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Le 23178 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Inevitabilmente perde la sua trasparenza
il mondo.
Precipita nel vuoto assordato dal tacito silenzio
che si leva dentro se stesso.
Ombre inquiete d’inseparabili amanti
inseguono la traccia d’un magico istante
d’un amore fatato.
Solamente la
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guardai le ombre odorose del crepuscolo
respirando nella brezza che leggera si riposò
sulla pelle bianca graffiata dal pulviscolo
delle nuvole cariche di pioggia
affrettai il passo nel vedermi accanto a te
recondite visioni stellari
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Luna fedele,
tu col tuo raggio
ed io col mio canto
facciamo un bell’incanto.
E se ci riuscirai,
perla ti chiamerò
dell’universo intero,
regina delle stelle,
astro fatale e luce
degli angeli del cielo.
Dirò che sei preziosa,
che incanti il vento
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Si... e c’è ancora il Cielo
gravido d’Ombre
-nefaste e oscure-
Nidificano Neri stormi
tra le rughe invase dal vento
e soffia tempesta d’odio e tormento.
Cade la pioggia d’aghi roventi
e a sangue trafigge
ogni angolo unto
d’umana pelle e umida
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sei nelle mie corde e metti ali
a sorvolare questo male oscuro
d’un mondo fatto a pezzi
tu regina della notte
poesia che ti sveli
al lume d’una
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Sola
rannicchiata nel tuo angolo
soffocato d’ombre nere
avvolta
in una coperta di solitudine
guardi
con occhi che han perduto anche il colore
i passi frettolosi della gente
che ti sfiora
schiaffeggiandoti
con profumi che strazian la
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E non ti accorgi
che ti circonda l’ipocrisia,
abbaglia gli occhi l’adulazione
la falsità chiara lampante
in un mondo caotico,
fatto di chiacchiere
apparenze, mordi e fuggi.
Non ti accorgi
e prendi a calci la sincerità,
spesso impulsiva,
ma vera
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Sempre la cerchi, ma scivolosa sfugge.
Non ti dolere, è sempre lì, bella e irraggiungibile.
Come amante la sfiori, la accarezzi nell’ossessione
del possesso, poi sfuma nell’orizzonte infinito.
Chissà se al termine di questo mio viaggio
la sete della
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Parole per la luna
per chi consuma l’ombra
notte dopo notte
finché il buio non si arrende
E chiude le sue ali
nel silenzio
di un cielo che ama la luce
quando muoiono le stelle
Pensieri per le nuvole
portate via dal vento
e verso sera
ancora
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Il fiore, il canto, l’inutile parola
e ci affanniamo.
Dov’è il Paradiso padre
in quale imbroglio, nuvola o amore?
La strada, l’eremita, il labirinto
e ci perdiamo.
Dov’è la felicità madre
in quale istinto, giglio o santità?
L’albero, il mare,
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| Tu sei il fiume
che placido scorre
prima delle rapide
che attraversa città
e campagne
per poi buttarsi nel mare
e con se mi vuole portare
senza capire
io non so nuotare.
Anche se le tue acque
nel lago fermassi
non potrei seguire
quel continuo
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Silenzi indecifrabili
s’arroccano alle mura:
inespugnabili torri
ove dimorano anime
delicate e rare
scosse dall’irrealtà
del presente.
Riponiamo in esse
bauli di parole
sconvenienti:
intense emozioni...
indesiderati doni
mai offerti per
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Potenza
potenza di Dio
potenza elettrica
potenza fisica
potenza della tempesta
potenza del vento
potenza angelica
potenza di calcolo
potenza del terremoto
potenza del vulcano
potenza sonora
potenza delle maree
potenza esplosiva
potenza
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| Rammento quella stanza vuota
un’estate fa, carica di ricordi:
c’erano odori, colori e suoni
nella riposante siesta pomeridiana
dall’aria fortemente salmastra.
Oscurandosi il cielo nei prati
colmi di fiorellini multicolori;
piegati dall’impetuoso
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| Ondeggiano gli ulivi
al lieve soffio e
canta la vecchia cincia
d’acqua ristoratrice in cerca
in quell’orizzonte grigio.
Dritti i filari e solchi appena aperti
nell’immensa distesa verde
e tra le fronde giochi di luce ormai proni
ad echi di voci
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Violacei visi rivolti ad occidente
in attesa dei rosei tramonti
stavano immobili
mentre l’universo pulsava
battiti ancestrali d’astri lucenti
la luce si spense e rimasero sospesi ...
neri occhi dalle pupille vitree
imbalsamati con unguenti e
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| Un pezzo del mio cuore è rimasto indietro,
in quel tempo dei sapori e degli odori,
dove i granelli di sabbia, scivolavano
tra le dita e dove il mare odorava di mare.
Dove il sole riusciva a riscaldare
e dare vita alle cose fin sopra alla
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| Delle città ci sono, in cui poesia
non ha consolidata tradizione,
perché seguono spesso quella via
tracciata da lucrosa occupazione.
Città ci sono in cui, come a Milano
o a Londra, la ricchezza detta legge,
in cui non si sta mai con mani in
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Artificioso il giorno
che ti prospetti uguale
al precedente,
senza esperienze in bilico,
senza sussulti e scosse
e nostalgie da architettare,
spontanee,
nei disegni...
Artificiali le stelle d’ogni notte
ad irradiarti i sogni.
Artificiosa una
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Giro per le stanze stranito
nel vedere quei quadri,
a te familiari.
Ora che li osservo
mi fissano quasi a rimproverare
il mio essere lì da solo.
Resto turbato a fissare queste mura
che mi parlano di un passato
di gioiosi affetti,
dei nostri
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| Una notte gravida di stelle
tra le più luminose e belle.
Il vento scompiglia i capelli del tempo,
che spettinati si lasciano andare
In un pugno chiuso bevo il sapore
d’istanti d’amore, la luna rispecchia
la sua argentea luce in notte fatata
quasi
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| Mia moglie mi ha tradito con un uomo,
un uomo ch’era il mio migliore amico
e in una sola volta ho perso tutto,
l’amore, l’amicizia e la fiducia.
Adesso non mi resta che svuotare
la rabbia accumulatasi nel cuore!
Son solo, la mia stanza è una
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| Pavidi pensieri,
intrecciati l’un l’altro,
timorosi si nascondono.
A tratti chiudo gli occhi
per riveder la luce,
gli occhi a me cari,
la voce che carezza.
Riprovo dolce sensazione
che mi suona nel cuore,
mentre ascolto il vento
che mi
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Occhi aperti a scrutare
il primo filo di luce dalla finestra.
Rumori lontani si perdono altrove
nel sapore di un nuovo mattino.
Non so da quanto tempo
la mente si è svegliata
come se non avesse bisogno di me.
Riprovo la vaga sensazione
di un
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| Ci sono strade che percorri
senza senso.
Si diramano a volte
in viottoli.
Ci sono strade che ti
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| Hanno colori pastosi
o temperati,
vivaci o tenebrosi,
tinte smorte o brillanti
le esperienze...
- trattengono il tepore d’ogni nido -
- fan luce d’un sorriso -
- chiaroscuri di ombre nei dolori
che marcano indelebili i percorsi
coi rimorsi -
-
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| Un vento caldo e silenzioso,
che porta via la bruma,
riempie di braci gli spazi vuoti
e mi scalda
nelle notti più fredde.
In quelle notti,
prima di baciarti,
tempro il mio respiro
sfiorando la tua fronte
con aliti di vento...
e poi distendo
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Oltre il vetro che ambrato s’appanna
filtra un raggio che illumina e poggia...
è mattino m’avverte quel trillo,
alba nuova, lungi canta quel gallo.
Apro in fretta, ascoltando il richiamo
è il sussurro di vita che desta pian piano...
pone un bacio
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Vivì |
21/04/2018 10:25| 1020 |
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di sé t’innamora il perfetto
endecasillabo
"meriggiare pallido e assorto" -
rilassante quasi a conciliare
il sonno
di qua dove sei
la pineta - di là il mare -
chiudi il libro di Montale
e gli occhi
contro l’ obliqua luce fra i rami
in te
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Petali gialli
accompagnano il mio passo
sulla strada del ritorno.
Tarassaco,
ti distingui dagli altri
per il tuo brillio,
quasi fossi una
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Io, la mia chitarra,
un foglio bianco e la penna
col vento che scompiglia i pensieri
nei ricordi d’infanzia tra musica e profumi.
Attimi di pace sulla sabbia rovente,
trasportato dalla mente
che ha voglia di ricordar.
Lo sguardo
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23178 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2941 al n° 2970.
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