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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’089Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Le 23177 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Immobili, in posa
come ritratto artistico
due figure dritte
e un sorriso mistico
Sono giovani e belli
sono felici, si vede...
hanno davanti la vita
e al dito la fede
Sogni e belle speranze
dentro ai cuori,
lontano i pensieri
assenti i
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Sembra di volare lontano
anche se si vuol restare
ed il cielo non dice nulla
di questa rada verso la sera
Sembra di non avere niente
via, oltre le distanze tese
le nuvole prese per respiri
dove il vento ha già spazzato
L’orizzonte ad
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| Esistono cose,
persone belle e affini,
un tuffo nel cielo,
un vestito di viole e sole,
una casa per i sogni
dove
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| E’ riverbero sottile
che solletica pupille e pelli salate
scure, di raggi sfreccianti,
di fianco a palme e morbide sabbie.
La strada rovente,
che viene e che va,
è fuor dei pensieri
delle ore ombreggiate
qui ora di pancia sdraiate.
Polveri
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Non fuggirò, ti affronterò, combatterò
conosco il sapore dei tuoi sorsi amari,
le tue lusinghe dal sapor di sale.
Mi regali attimi di dolore intensi da far
scoppiare il cuore, vai a braccetto con
ricordi lontani, affetti cari, li fai riemergere
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Mi annoia la tristezza
di uno sguardo arreso,
come se il domani
non esistesse
e la fiducia non fosse una virtù.
E mentre osservo
catturo il tempo dell’attesa,
per farne polvere
da regalare al vento
che ne disperderà l’essenza.
Tutto nasce
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Non posso farmi male
sono in un’altra dimensione
niente mi può toccare
non il suono degli alberi
Accarezzati dal vento
e non le ombre della sera
che vagano nel vuoto
in questa vita di silenzio
Non posso lasciarmi andare
sono sospeso nello
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i poeti "maledetti" vanno via presto
neanche il tempo di assaporare la gloria
-gira nella testa un celebre verso
di Bellezza o di
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Riposto là tra caldi respiri si fa spazio
vorrebbe nuovamente poter custodire
riscaldando forti braccia
capaci di sedurre con la loro vibrazione
il gelo non fa parte di lui eppure
avvolto tra quelle montagne
trova il modo di ringraziare per
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Bene ...
eccomi ancora qui
ad associare versi e
rimare parole
e, mentre scrivo,
un vivo bagliore
quasi m’acceca.
Adesso cresce la voglia di dire
e sarebbe bene
mettere un lucchetto,
che chiuda la mente,
così che dalla penna escano
solo
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Tra ragione e sentimento,
prevarrà la ragione.
I sentimenti son rose
sfogliate dal vento
in un viottolo
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Calore e colore
vibrante splendore,
felicità allegria.
Bianche spiagge assolate
velate dal vento caldo dell’oceano immenso
alte le onde, cavalloni selvaggi criniere d’argento,
nitriscono rabbiosi, bagnando la riva
ove palme
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Accordo d’arpe e violini si leva alto nel cielo solare
nella valle in fiore, verso il mare.
L’acqua del torrente scorre fluente
fra i sassi le trote guizzano,
l’acqua della cascata fragorosa
canta una canzone melodiosa.
Armonia nella valle, quanto
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C’è sete di sensazioni
e la lingua dissente
nella sconfitta dei palati.
Negli occhi
la bellezza primitiva del lampo
arde nei solchi bruni della lacerazione.
Verrà la madre un giorno
e saranno le feste alle Idi di marzo
e tu sorriderai alle
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Tornano fantasmi della vita a scavare dentro
quegli stiletti capaci soltanto di ferire chi di loro ha paura
amici di un tempo che ritrovando quel nettare mai solidificato
aprono il loro cuore a calde sensazioni d’amore
ognuno con il proprio
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Oscillano
nella voce della notte
quei pensieri di tristezza vorace
a plasmare silenzi a perdifiato...
Un funerale di parole
rigide di morte
sul pavimento di una stanza
dove nemmeno il tuo odore
ti riconosce.
Ed è acido
il reflusso del
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Eppure è libera
però gridava.
Mi sono svegliata
di colpo
questa mattina:
la- scià-té-mi
ingolato, ripetuto, ritmato
à-iù-to
prolungato, costante:
dev’essere pazza
dev’essere amata
dev’essere
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| Già è mattino
e le tue labbra
si cercano il sole
come i papaveri rossi
si muovono al vento
sussurrano qualcosa
ema tu non sai, non sai
come nessun suono
possa raccontare la notte
odore di caffè e voci in strada
qualcuno si è svegliato
qualcuno
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Viaggio con te
solstizio d’un inverno
che interpella
anime alla deriva
tra Lisbona e l’Algarve,
sature le narici
del vento che scompiglia
le sottane
e i pensieri
di un percorso d’amore
e labbra Morus nigra.
Ruvidità
lamento
fado a
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Isola lontana, smeraldo del Mediterraneo
dall’azzurro mare baciata
Sardegna amata,
terra arida selvaggia
bruciata dal sole ardente
divampa il fuoco nelle campagne
ove il pastore fa pascolare il suo gregge,
non c’è più erba per le caprette.
Città
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Chiedi alla pioggia
perché il cielo è sempre scuro
e sembra che pianga
fiati di morte sospesa
Tremata al destino del mondo
in attesa del nulla
che circonda la terra
in un cerchio di buio e dolore
Chiedi alla luna
perché la notte sembra più
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Richiamata la tua attenzione
esprimi con sguardo intenso
discreta e soave ammirazione
di lecita azione nel consenso.
Nell’accarezzar dolce ermellino
tasti di strumento musicale
sembri toccare con la manina,
dagli occhi qual bellezza
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Lì in quegli spazi,
dove tutto era materia e forma,
vive ora la luce dei colori.
Capovolti prismi luminosi
come punti di stelle
appena accennate
a colmare l’assenza
della materia.
In quegli spazi,
ancora intrisi di forme,
nasce colorata,
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Nel ritornare al paese natio
guardo quei campi a me famigliari.
Cerco il volto di mio padre
confuso in quel gregge intento a ruminare.
Osservo il bianco tufaceo delle case, ingrigito,
ricorda lo scorrere del tempo.
Sembri rassegnato, paese mio,
al
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siamo buchi neri
affamati di cielo
ed è un presentire
come una mano sulla spalla
il doppio celeste che
chiama dall’ intime fibre
estrae dalle viscere la memoria e
la custodisce nell’ akasha
attende il ricongiungersi
nell’ abbraccio cosmico
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Stanotte ho sognato la Morte!
S’è prima seduta sul letto
e poi guardandomi fisso
m’ha preso la mano e m’ha detto:
“D’accordo col bieco Destino
ti devo portare via adesso!
Perciò senza fare lagnanze
rivestiti, aspetto all’ingresso! ”
M’ha
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| Sui lunghi viali della sera
ci tenemmo per mano
oltre l’alba il nostro arrivo
come la nebbia che sale
e si dimentica del mare
e della sua tempesta.
Noi moriamo
di qualcosa simile al vento.
Tante parole
e l’unica cosa, che capimmo
furono solo
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| Voglio cantare l’amore
finché mi batte il cuore.
Ogni sospiro,
ogni battito,
sarà un granello
della clessidra del tempo,
quel tempo a me tanto caro,
atteso e sognato,
nella ruota della vita.
Certo il tempo non cancella
i momenti di
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Quella volta ho perso
fra il fiume e la pioggia
la notte era nera
come il dolore nella nebbia
Forse volevo morire
fra un silenzio e una parola
con l’argento della luna
sulla pelle nella sera
Nell’attesa di un domani
che mai era arrivato
a
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Quanta bellezza
si dischiude al tiepido sole
di Primavera
quando Zefiro torna...
Vola ridendo
su rami novelli
e un suono leggero
dietro archi di verde
esce dai fiori
a briglia sciolta
in mezzo al cielo
dissemina le nuvole
vivace nel
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| Monello curioso
tra gli anfratti.
Leggiadro dispetto
su campi di spighe fiere.
Soffio antico,
brivido incerto
invadi dolce,
avvicinati lento
con sfiorar prepotente.
Innalza radici
fra polvere e stelle,
accarezza pensieri contorti
come
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23177 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2011 al n° 2040.
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