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Le 1551 poesie in esclusiva dell'argomento "Fiabe"
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| Al calar della sera
si anima il bosco,
si risveglia tra l’ombre.
Gli spiriti degli alberi
si destano,
dal letargico sonno,
confabulano tra loro.
L’ululato del vento
echeggia sibilando fra i rami,
invita al silenzio...
ad osservare
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Mago Merlotto è un buffo ometto
che combina pasticci con la bacchetta,
eppure crede di fare grandi magie
con poco impegno e tanta allegria.
Mago Merlotto pone le mani
sulla palla di vetro e guarda al domani
un po’ nebuloso ma con un
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Vivì |
02/04/2020 13:23 | 961 |
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Se dico che mamma è molto carina
non dico però che ogni mattina
quando prepara la colazione
diventa anche un po’ pasticciona.
Quando entra in cucina e dice buongiorno
non vede nemmeno chi le sta attorno
e forse perché ha ancora sonno
pesta le
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Vivì |
25/03/2020 06:13 | 774 |
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Stella, stellina che brilli lassù,
la tua luce risplende sulla terra quaggiù,
con tutte le altre, il sole e la luna
è folgor luccicante nella celeste laguna.
Stella, stellina non mi guardi, perché?
Il mio desiderio realizza per me!
Che stiano
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Vivì |
22/03/2020 19:12| 1245 |
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Là sulla sabbia un bimbo corre contento
tanto veloce perché sospinto dal vento
sta con lo sguardo rivolto all’insù
segue nell’aria un’ombra lassù.
Ride quel bimbo, col filo in mano,
il suo aquilone sembra un gabbiano
che plana nel cielo e libero
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Vivì |
18/03/2020 20:00| 872 |
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| L’ amor sconfigge
le diversità e nella fiaba
della Sirenetta è quel che accadrà.
Un principe, della tempesta, salvato,
si era perdutamente innamato.
Nei fondali marini
e nei paesaggi terrestri
classe e dolcezza, regnano maestri
Danzare è la sua
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| Il comandante era leggenda.
Generose le sue messi.
Lenti e calcolati battiti avea di ciglia a solcare
campi di cieli immoti, disseminati di vuoti
d'aria a singhiozzi sparsi
simili a rimorsi, sulla tela dei sogni.
Era leggenda il comandante ad
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| Nel paese più lontano
c’era un nobile falcone
che dall’alto d’un balcone
ogni giorno s’affacciava
e la mente sua viaggiava.
Vide, un giorno pien di sole,
nello stagno sottostante,
un’anatra, che festante,
in quell’acqua si tuffava
ed in essa
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| C’era una volta un bruco,
carino nell’aspetto
e pieno di rispetto,
che amava assai sognare.
E avvenne che un bel giorno,
guardando un alto monte
che stava a lui di fronte,
s’addormentò di botto.
Nel guscio rintanato,
incominciò a sognare
e
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| Il bimbo non riuscì a pigiar bottone
quando lasciato il vano andò a giocare,
né Il vecchio se ne avvide poi che giunse.
Con arti doloranti e spasmi al centro
in due piegato il frutto emerse a stento:
nero cilindro tozzo orripilante.
Piombò nel
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| Nella pancia dell’orco Baldanza
il pasto caldo fa un giro di danza
di minestra la pancia ne è piena
lui riesce a respirare a malapena.
I pantaloni alle bretelle
sono agganciati
perché non cadano
sotto gli stivali.
All’orco Baldanza
non
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Da sola smarrita nel mondo
che le chiese un pegno
per continuare a sperar
un sole riflesso nel mare!
L’ aurora tergiversa ad arrivar
se la notte non vuole finire
sfidando l’ordine e la luce
pur se Lei - meditando - tace.
Sulla soglia la
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C’era una volta un granchio
astuto e malizioso,
che senza alcun ritegno
volea lasciare un segno.
Viveva in un gran fiume
di pesciolini pieno,
ed era suo gran sogno
mangiarne cento al giorno.
I pesci assai prudenti
nuotavano
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C’era in un paese lontano
l’albero chiamato ligustro,
che avea rami teneri e belli
e colmi di frutti novelli.
Le foglie sue sempreverdi
nei giorni cocenti erano ombra,
i rami potean riposare
e i bei frutti ognora ammirare.
Ma un bel giorno un
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Le lucciole in lacrime colorano
il tramonto,
un cielo tempestato di sogni non
ha più stelle...
La favola incantata è rimasta
senza il suo respiro.
Bussando al muro eretto con pietre
mute,
il tempo cerca occhi che illudano
il silenzio della
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- Allegra la donzella
tutta sola nel bosco,
vispa e molto bella... -
Direi che la conosco!
- Fragile il cestino
con lamponi e more,
triste il suo destino
segnato dalle ore.
A breve l’imbrunire,
fischia il vento... piove,
l’è pronta a
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Cercando una favola,
mi sono imbattuto nella vita
di una donna senza più appetito,
incantato mi avvicinai come un bambino.
Era di sera,
giocava con i sogni e la sua anima ballava
una canzone priva d’amore...
Il sorriso mi attraversò portandomi
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- La favola dell’amore perduto -
Scendevo sempre
alla stessa ora del giorno
per sentire la tua voce
e rifare le stesse strade
All’ora del tramonto
quando il sole crede
di svanire per sempre
e non tornare più
Salivo sempre le scale
con il
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| Nel bosco della magia sono entrata
ho aperto la porta del cuore
ho lasciato che l’Amore fluisse
nel respiro ho sentito la vita
nel cuore le fate
...intorno una magia senza fine
Si... sono nel bosco della magia!
Ho sognato tante favole
ho capito
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| Da una terra assai lontana
sta arrivando la Befana,
deve fare molto in fretta
la simpatica vecchietta.
Vuol portare tanti doni
ai bambini, ché son buoni,
siano bianchi, neri o gialli,
di colline, monti o valli.
Ma succede un caso
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| Il piccolo castello fatato
C’era... e ancor c’è...
Un piccolo castello fatato
dentro cortina di nuvole a colori,
gioiello incastonato di pietre
che, donava al buio luce del sole.
Scorreva tranquillo fiume d’amore,
lasciava gocce sulla rugiada di
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| Era
soffice, la piccola
palla di neve.
Nacque
da una montagna purissima, ove
v’era tanto sole,
diceva la gente.
Toccò
il cuore d’un uomo, affaccendato.
-Non ho tempo, devo rendere
più grande la mia casa.-
egli disse.
E la piccola
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| Le principesse che non han capelli,
li han persi tutti per restar leggere,
perché a combattere, come guerriere,
si è più veloci e forti nei duelli.
Non han bisogno di abitar castelli,
o aver carrozze per chissà che viaggio,
le principesse che
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| Sui limiti del fosso che circonda ...
sempre allo stesso punto entro i confini
quel monaco s’accoscia alla bisogna.
Stipato preme e in cielo e in terra effonde
gridando forte quanto più è l’impegno .
Furioso qual dannato si affatica
pigiando e
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| A Venezia c’è un bassotto
che non teme l’acqua alta...
lui non trema, lui si esalta,
si trasforma in un canotto.
Gira in piazza e nei canali,
si diverte come un matto,
quando incrocia qualche gatto,
gli domanda: "E gli stivali?".
Mille
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| E ora ci sei tu
col velo nero tra i capelli
la notte delle streghe e dei folletti
la luna si nasconde nei tuoi occhi
sorride tra le nubi
il vento arrotolato tra i denti
refolo di mare odor di burrasca
sempre così anni dopo anni
alla tua porta
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Se non avrai paura
i corvi ti accompagneranno
al limitare del bosco
e sarai libero nella viva luce
Ma se mostrerai timore
le ombre si chiuderanno
sopra di te e l’eterno buio
sarà per sempre
Nessuna pioggia
potrà lavare le lacrime
e dove il
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Così cantava un dì il Dragòn cinese,
cantava una canzone dolce e flèbile
di prodezze e di guerra, e quiete e Amore;
cantava eterni misteri e perenni
noie, e trambasciati cuori, e afflitti volti...
e cantava... cantava;
e il cièl notturno del Catài
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| Tal Giuseppe Marittimo,
detto Pino dagli amici,
ha i capelli verdi in testa
e niente scarpe alle radici...
È un bel fusto alto alto,
vive solo accanto al mare,
per mestiere, tutto il giorno,
guarda macchine passare.
Parla poco, dorme in piedi,
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| Ho amato la donna della luna
nella desolazione del deserto
non c’era vento
solo crateri e polvere
ed io avevo capelli lunghi e poesia.
La Terra occupava il cielo
grande era la Terra
e del nostro amore
divenne spia e serva.
Ho amato la donna
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| Questa è la storia di un’ape maldestra,
gira per strada attaccata a una Vespa,
non ha paura ogni volta che sbanda,
pensa di essere lei che comanda.
Mille chilometri e non li dimostra,
curva abbracciata alla freccia di destra,
frena per terra
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1551 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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