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Le 867 poesie in esclusiva dell'argomento "Festivita'"
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Hai scherzato fino a ieri sulla morte
con buffe scaramantiche parole,
padani esorcismi alla paura.
Ora siamo qui a misurare la tua pena,
a spiare,
a cercare con smarrite citazioni
impossibili ottimismi,
inutili impossibili ottimismi.
Tu ci
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Ha chiuso gli occhi
per indugiare nella polvere,
neppure un Cireneo
ad alleviarle il cammino.
Tu Padre l'hai vista, ginocchia sbucciate,
salire sulla croce dolente,
in ginocchio attraversò
le vie petrose della rettitudine.
Dimmi che
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Mia madre mi parlava del futuro
delle mie forti responsabilità
e metteva cieri sul muro
perché la religione era importante
quasi quanto studiare
o farmi una posizione.
Ma io andavo sulla spiaggia
a lezione di teologia
a parlare con
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Nella notte appiccicata
al tuo corpo esile e in frantumi
il tuo strazio acceca i miei
occhi Senza luce sono incantata
dal tuo cuore di torrone com'era quello
di mio padre che mi cullava
tra le braccia anche quando
non ero più cucciolo nella
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Ricordo ancora quel sorriso
con ansia attendeva il mio
seminascosto
da una piccola casetta di campagna
un uovo imperava sul tavolo
galline ed oche starnazzavano nell’aia
una campana suonava a festa
senza parole ammiravo
e lei un bacio
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 | Dolcezza infinita,
armonia, gran calore,
nel sorriso di mamma,
un oceano d'amore.
Tenerissimi abbracci
assonanza perfetta,
sintonia in sensazioni
sulle ali fatate.
Negli sguardi incrociati,
occhi dolci negli occhi.
Mondo intero, conquista,
di
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 | Uno sguardo... un sorriso
chi lo riceve tocca il paradiso
non arricchisce e non impoverisce
chi lo dona... ma felicemente colpisce
Chi lo riceve... e il suo ricordo sarà eterno
dona sicurezza come un abbraccio fraterno
nessuno è
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| Nel tuo sguardo d'azzurro stellare
sento tutto il tuo volare
una pacatezza e gioia infinita
un angelo al mio fianco
la mia stella fortunata
che dal primo verbo proferito
la mia vita ha cambiato
e oggi son qui
ancor tua schiava
ad attender di
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| Sorriso fatato
riccioli blu
occhi biondi
nasino all'insù
il suo viso
vicino
al mio
lentiggini
la culla dondola
non dormo più
il tempo corre
nel letto malata
la osservo
sveglia nella notte
mentre scivola lontano
in un
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| Ormai dissolta la freschezza dal viso tuo
ma sempre prodiga di amorevoli carezze con quelle mani
ora segnate dal tempo che passa e non perdona.
Ricordo è ancor presente
vivace lo sguardo che mi sorride dolce
come pure le labbra tue.
Gli
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| Vive dentro te,
e il suo essere
si specchia nel tuo corpo.
In quei passi così buffi
e pure dolci,
per tenere in equilibrio
il grosso ventre,
protezione del mistero della vita.
E il tuo seno
si prepara
alle sue labbra,
la tua mente che il
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 | Bastava
un sorriso
per aver
già deciso
sembrava dire
un piccolo viso
che nessuno sapeva
da dove esso
arrivava
ma dagli occhi
che aveva
ti guardava
e capiva!
Capiva che c'era
qualcosa di strano
e dolcemente poneva
su quel viso
la
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 | I tuoi occhi
son troppo grandi
per colmarli
con i miei sorrisi.
Hanno visto
tanta fame, sete
e troppi orrori,
dagli orchi senza nome
e senza alcun padrone.
Hai provato la paura
di restar troppo presto solo
e lasciar tra le macerie
il
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 | Sei lo specchio che
si frantuma,
per fare dell'unico
raggio di Sole,
miriadi di riflessi,
a illuminare
il mio cammino.
Ornato da un nastro
di
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 | Abbracciava con passione
i giorni di festa e le tradizioni
Dolce il suo sorriso
mentre su candida tovaglia
il mastello poggiava
Accarezzava ingredienti
raccontando di sua madre
ricetta scritta nel cuore
Uova farina vino
lievito e tanto
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 | Sorriso espande luce
ed in una notte baciata dalla luna
si scompone in canto
l'umanità Ti desta
e quel rumore
di fronte a te che sei Regina
diviene un accorato pianto.
Un manto bianco si solleva tra le nubi
ad abbracciar senza
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Mamma adorata,
mi rivedo piccina
tra le tue braccia,
mantello che mi cullava
nelle notti inquiete,
scudo che mi salvava
da un mondo caino.
Ora vedo il tuo sorriso,
è il sole che tutti i giorni,
sorge solo per me
e tu...
tenera
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Talco, sorrisi e abbracci
intimi gesti complici
piccole dita fragili
occhi negli occhi languidi
tiepide coccole tenere
mondo di due creature
fatto dei nostri intrecci
Che tutto il resto aspetti
fuori dal nostro nido
di latte e
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poche parole
leggero mi muovo a tentoni
mi osservi
sorridi
mi tendi la mano
luci dell'albero affascinano
il mio piccolo cuore
t'avvicini
ne senti il rumore
ti guardo
sei il regalo più bello
un vivo giocattolo
dalle semplici
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Midesa |
26/12/2009 09:42 | 3824|  |
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E' Natale
non nevica più e un pallido
sole fa capolino tra le incerte nuvole...
-
fissando il limite del cielo
medito a lungo:
non ho più un lungo cammino
da percorrere
mentre le rose non hanno mai
fine...
-
ho il cuore in
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Facce di mamme spoglie di perfidia
giocavano con i sogni allontanando
dai loro cuori i colori scuri e con il miele
dei loro sorrisi sulle labbra ornavano
le feste
Si radunavano intorno ai bracieri
e ogni scheggia di storiella procurava
alle
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 | Tra dolci sorrisi
E i respiri animati
che lungo le strade soffiano
nell'odor dell'inverno
Cadono
ad uno ad uno i giorni
come foglie smorte
Divorando
immagini di un corpo
Che su duri sassi rincorre
A testa bassa
i sogni di
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| placide carezze
ricordo ti vedo
girare a carponi
con me sulle spalle
in semplici giochi
la casa cosi piccola
cosi' teneramente soffusa
cosi' dolcemente materna
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| Atmosfera in città
luci negli occhi riflesse.
S'accendono le vetrine
pupazzi a chiamare.
Speranza predominante,
cancello i giorni dal calendario
in attesa di un magico avvento.
Letterine come temi,
ripenso alla mia bravura
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Greta |
25/12/2009 23:01| 1301 |
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| Salire sul tetto un giorno
e scoprire che il mondo
è un grande incrocio di vie,
di vite,
di giochi di bimbi
e di sentire dentro
salire un grido.
Una voglia di prendere tutto questo
e nasconderlo in luogo sicuro,
celarlo in un luogo
dove
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| Di diverso c'è solo
il continuo vibrare
del cellulare,
sommesso e imbarazzato.
Di diverso c'è solo,
nel grigio del cielo,
un arcobaleno
e niente neve nuova.
Coltre benefica scendi...
Di diverso c'è solo
una
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Mdp |
25/12/2009 19:20| 1240 |
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 | Piovon gocce di cioccolata
tra noci e canditi smaltati
nell'ilarità della famiglia
imbelluccata fin su la ciglia.
Piovon gocce di sorrisi
tatuati nei visi
di teneri fanciulli spensierati
fluttuanti nel mar dei doni scartati.
Piovon gocce
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 | vento
leggero e freddo
che avvolgi
mentre il mondo lacrima il sangue dell'Innocente
nel giorno di Natale
vento che spazza le foglie
mentre gli uomini si dividono fra di loro
la babele delle razze
la babele delle religioni
la babele delle
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| E' svanita in fretta
l'immacolata neve
il naturale contorno
di questo giorno beato
non ho mani da stringere
nè abbracci da dare
ho chiuso da tempo
con tal rito fittizio
quand'è mezzogiorno
tutto è silenzio
le strade
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| Quando ero bambino,
per un motivo alquanto volgare,
non vedevo l'ora
che passassero i giorni
dell'Epifania
Così i miei compagni la finivano
di domandarmi
Cosa mi avevano regalato i miei.
Tutto. Me lo avrebbero perdonato mai
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Se questo Natale
è un piccolo rifugio
per tutti i nostri sogni
stanotte scappiamo
via di qui
e ascoltiamo
il canto
delle stelle...
Se la neve
che copre il mondo
col suo candido manto
è il lenzuolo che un angelo
posa sui
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867 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 721 al n° 750.
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