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Le 1550 poesie in esclusiva dell'argomento "Fiabe"
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Ora,
tu non puoi vedere,
tutto quello che vedo io!
Tu non puoi capire,
tutto quello ch’io capisco.
Io vedo lontano,
vedo e osservo dimensioni lontane,
dimensioni non di questo mondo!
Luci e colori diversi, che,
non posso descrivere con parole
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Quattro farfalle, quattro
a guardia del bosco delle betulle
una per ogni lato del bosco
una per ogni drago molesto
quattro farfalle e un regno
d'alberi e foglie.
Una farfalla gialla e verde
a difesa della bambina che piange
il drago
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Ci sono storie di nuvole
storie di mare
e storie di alberi
Questa bambini è la storia di nuvola
nuvola nera di pioggia
che scende
goccia dopo goccia.
Il cielo era il cielo dell'Aquila
e in quel cielo volava una farfalla
gialla era la
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Un martello e quattro chiodi
un seghetto e un po' di colla
una tavola di faggio
un baffetto ed una pialla
La giacchetta stropicciata
e l'odore d'esperienza
sulla polvere di legno
si esibiva in una danza
Un' orchestra strepitosa
gli faceva
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Un giorno pien di sole
sul far di primavera
una farfalla allegra
sul ramo di un bel melo si posò
e tosto, visto a lei vicino
un bruco che da una mela
facea capolino,
con far gentile ella gli disse:
"Buongiorno mio bel bruco"
ed egli di
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Lui viaggiava tra i mondi
e tutti lo chiamavano Navigatore
la sua porta sotto un albero di glicine
il profumo che odiavano i gatti.
Viaggiava tra i mondi
e aveva occhi che raccontavano storie
ma solo la sua
nessuno sapeva
solo la sua e la sua
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La bambina dalle trecce nere
corse sino alla quercia del lago
il suo vestito bianco
i suoi occhi verdi come foglie.
Raccolse papaveri e margherite
per sua madre malata
che viveva nella casa nera
sulla collina in ombra del cimitero.
Una
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Il galleggiante seguiva la corrente
a tratti la luce disegnava fili d'argento
mentre cavedani e barbi nuotavano lenti.
Il pescatore fumava tabacco nero
l'odore saliva sino al cielo
disturbava gli uccelli dei nidi.
La biscia sentiva l'odore
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Voltò il contratto contro vento
due fogli volarono via
e una donna li fermò sotto i tacchi.
Guardami uomo
guardami ora
sono la signora dell'alba rossa
colei che lasciasti
nel mondo dei serpenti volanti.
L'assicuratore prese i
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In un bosco incantato
un orco se ne stava beato,
mai sazio dopo cento fanciulle
avere assaggiato,
ma un brutto giorno
vide proprio quella
ch’era certo facile preda,
oltreché la più bella.
Attese acquattato
il momento
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La favola perduta
narrava di un bosco oscuro
ed i dolori della sera
perdevano i passi dei viandanti
Nessuno poteva oltrepassare
il limite di quella selva
perché fiati di diamante
tagliavano la pelle in cerchio
Perché veleno di
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Nel mio perenne andare
come rom sulle strade
a chiedere pane o denaro
incontrai il Pescatore
mentre un amore finiva.
Era sul balcone
della casa imperiale
vicino alle colonne
sporche di fumo
la sua canna da pesca
appoggiata al parapetto
e
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| Eri tu forse
quella bambina dagli occhi azzurri,
e le treccioline,
che correvi
incontro alla vita?
Guardavi le nuvole, Melania,
e ne disegnavi l'Infinito
con lo sguardo.
Tua madre non poteva amarti,
perché ormai
malata.
Ma tu
correvi
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| Ora è l'ora in cui i bambini scelgono la notte
fanno bene i compiti ed evitan le botte,
ora vi racconto come anche un topo innamorato
possa avere guai per colpa di un gatto maleducato.
Stava quel topo vicino ad una barca
sognava d'andare
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| Il sole cristallizzava la strada
come polvere di vetro rifletteva colori
il vagabondo di ghiaccio sgocciolava
mentre saltava per rubare mele cotogne.
I bambini sulla via giocavano a nascondino
ma dietro al vagabondo
venivano scoperti.
Era
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| Gradini bianchi di marmo e sale
gradini del mare
sino alla reggia della principessa
salgono sopra le onde
e la loro ombra è arco di neve.
Sale il guerriero nudo
d'ebano la pelle
scintillante la spada
sale i gradini del mare
sino alla
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| La bambina guarda la cascata
acqua bianca, acqua che bagna le sue mani
la bambina da capelli lunghi e folti
sorride e s'avvicina a un ragno sulla pietra bianca.
Ragno nero ragno della tela
una goccia bagna il tuo filo
penzola e non cade
ragno
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Il sole e la luna nel nostro cielo terso
avevano un orario di lavoro diverso.
Da lungo tempo era loro desiderio
di poter, in due, parlare sul serio
dei problemi presenti sulla terra
a cominciare dal "effetto serra".
Ma di vedersi non
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Nel disegno d’arcobaleno
dove la vita continua
petali d'oro
in un attimo
leggere i tuoi occhi
nel deserto dell’estasi,
anima
si ubriaca di gioia
sul letto delle rose
gocce di perle
avvolte
verso le stelle
cerchi di luce attorno
ti amo
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A volte quando il vento viene dal mare
ti arriva l'odore di terra e sale
mischiato a quello di telline morte
o di donne di malasorte.
In quei momenti mi torna in mente
il vecchio lucidatore di monete
quello che abitava su in collina
tra un bosco
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Cadde quel ragno
in una pozza di giallo
cadde un mattino d'inverno
al breve canto d'un gallo.
Strinse la tela
tra un ramo scheletrico
e una roccia ghiacciata.
Venne la primavera
a guardare la sua tela
ma non cadde nella trappola
e
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| Il sol di Febbraio comincia a esser dotato
e nel prato la margherita regna ancora,
la distesa marina che si ode in lontananza
rende al clima sempre più fragranza.
Muovo il passo rotondo e circospetto
respiro meraviglia e fragranze di
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| Se vai lungo la Tiburtina
una sera che la luna è piena
se vedi specchiarsi la luna
sulla pancia del fiume
allora guarda
se c'è un balcone con la luce.
Perché certe volte
la principessa dell'Aniene
parla alla sua
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| Vi ricordate miei cari lettori
sono il guardiano che vive là fuori.
Sono quel gatto col pelo nero
che sta all’entrata del cimitero,
eravamo rimasti dalla volta prima
avevo descritto già tutto in rima,
...Il chierico arriva al
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Una stella caduta in mare
si fa placidamente cullare
dal mormorio dell’ onda
che la porta alla sponda.
Mentre al sole s’ asciuga
una bimba lesta la trafuga
tenendola stretta in mano
fugge via di corsa, lontano.
La solleva in alto il vento,
alla
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Sei tu che dormi
Nel folto grande bosco
ti ho guardata un istante
bella addormentata
Innamorato t'avrei svegliata
dandoti un bacio
mi trattenni dal farlo
avrei peccato
Sbattendo le lunghe ciglia
negli occhi aperti avrei letto lo sgomento
un
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| Restava,
stupita alla finestra,
Ines, a guardare il cielo.
Passava, di lontano,
la gente:
ella aveva
lunghi capelli d'oro.
Passò una donna,
e le offerse
il miele della amicizia,
e lei lo prese:
ma il suo cuore ne fu
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| Sono un gatto,
un gatto nero
vivo all'ingresso di un cimitero
abbandonato tra croci, lapidi e fiori
senza remora alcuna e senza dolori
osservo le notti con un po’ di paura
saltello fra tombe e quattro mura
non ho mai avuto padroni da
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In un vicolo nascosto
in mezzo a bar e profumi
vi era un bel posto
con cibo, gente e lumi
ove nel retro, in cucina
v' eran avanzi conservati
da donar a una vecchina
che li aveva conquistati.
Solitaria e sordo muta
in strada, lì,
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Lontana serpeggia
scopa fatata
gioia infinita
di musica alata.
Bizzarria di vecchia
dona ninnoli al bimbo
abissi contorti eterna percorre.
Spazza via croce e tristezze
cinta di stelle rallegra
la scia nel cielo infinito
sirena del
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Il mio squisito caro padroncino
è un bimbo davvero prodigioso
affabile, buono e generoso
con tutti, incluso me, suo beniamino.
Non mi stupirebbe se acqua in vino
un giorno trasformasse portentoso
tanto è comportamento premuroso
il suo, già ora
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1550 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 511 al n° 540.
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