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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’096Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 23178 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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E’ questo tuo restare
su questo declivio di nuvole
azzurre e neve,
è questo tuo restare che ti fa brina,
mentre non mi stupisco
ad ascoltare te
che lotti, cateto tra rettangoli,
e t’infletti ancora, luce
deflessa
sul calendario a
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Qualche petalo di Dafne
è stato sufficiente a causare
il male del corpo
e l’ombra stasera è felice
Di invadere il selciato notturno
provocando conflitti
fra le luci di dicembre
e il cielo sempre grigio
Qui qualche lacrima è caduta
per il
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| Nebbia nella mente
occulta parole
pronunciate nel sonno.
In quel sonno ho sognato,
solo un vago ricordo
mi resta.
Un profumo, un tocco
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Sapore
nel rimanere scalzi
al limitare di affilature
mai provate prima...
eppure impronte
che immobili al tempo
folletti dei boschi
s’inventarono in armoniche
per altri ora irripetibili
Il mistero sovrintende
lasciti spazzati
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Posso ricordare tutto
ma non la mia gioia di vivere
quando la luce di dicembre
riempiva il cielo
E la nebbia sembrava un gioco
e i baci una nostalgia
rubata alle albe d’altri tempi
con il mare che tremava
Il mare che moriva all’orizzonte
con
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Occhi aperti a scrutare
il primo filo di luce dalla finestra.
Rumori lontani si perdono altrove
nel sapore di un nuovo mattino.
Non so da quanto tempo
la mente si è svegliata
come se non avesse bisogno di me.
Riprovo la vaga sensazione
di un
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Lo stupore degli assolati orizzonti s’incarca,
quando i lucidi tramonti volgono le spalle al compiuto, salutando il divenire.
Tornano i chiarori annebbiati di brina,
confusi da fiochi filari di luci, che ingrigiscono le sere
di solitudini.
Così
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Un sabato, di notte, siamo usciti
da quella discoteca, giù in riviera,
alquanto stanchi, brilli e insonnoliti!
Ci siamo avviati verso la scogliera
per l’ultimo bicchiere in riva al mare,
purtroppo, in un curvone troppo stretto,
la macchina ha
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Soli, curvi, pensierosi
due anziani fianco a fianco
senza nulla dirsi o raccontare
convinti d’aver vissuto
troppo poco o troppo in fretta
per non conoscere il mondo,
misurano i passi lentamente...
quasi troppo vicino il capolinea
di una vita
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Gocciolano le stelle come arnie
sullo Jonio vibrante dell’attesa,
germogliano sulla spiaggia le speranze
fra sabbia e gramigna fatta a strati.
S’allarga come in una tavolozza
l’argento che ricopre il primo strato
del mare che commuove un nuovo
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Erano i tuoi ragionamenti arguti
nel tuo stare sempre nel mezzo,
tra Sparta ed Atene,
a renderti un po’ Elèna un po’ Caronte
e le tue supposizioni logiche
sul vero sesso dei papaveri
a renderti Biancaneve tra le favole
o Bambi tra alberi
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-sorridi sulle ali di un sole
che come un bambino con te vorrebbe giocare
-specchi di luci
hanno il colore dei tuoi pensieri
-ti muovi nel profondo
alla ricerca di te stesso
-con una bionda crine
come una donna che non smette di piacersi
vesti
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Midesa |
19/12/2018 18:24 | 1168 |
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Presepi che s’accendono sull’ autostrada degli angeli
poliziotti che ricercano Giuseppe padre dei migranti
Hanno segnato tutti i Gesù con i numeri del nazismo
Figli dimenticati di paesi vestiti di tombe
ricercano Maria perché ha cresciuto gli ultimi
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| E quel giorno che il tempo cambiò
nella memoria de’ giorni sospesi
le parole scritte
immagini d’istanti
in un torrente di parole avverse
e spirò del macabro fluire di un sentiero
il solco lasciato di passi veloci.
La notte appesa ai nodi della
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Rimarranno solo ombre sui muri
giardini di stelle affacciati nel tempo
sull’ultima onda che sommerse il cielo.
Fu grandine, che scosse il respiro del vento
il fragore del battito d’ali di mille libellule
che caddero, stanche, come piume dal
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Nell’alba rosa nascente,
raggi luminosi,
doni al mondo.
Vita, spiga dorata,
ti pieghi al vento,
ma non ti spezzi,
sei forte come la roccia,
vivi di speranza,
d’amore,
d’odio
dolore.
Musica divina
fiaccola ardente
nel buio profondo.
Vita.
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Pubblicità
un prodotto per la vita
un salotto comodo
un robot evoluto
una medicina totale
massaggiatori compro
quel materasso è ottimo
un film divertente
biscotti per la colazione
divertimento assicurato
con il gioco virtuale
macchine
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volano foglie d’oro, è il giorno degli avanzi di febbre,
qualcuno posa le buste pesanti sull’asfalto, respira e riparte
portando con sé una scia di ricordi.
In alto danzano i lampioni,
sembrano corpi condannati a resistere
più che luce, lividi,
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| T’osservo ...
quante sfumature noto,
dici d’essere sensibile,
ma poco ti tange,
non vedo espressioni
emozioni spontanee
coinvolgimenti forti
che ti fanno muovere
almeno un dito,
che ti fanno partecipe...
la tua è strada unica,
non vi sono
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Il sale
che mi hai prestato ieri
è servito per le mie ferite
ho un dolore da bruciare
Ho preso le gocce dagli occhi
e ne ho fatto memoria
sui sogni mancati
di questi tramonti d’inverno
Sul gelo del ghiaccio
ho pregato le promesse
per non
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diciamo che non sai
da dove è venuta l’origine
di tutto
solo che sei
orfano di Dio
dai voce alla notte
sognando di uccelli
che volano in fondo agli
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Sfoggio riflessi di calma apparente
quando acqua lurida esonda
a sporcarmi i piedi
di ipocrisia e falsità.
Ho chiuso la partita con il passato
senza assi nella manica
puntando un coltello
alla gola del tempo.
Riesco a vedere le
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relativo elastico
il tempo -sovvengono
gli orologi molli- i tuoi busillis
aleggiano sul vuoto
annegano
nel sangue della clessidra
annaspi nella
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| Dopo un giorno così pesante,
malinconico e stancante,
riuscirò, forse, a sentire
il canto profondo della notte.
Ascolto una musica dolce e rilassante
mentre i pensieri scorrono nella mente,
come un fiume mi travolgono
mi trasportano magicamente
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| Emerge d’inidonei un’adunanza...
affiora un luogo addetto all’accoglienza
che semina ed espande ripugnanza,
un covo che preserva negligenza,
ritrovo di dappoco e di negati,
di indegni, vili, ignobili ed abbietti...
rifugio per falliti e per
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| non vedrai più per speculum
in aenigmate
assorbirà la tua essenza il Tutto
nel suo mistero lucente
sarai nella danza la danza
sarai sull’arcobaleno del cielo
sarà come abitare una casa sul mare
con lo stridio dei gabbiani e nel
sangue vivrà
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| Accovacciato s’un senso di colpa
rincorro ansie di self- esteem
dentro una cerveza light.
In lontananza
Karl e Friedrich
animano un calipso
al canto dell’Internazionale
a braccetto con Melania Hamilton;
sul declinar del sole
s’abbracciano
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| Un solitario albero una vision speciale
un angolo di Graz in Stiria la regione
è una tarda serata dicembrina foglie
già morte ancora a rami semispogli
appese mosse si muovon ad un vento
che par le vuol con dolce dondolio
cullare un vento gentil
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Ma se vi diranno di credere
alle dee dell’amore
voi sarete così stupidi
da abbandonarvi alle albe
E addormentarvi
dopo che il sole è già sorto
e lascerete aperta la porta
della vostra casa
Restando per sempre inermi
di fronte alle parole
e
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Freddo e gelido era quel respiro
respiro di morti
troppi su quella piana
dalle ombre della sera
resa brulla e grigia.
Solo un colore.
Il nero.
Sempre quel nero
che uccideva il pensiero
al ritmo dei kalashnikov
che scandivano il vivere ed
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Qua e là sulla tastiera
passeggiano le note,
si danno la mano
o corrono veloci
in allegra compagnia
componendo melodia.
Musica si diffonde
dentro l’anima assopita
ogni cellula risponde
con gioia infinita.
Ammutolito cuore si spoglia
di
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23178 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2371 al n° 2400.
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