inquieti
nel
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Sabyr |
09/11/2015 14:32 | 742 |
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Trema
agganciata al sole
sull'ultimo sguardo azzurro
sorridendo all'ormai prossima
fulgida morte.
Trema
carezzata al vento,
brillando opaca voce
in attesa dell'ultimo strappo
vogliosa
di rosso inferno.
Dal baratro attratta
si spinge
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Angosciosa è l'attesa
che conduce all'alba
che l'anima ristora
dalle oscure ombre
della penosa notte,
ma anche essa
declina il suo corso
cedendo il posto
all'aurora che avanza
e il sole sorgerà
illuminando
il mio ottenebrato
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Indefinibile ora
l'aurora,
un profumo nel fumo,
capinera con il becco
proteso nel vento
ed il manto violaceo
del tempo che screpola
lo smalto di blu.
C'è solo il pensiero
che viola la quiete,
un respiro di attimi
che il cielo
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Gatti malvagi al limitare della collina
mentre la notte
succhia il sangue alle stelle.
Scivola il nero
sotto la quercia
mentre il gufo
lancia un allarme
a tutta la foresta.
Tracce di luce
sul primo crinale
gatto grigio
assalta sulla schiena
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Mentre novembre ordisce le sue livide coltri,
piangono monili di foglie dorate
le farnie e le robinie
nella garzaia.
Da levante s’insinua il rintocco sommesso
delle campane che suonano a vespro.
Un volo d’airone ingemma
di diademi il
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| Il mio richiamo
arriva fino a te
in questo grido
d’algide promesse
ed io attendo avido
il tuo arrivo
in questo cielo
magico e nascosto
nel volto di una notte
a basso costo.
Il mio richiamo
cerca la tua luce
che piano e dolcemente
mi
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Precisa puntuale e scrupolosa
si affaccia quasi timida e scostante
da un angolo del letto alla finestra.
Si poggia sopra gli occhi (che magia)
si insinua tra le palpebre e le ciglia
bussando dolcemente e al suo chiarore
il giorno mi si apre con
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| forse che basta
una vela che passa e non lascia
altro suono se non le radici
che scorrono i prati e la pelle
l’inchiostro che sfrega
le rive e ristagna
negli occhi
di un giorno
cresciuto a lato della
tua vita
e tu che prendi
quota e
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Il sole grigio d'argento
si è trasformato in una luna
sin troppo brillante
che i miei occhi non vedono
nelle notti insonni
i miei pensieri
invecchiano
e perdono la trasparenza
delle nuvole
un vento copre
del suo freddo
una
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Quando spunta l'aurora scorgo stelle
staccarsi dal torpore della notte,
e leggera vagheggiar la più bella;
divenir messaggera del mio cuore.
In un nido di gabbiani celesti
dove albeggia l'orlo dell'infinito,
in una lontana e dispersa
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La luna sul rosa
dolce si posa
e affronta la pace
del buio in cui giace
Avendo la fretta
di vedere la luna
posarsi sul mare
Ma
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Ancor vedo,
una stella luccicar nel silente cielo,
nuvole
che inseguono flebile raggio,
il sole nascosto dietro il monte,
a fatica s'affaccia all'orizzonte.
Odo
nell'immensità del silenzio,
eco dal mare ritornar,
nei colori
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| Della luce
mi appari, alba,
cullando il mio desio
all'ombra appari stanca
e de' silenzi l'anima
vacante
e poca distanza appare al cuore
se del calore un abbraccio muore.
Vedi là,
l'anima mia,
de' li occhi i giorni son
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Angosciante torpore
attanaglia l’anima in notte d’abbandono
su note dolenti
d’affannate stelle che vacillando s’abbarbicano alla luna.
Ma bianco chiarore si leva al sorgere
dell’alba,
un’indomita aurora
con sguardo di sole squarciando il
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Non lascia più ombre
questa parola.
La vita ammanta veloce.
Gli occhi smarriti
si sazian d’amore.
Ogni filo di luce
sostiene le cose del mondo,
ogni coraggio vola
come fosse una voce.
Intona il primo rintocco
laddove luccica il mare
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Sospiri notturni
di stanchi gabbiani
tacciono gli echi di risate lontane.
Folate di vento
gelano i passi ora malfermi
sulla spiaggia dorata che tanto m'ha dato.
Qui aspetto che s'accenda una timida aurora
e scaldi il mio cuor impazzito
con
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Aureo chiaror ch'anzi il levar del sole
appari, dopo ch'alba ha dileguato
ogni ombra nera e cupa della notte,
presto avanzi per illuminare il dì,
siccome suol la giovanile etate,
che s'incanta con la magia dei sogni,
e poi,
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Soffio maligno fra le foglie
con la sera che s'indora
e la traccia di cemento
che percorre la mia strada
Sembra un velo di novembre
dimenticato sulle rive
di qualche fiume disegnato
senza più nessuna luce
Labile strumento della
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Una mattina, presto,
quando la prima luce
traccerà un solco
nell’oscurità, ti fermerai,
e lascerai che lo scorrere
del tempo,
vada via per conto suo.
Con lo sguardo,
resterai in attesa,
mentre i ricami porpora
cuciranno nel
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23195 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6241 al n° 6270.
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