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♦ Gianluca Leissring Lauricella | |
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Le 1550 poesie in esclusiva dell'argomento "Fiabe"
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E’ sempre più dura
volare nel cielo
non sai che paura
l’aereo che frena
La scopa s’impenna
sto su per un pelo
se avessi una renna
sarei più serena
Le mani ghiacciate
il naso col muco
le gambe piegate
la schiena dolente
Un
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| Ha gli occhi dolci, Aureliane,
come quelli
di un fanciullo.
Sorride, e ride
a tutto, perchè
ha l'amore
dentro.
Lei parla
al Vento, ed
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| Andava
camminando nel prato,
Ranuncolo.
Sentì
il profumo
del bosco, misto
alla pioggia
che le aveva bagnato
il viso.
-Mi purificherò, e sarò
un fiocco
di neve.-
Disse al Vento.
-Fa' di me
un umile fiore, che
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| Dindilenia ha una veste rossa
scarpe bianche
capelli scuri come i suoi occhi
Dindilenia ha una favola
sulle dita.
Dindilenia ha quattro soldi
due li ha spesi
per il bambino del mare
uno per il venditore d'accendini.
Dindilenia non è
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Ancora il tempo non si rimette
nevica a frotte e il ciel si taglia a fette
il bimbo intirizzito
sta alla finestra al freddo, tutto impettito
aspetta il babbo rientrare
lui sa, che in dono si vedrà portare
quel bel gioco tanto atteso.
Il
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| Nacquero mele,
angurie e pere,
kiwi, limoni,
arance e meloni,
pesche, banane, spuntarono tutti,
all'improvviso il mondo, fu invaso da frutti...
Gli acini d’uva, piccini, piccini,
si fecero coraggio, mettendosi vicini,
rimasero uniti e
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Il bambinello stava intirizzito
dal gelo nell’antro inospitale
quand’ecco un angelo insignito
si fece largo sul manto virginale.
E s’accostò a un asinello e un bue,
l’un giovane, l’altro un po’ più vecchio,
della grotta guardiani
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Venite cari bambini
su fatevi più vicini
perché vi voglio or cantare
una filastrocca sul carnevale,
poco importa se adesso è Natale
quel che vi voglio or narrare
è che per i regali è giusto ogni
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| Andavi
camminando i tuoi passi,
Nenì.
Quand'eri bambina
sorridevi alle nuvole,
e disegnavi castelli
con le dita.
Amavi
cantare, e giocare,
serena,
correndo al galoppo
del tuo immaginario destriero.
Sognavi l'amore,
ma esso, non
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Dolce carillon
di oggi e di ieri
giri e rigiri
tra colori e pensieri.
Giri il tempo
volteggiando nel vento,
col cadenzar dell'onde
muovi oltre le sponde.
Una teca che s'apre
ad elevar soave canto
ghermisce l'anima
sospesa
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Suonava dell'aria gli umori
prevedendo i venti
gli scrosci trillanti di rugiada
le note profonde del tuono
la serenità del sereno.
Prodigio affidato all'infanzia
nella felicità di campanelli
illuminati
fra leggerezza ed
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La vecchia favola non é finita...
se sempre allo sfioro risponde una nota,
quell'ultima in serbo nel cuore di latta
sospesa all'incanto di un tempo bambino.
Si avvita a se stesso,
nel cerchio magato
di cavallucci e carrozze
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Tra la stanza e il suo silenzio
risuonava una melodia in minore.
Sembrava una promessa,
sembrava un gioco crudele.
Note di metallo
battevano
alla porta chiusa.
E lui era quasi pronto per andare,
gli ultimi preparativi
e il duro sguardo
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Alexis |
01/12/2013 21:33| 1212| |
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Il sole si era spento nel buio di una notte
non v’era intorno anima viva, ne ombra giuliva.
Era sola nella casetta
in quel vasto campo di grano
nessun calore intorno, nessun essere umano.
In ascolto attento del mormorio della vita
sentì un
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dove la notte dorme insieme al giorno
soffiano note e spazzano via il tempo
come la luna che tiene sveglio il mare
portami dove il vento incontra le stelle
e lasciami dove il cuore torna bambino
-di nuvole il tuo vestito
ali d'angelo il tuo
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Midesa |
01/12/2013 18:53| 3395| |
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Danza la ballerina nello sguardo
sognante di una bambina
e tra la mente svolazzano
i piccoli passi incerti
ricoperta fino ai guanti
di trine e merletti...
balla la damigella
e nella musica incantata
si traveste da fata
fino a che
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Silenziosa mano
rose gialle poggia
su di un tavolo
di ricordi colmo.
Petali caduchi
spenti nei profumi
come una vita spesa
trascorsa nell’attesa.
Immobile pensiero
al suon del carillon,
le sue montagne,
sulle cime un sorriso.
Rose
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Danzava con ali d'argento
i suoi occhi brillavan
mentre soffiava il vento
lei aveva soltanto un sottile vestito di pioggia
e danzava, danzava con ali d'argento
danzava sulle ali del tempo
danzava su obelischi di pietra
danzava all'inizio del
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ivanon |
01/12/2013 15:44| 1198| |
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Sboccia tra le noti
un profumo di rose, allieta l’amore,
si rilassano i sensi.
Quelle noti celestiali
sprofondano l’animo, vagano, tra i ricordi
nelle tetre ore della vita.
Un soave fascino
rasserena l’aria che ci circonda, tra il festeggiar
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| Vibrano le note
in un coro di archi e violini
leggere e generose scendono
dietro le foglie
di un autunno
stanco e abbandonato
lungo i viali solitari
di un pigro villaggio
adagiato
muto tra le montagne.
Spento offuscato
ha trascurato il
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Catturavano grandi e piccole zanzare,
luce di specchi intangibili,
e con le bende agli occhi
per il sole mai visto
durante i sei mesi d'inverno,
i pescatori del Nord
solcavano i colli delle terre
quelle in cui i sogni affogavano come laghi
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| Quanta immaginazione
in un carillon
appoggiato sul comò della nonna.
Quanti sospiri,
respirati a guardare,
a immaginare di vestire il tutù
di quella ballerina,
ed entrare nell’armonia d’una danza.
La magia è lo
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C'era una volta l'uomo...
Come un re dimorava nel suo regno
Viveva immerso nel suo sogno
La vita era ostica e davvero dura
Però era in sinergia con la natura.
Poi un giorno acquisì coscienza
Della sua forza e della sua
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| Che gioco ci può esser più intrigante
dell'entrare in un posto ch’è proibito?
Come in quella soffitta che
- invitante -
grandi tesori e odore di ammuffito
prometteva in penombra polverosa
che ti faceva trattenere il
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La bambolina con la treccia
in tondo gira -si trascina il tempo
il tempo d’una treccia
tre corde d’orologio
il tic e tac del pianoforte d’una fiaba
C’era la volta che le note
andavano, slegate dal pianista
in un andante misterioso, in fila
una
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Esala la vita nell’aria avvelenata
dilatandosi verso il cielo
coi brividi di un cuore che lentamente
muore su dilaniata terra
Mentre fragore ridondante d’antica fiaba
si perde nella notte dei tempi.
Disonestà d’ingrata prole
mettendo
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Punge un metallico spigolo
mentre frugo nostalgico
tra i ricordi in soffitta.
Studio lo strano ammenicolo
dal ciarpame lo sradico
e al cuore già sento una fitta.
Pare una semplice scatola
ma da dentro una musica
piano prova ad
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Giocavi sempre con le nuvole verso l'orizzonte
e un ricamo già ti apparteneva stretto al sogno
dove i passi hanno il suono della luna nel silenzio
ed anche il cielo attendeva melodie e rovine
Ombre d'oro richiamate sul cortile abbandonato
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Sopra una nuvola tutta rosa
stà una graziosa esile dimora
dentro ci abita una dolce Fata
però da tutti dimenticata.
Lei si dispera e spesso piange
e dalla nuvola il suo pianto scende
ma da una lacrima a terra caduta
è nata una
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| Risuonava
una dolce melodia, nella stanza
della piccola Hilda.
- Sento
il battito del mio cuore, che suona
all’unisono
con le onde del Mare. -
Disse lei
alla mamma.
- Certo.-
Le rispose la madre.
E’ il rumore che fa
l’anima
quando ascolta
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| Se fossimo tutti giocattoli che suonano
non avremmo niente da imparare
Se avessimo tutti un gambo
su cui ruotare
Magari sopra un lago ghiacciato
su cui rifletterci
Allora sì staremmo bene nella tasca
di qualche gilet
Staremmo bene
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1550 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 661 al n° 690.
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