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Le 861 poesie in esclusiva dell'argomento "Festivita'"
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Un giorno antico un giorno del passato
Odoravano i prati sorridevano le vette
Nel silenzio della conca squillar ecco
Di campane un festoso suono in fondo
Una chiesetta solitaria un animarsi poi
Verso quella da più punti da alpegggi
Viottoli sentieri
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 | Tra venti di guerra
e venti di pandemia
si snodava il cammino
tracciato su orme d’amore.
Alle intemperie la quercia s’irrobustiva
intrecciando i rami alla Croce
e alla sposa prescelta.
Viaggiando in coppia sotto l’arcobaleno
di gioia
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| Ritorna oggi bimbo il vecchio
ritorna commosso a quel paese suo
Motta Visconti era questo il giorno
la festa cittadina di San Giovanni Battista
il santo protettore il vestito nuovo rosse
ciliegie in mostra la sagra del porcino
la messa granda con
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| Quiete domina
la valle silenziosa.
Tamburi e pistoni attendono
che il tempo porti via
il morbo virulento.
La brezza spira lieve
per le deserte strade,
non accoglie i figuranti
al Duomo il sagrato.
E resta nel cuore l’eco
delle passate
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 | Sciogli i lacci del virus dai capelli
e l’acqua versa sulla fronte fresca:
domani è un’altra
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| Da ora non solo quelle date segnate
sul calendario in rosso saran speciali
che dopo la gran paura per quel morbo
subdolo che morte ha seminato presto
ogni giorno a venir sarà come dì di festa,
ed ecco come la natura piante fiori arbusti
muore nelle
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E riderai sul bordo dell’estate
così come conviene al vecchio andazzo
di chi sostiene essere il signore
delle scommesse vinte e quelle perse
il giorno dì ventuno e appresso ancora
col vanto che si attesta sopra il tetto
avendo un giorno vacuo e
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Riporteremo quel sorriso
in vitalità col cuore
e con gaia beatitudine
decanteremo alla vita
ogni elogio della riconquista
del proprio fato,
via lontano dal dolor.
Con le mani benedicevoli
verso il ciel
con occhi
colmi di fiducia,
poiché
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Verrà l’autunno
con la sua festa dei colori,
e alla sagra del Santo,
come sempre,
col vino novello
faremo il brindiesi
alla campagna
che tutti paga
per il nostro sudore.
Ci saranno gli abbracci
attesi e rinnovati.
Tornerà il ballo
sulla
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Oggi di maggio è proprio il 1°
nel mondo intero a casa si sta
cortei, gite, qualche comizio
ancora a memoria di tanti anni fa.
Il lavoro, che l’uomo nobilita
dà dignità, da mangiar, vitalità
seppur a volte per troppo subir
triste e sfinito ti fa
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Se avremo un bambino
lo chiameremo Licio
e non avrà mai paura
di alzarsi al mattino
Se avremo un bambino
so che avrà il tuo nome
e il coraggio delle voci
che gridano la verità
Se avremo una bambina
la chiameremo Licia
e non avrà mai
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 | Libertà noi chiediamo al tempestoso vento
libertà a pensare, libertà a volare,
libertà a sognare.
Libertà d’esser noi stessi,
liberi dal contagio del maledetto virus.
Voglio correre libera nei campi,
ammirar di buon mattino i fiori
dipingere i
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Quella mattina il tempo si è fermato
sorpreso dal fragore della vita
coi figli crocifissi e la bandiera
che sventolava sulla ciminiera
e il sole risplendeva
mirando questa terra dilaniata
con corpi e il sangue messi in copertina
sul trono di una
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Venti cinque Aprile
Tuoni lampi di morte
querce d’altri secoli
ora rimbombano
con magiche parole
unte di morte
e rassegnazione.
Giorno da ricordare
nella storia della pace
ove il mondo in festa
per la fine della guerra
un virus della
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 | Sospeso è il tempo
in attesa d’un abbraccio
a scaldare anime spaurite.
Sospesa è la spesa
per bocche affamate
anelanti un tozzo di pane.
Eppur nell’ angoscioso rincorrersi
di vita e di morte
lentamente fluisce la speranza.
Si staglia
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Ascolta, Vivida Notte
brulicante di stelle lucenti:
or si desta il Re dell’Amore
e l’universo irradia
col Suo immenso Splendore.
Ascolta, Giorno di Festa:
il Re della Pace
per te si ridesta.
Con Lui tu sarai Giorno di Luce
nel Dio che
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Ieri una mia goccia di sudore
finì su una calda lacrima,
era caduta per una morte inattesa,
sudore e pianto fecero germogliare
quella lacrima ingrossata, subito,
il cuore pensò di cantare
ed il suo canto volò alto
fino al regno dello Spirito
che
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Con un ramo di ulivo
adornai la porta
in un silenzio irreale
mentre un uomo solo
in un grande spazio vuoto prega.
Siamo tutti in cerca di una croce
a cui dare lacrime ed un nome
in attesa della bianca colomba
a cancellare il momento.
Che la
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Eccomi Padre, issato sulla croce!
Tutto è compiuto e gemo di dolore;
non ho respiro più, né più la voce,
ho chiodi agli arti e pur trafitto il cuore.
Manda il tuo raggio Dio! È troppo atroce
quest’agonia che allunga il mio terrore;
non chiedo a
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Confitte sono le tue mani in croce
da grossi chiodi, o Cristo e nel dolore,
accetti la tua resa per amore;
cosciente, né un lamento né una voce,
nel mentre attendi che si oscuri il sole!
Tese sul legno quelle mani, aperte
a benedire in piane lì
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Il taglio obliquo della collina
è una via senza marciapiedi
affacciata sul cielo
brulicante di vita.
Ho assaporato
la frenesia delle lucertole
e il ronzio delle api
il turchese scalzo
e ogni ramo
rigonfio di gemme.
Ho camminato
su sentieri
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 | Chi siamo?
Fragili foglie
attaccate ai
ramoscelli
della vita, che
giorno dopo
giorno
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| Senza si e senza ma
In vacanza... non si va!
.
Non ci sarà né Pasqua
e né Pasquetta,
quella che riuniva
amici e parenti,
tra grigliate e balli
all’aria aperta
e faceva allietar
cuori e mal di denti.
Le vecchie tradizioni
da decenni,
tutti
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Vi sono anime, armoniche e distinte,
vereconde anime ad effimera sensualità di cuore,
anime silenziose a parlar con se stesse,
anime che nel buio si riconoscono ed in
solitudine si rincorrono.
Vi sono anime, arieggianti e fantasiose a
viver nel
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In questa festa,
amica donna,
vorrei portarti
non solo in estasi
ma anche
a sognare
lo struggente tango
e poi sfidarti
a fare un salto
e il Rock Roll ballare,
far battere
il cuore
a mille allora,
salire e scendere
dall’alta
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Particelle di polvere, fluttuano
dentro un raggio di sole nato, desiderato
estate insolita ci parla imponente
Stridono i gabbiani bramando pescetti
attorno a scogli rinfrescati di mare
Qualcuno gira sparando bolle di sapone
il vento le spinge
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Pietrificate mie feste
siete nel mio corpo
sostenete la mia mente
mi accompagnate dolcemente
sui sentieri della storia.
Cerco ancora e i rivivo
ii vespri cantati in chiesa
che mi pareva vivessero
negli affreschi sui muri
invecchiati dal
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Ed ora siamo qui
fra le parole che si dicono
per non morire
di nostalgia fra le nubi
Contando le carezze
che si danno verso sera
con una scatola di cioccolatini
aperta per stanchezza
E poi saremo lontani
in qualche altro orizzonte
di un
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E’ scesa la festa
dai cieli e dai colli,
si è fermata al piano
e si allarga in valle.
Ha suoni di campane,
nuovi eleganti vestiti,
pulite le piazze
ricche di bei sorrisi.
Si rallegrano i cuori,
nelle nuove amicizie
che rispondono alle
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Augurar fortuna,
come ogni anno è abitudine,
si spera che l’inseguito sogno possa realizzarsi.
Col passar degli anni, soltanto ora, si capisce, che lavorare sodo è fortuna vera,
fermamente credere per poi ottenere.
Tesoro hai già con te
se nel
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E’ tornata anche quest’anno
col suo carico di doni
la vecchina più famosa
e pur sempre generosa.
Ha però cambiato rotta
diventando più moderna,
un aereo ha noleggiato
e sul mare ha poi volato.
Di barconi il mare pieno
da lassù ha poi
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861 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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