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Le 846 poesie in esclusiva dell'argomento "Festivita'"
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se mettessimo ogni istante
passione e amore
per fare le cose con grazia
allora sapremo cogliere
in ogni istante il divino
la beltà
fare le cose cantando
ringraziando
anche le più banali
come lavare un bicchiere
piantare un
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| Come pioggia scende il silenzio,
nel buio della notte,
di fronte l’umano sepolcro…
solo una fredda lapide
avvolge increduli occhi
alla luce di Cristo Risorto.
Tutto adesso è compiuto
nel mistero di salvezza!
Il Verbo ha vinto la
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Signore
scendi dalla croce
e posa la tua mano
sull’elmetto di quei lavoratori
che si tolgono la vita
per protesta.
Signore
scendi dalla croce
e attraversa a piedi
il deserto libico
con i disperati del pianeta
per approdare
nella terra
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Riecheggiano ancor oggi
i pianti della croce
di quei dolori muti
i mali della terra
gli uomini incapaci
e le assurde violenze
fanno ancor gridare
quella supplica di Cristo
- Padre perdonali,
non sanno quel che fanno -
ma oggi è
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e cosi' sei arrivata...
ti sei seduta e al sole hai ordinato
una bella giornata
hai tolto la divisa da lavoro
e indossato il vestito della festa
hai sfornato sorrisi
e sentimenti buoni
atteso la liberta'
guardando quel cielo
ed ora essa
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Mi chino in silenzio
innanzi alla croce,
alle stille di sangue
di Cristo Signore,
sul viso e sul corpo fluenti
come lava rovente
i peccati della gente.
Nella passione
la salvezza degli uomini,
profonda sofferenza
sacrificio d'Amore,
dopo la
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Rivoli di tutto il sangue del mondo
si perdono tra le spine del tempo.
Piega il capo da un lato
dopo aver bevuto fino in fondo
il veleno dal calice amaro.
Poi un volo di rondini
a rigar l'aria di trine
un rantolo atroce
una scheggia nel
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| Dove sei Padre?
Non ti sento
non vedo ciò che rivelar mi vuoi
palpita agitato, cuor mio addolorato
non comprende
la carica che Gli hai imputato
.
Tante son le tribolazioni
- e mi chiedo -
Quanto resistere dovrò
prima di
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Tutto decade quest'oggi ...
Nell'assoluta convinzione che la giustezza del gesto,
cosi amorfo nell'indole umana
e privo di razionalità se non propria,
tutto ebbe fine ...
Avviati in un cammino frustrante,
alla ricerca di Colui che
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| Smosso è il macigno
meraviglia nell’antro permane
*
nessun corpo s’è trovato
*
Ripudiato e martoriato
nella gloria del padre
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| Tu Signore verso un mondo di Rinascita
Tu che ci guardi dall'alto e non comprendi
perché siamo ancora
così di fede assenti.
Tu con il tuo percorso di sofferenza
ci doni di nuovo l'amore eterno
verso quel cielo splendente
dove
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| E …... Lui
Lo hanno immolato,
piangevano alcuni per dolore,
piangevano per amore.
Ridevano e schernivano altri
accaniti nemici
odio e paura
mescolati insieme.
Paura …
Egli sapeva Amare
Odio ….
Egli sapeva donare.
Tra due ladroni
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Il cielo piange
il suo Venerdì Santo
e il Volto di Maria...
Il sussurro del vento
si ferma
cade assoluto il silenzio
non è la quiete calma
di una sera qualsiasi
ma un buio angoscioso
di una notte muta
senza luna
e sembra non
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Julie |
06/04/2012 22:45| 2123 |
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Al cader del capo
un sospiro s’elevò
un ultimo fremito
e il male s’accudì
Taci, o Terra!
Poi un sepolcro
un nero sepolcro
s’aperse al cielo
al cielo di grazia stellato
Risvegliati, o Terra!
Or vive fra noi
eterna è
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Che non ci sia inganno
Che sia davvero Pasqua
risurrezione
Non penso
al Cristo
ma, al mondo intero
Cristo è risorto
e siede alla destra del Padre.
Or, credo Addolorato
noi, no.
Noi, ancor peggio
Seppelliti dalle
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Echi lontani
rintocchi di festa.
Risorge il Signore,
nell'estasi, batte nel cuore
il prodigo sentor di pace.
Lentamente s'affaccia
tra colori
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Sulle Tue spalle generose,
hai preso
la nostra croce
e hai camminato invisibile
in mezzo a
noi che ogni giorno,
ciechi nell'anima,
abbiamo incoronato di spine
il Tuo capo,
ferendo il Tuo corpo
col flagello
della nostra
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Tradito... schernito
oltraggiato
flagellate le carni e trafitte
crocefisso sul monte
d'infinito dolore
si sacrifica
nostro Signore
ma quel sangue d'Agnello
versato
alle colpe fa da lavacro
Grande gaudio
per quel ciel
che si apre
che nei
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Vivì |
06/04/2012 10:44 | 3599 |
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E appena giunse al cospetto del Padre
e con sulle spalle il carico dei peccati del mondo
riconobbe il suo Amore negli occhi Paterni
e l'arcobaleno di Dio scese nell'universo.
"Gesù è risorto e siede alla destra del
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| Io che mai
bambin ho smesso
d'essere,
rincorro il candido
coniglio del gioioso
credere...
Covo dolcemente,
l'uovo dalle
mille sorprese,
perché appaghi
le brame delle ardenti
attese...
Ascolto il melodico
rintocco di bronzee
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E siamo nella settimana santa
cuore della cristiana liturgia
con nelle chiese i veli viola
per la passione e morte sul Golgota
del Figlio venuto al Padre in obbedienza
onde all'Uomo fosse data Salvezza.
E' tempo di pensosa meditazione
in mezzo
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| Quale Maddalena
vedrà oggi il corpo del
Signore risorto
di fronte al sepolcro
dell’uomo
Pietra che
non si vuole
spostare
occhi e mani
che vogliono
ancora toccare
le ferite e il costato
“Beati coloro
che pur non avendo
visto
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| Magari un giorno
Viene Pasqua
E gli uomini
Cominciano ad amarsi
I cieli si muovono
In coro
I fiumi
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E dopo mille anni
e ancora mille
ti hanno ucciso.
Pioggia di pietre
cade sul sanguinante viso
e al rogo poi strega
ti hanno bruciato ….
piccolo ebreo
cenere nel vento
sei volato….
E dopo mille anni
ancora alla croce
mani e piedi
ti hanno
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| Attese sorprese nell’uovo,
mattino gioioso di Pasqua.
Un canto risuona nell’aria,
nel giorno che annuncia il perdono:
è il Cristo che salva il suo mondo.
Profumo soave si spande,
dal luogo del Santo Sepolcro.
Raccoglie, Maria,
il suo
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| Il profumo che sopisce il cuore volge dal cielo
adorna sentimento quel più bello
ama sopra nuvole e li s'estende e
sfoglia pagine colorate pien di stelle,
canta come il vento mille note
adagiando il suo mantello tra le rose.
Soffia dal cuor
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Silenziosa silenziosa
scende dal camino
guidata dal battito di cucciolotti
depone qua e là piccoli doni
sorridenti danzano vivaci colori
millepiedi
sbucano dalla bisaccia
innumerevoli fiocchi
agghindano calze
straripano leccornie
scia
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Non tremare cucciolo
sono le luci dei fuochi d'artificio
esplodono in cielo
e non spaccano il cuore
sono solo per fare colore
per fare allegria
gli uomini anche se sono soli
amano stare in compagnia
ritrovarsi per festeggiare
loro che si
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Ed è nuovo l'inarrestabile viaggio
sospesa nell'incertezza
me lo voglio regalare
per prender fiato e ricominciare
Tu anno che hai la chiave
continua ad essere gentile e paziente
cancella delusioni e fameliche tristezze!
Io che seguo la
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| Scorgo un bagliore fugace,
in lontananza campi remoti
di fiori appassiti e fate tristi
incapaci di risorgere al vento,
diventano evanescenti allo sguardo.
Raffiche di gelide emozioni
pervadono l’animo inquieto
proteso verso la speranza.
Ed ecco
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| so' troppi l'anni ormai che me so' illuso
de diventà n'po' ricco o benestante
contanno le lenticchie der cenone
o stappanno a mezzanotte lo spumante
de fa' la guera fora der terazzo
sparanno fischi botti e mortaretti
oppure de
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846 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 511 al n° 540.
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