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Gli ultimi 5 iscritti: Malena - Die - vorreichiamarmigreta - Lorenzo Vecchia - Emanuele Gentili
♦ Fiorella Silvi | |
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Le 6832 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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Tutto tace
nella stanza buia,
i pensieri vagano
nell'astratto inciucio.
Visione di un mondo contorto
allude ore, trono
occulta gioie e dolore,
che senso trae
giorno infocato,
se raggi di sole
alimentano rogo.
Allusioni di un
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Scivolo, umida d’amore e di pioggia
sulla nuova tenera erba
fra cumino dei prati e cerfoglio
che la pelle e il crine m’adorna.
Ho ancora la freschezza acerba
della primavera, la quale non torna
e della melodia ventosa, la foggia.
Dell’esistenza
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Voglio sentire l'estate
che più d'una donna
si fa desiderare
davvero capricciosa
rispetto alle altre
in cui era subito bella.
Che incominci a
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Hai viaggiato verso il cuore
osservando l'orizzonte
mentre il vento accarezzava
ogni forma in questo cielo
E la terra esitava la luce
sussurrando un caldo respiro
dove il sole insinuava riflessi
nel lento passaggio dell'inverno
Per
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Pare sia cosa certa
notizia tenuta in segreto
forse per non generare panico
o per prendersi una giornata di ferie.
Sabato il mondo finisce
domani praticamente
stanno già smantellando il cielo
partono dal buco famoso di ozono.
Gli
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| Vieni,
Azzurra Luna.
T'aspettavo...
Coprimi di quiete,
colorami d'un canto di stelle.
E, d'elle, confondimi i pensieri...
Cullali nell'amàca dei tuoi seni,
avvolgili nella tua anima di seta.
Si ché, leggeri,
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| Raffreddata la zanzara
sangue caldo non trovava
con la sciarpa se ne stava
ed il tropico sognava.
Una rondine passava
e la misera scorgeva
in un lampo la beccava
e l'insetto si gustava.
Ma era secco
un poco sciapo
dalla fame
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| Una che pesci mediocri no e caffeina amara
ma dolce il tè e Mabel che è falba sui prati
- ah, avesse un flabello: un flabello sì, che fa idea
se convergenza è di mosche e sole in pieno giorno.
Una che ha respiri in
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Lia |
15/06/2016 20:29 | 1401 |
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| Tendono radici aeree
siffatti versi,
tessono purpuree lettere
di poeti ossianici o astruse.
Rimano misteriosi gorgheggi
e altre liriche affettate:
sulla gelosia del cielo
che veste di un manto nero
per oscurare l’amplesso
sulla casta schiuma
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I miei anni
da contare all'indietro,
un gioco di tempi lontani,
e subito ritorna a me
la tua immagine
sbiadita e assente.
Se tu fossi un fiore,
sbocceresti al respiro della brezza,
se tu fossi un mare
avresti il colore di un lillà,
se
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Mi hai tradito
ed io cambierò il tuo colore
non più petali di luna
non più la luce del sole
Nessun tramonto
ad attendere la notte
ma le ali grigie del tempo
spacciato per peccato
Un nuovo inferno
denso per corrodere i
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quando tornava mi mettevo seduta
cominciavo a cantare
prima cantavo nella mente poi
alzavo la voce;
dicono che bisogna tenere impegnato il
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Forse
sarà l’ultimo bacio
forse
tornerò banbino
forse
una foglia portata dal vento
una lacrima mi bagna
forse
amici per sempre
forse
navigare per mari per monti
e ancora amare
forse
aver paura del buio
forse
aver coraggio di
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L'autostrada era piena di camion
la maggior parte diretta a Lambrate
e una zanzara si era imbucata
in una macchina alquanto scassata.
Il guidatore le piaceva davvero
un anarchico dal cuore sincero
e il desiderio le prese la mano
ma succhiandolo
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quello seduto in basso sono io
portavo una caviglia dentro l'altra
e già sapevo le forme dei silenzi
e gli odori che fanno i prati quando piove;
quando il maestro mi parlava io gli guardavo le labbra
poi salivo sulla fronte, andavo sulle
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restò a fissare il buio
le gelide acque d'inverno
nel cuore non c'era lamento
ma il lento passare del tempo
lasciava cadere le gocce
cristalli di bianco tormento
e venne la luce del giorno
le acque divennero sabbia
il sole fu quello
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linea di divisione
-luna del sangue
a ricreare ancestrale
luogo- non
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| Solo gettandola presso la riva ...
ancora è attiva!
Invece la pasta
per tempo si butta,
si scola, si aggiusta ...
oppur divien scotta:
s’incolla, si attacca
qual suola di scarpa.
Dalla Russia o dal Giappone,
si è da
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| Ho perso i sensi
Esiste un'acqua ferma?
(c'è acqua)
-Silenzio
senza impormi regole
eppure sonno
in sonno
smuove appena un dito
Ho perso i sensi
Esiste terra ferma?
(c'è terra)
-Muovo
mentre vado coi piedi
di piedi
sgretolo
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| sapete,
dei versi cerco
di farne uccelli
lavoro di stilo e di bulino
per fabbricare ali robuste
non faccio differenze
tra i riusciti o
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Mavec |
05/06/2016 20:25| 510 |
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| ’donnez moi
dammi una scala per il paradiso’
dicevo
in dormiveglia e ancora
quali nonsense
aborti di parole frasi
sconnesse
strascichi
bave
era uno scivolare
in me senz’appiglio
come
affetto da demenza
senile o
scoprire in me il
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| strappo stelle dal cielo
per sentirmi meno sola
nel buio che incede
raccolgo cristalli
parole sacre
da custodire nel tempo
ricordi piegati
da indossare
quando mi ritrovo
le mani colme di nuvole
ed il corpo inchiodato
alla crudeltà del
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| Hanno ammazzato il leggendario, mitico Babbo Natale,
l'hanno pure detto ad ogni consueto telegiornale.
Morì deturpato, accidentato, spacciato, declassato,
in una guerra personale, negativamente indemoniato.
Non piacquero più a
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| Ho sognato stanotte ch'ero morto
e mi trovo san Pietro viso a viso,
l'ho guardato, ovviamente “collo obtorto”,
e state certi che non gli ho sorriso.
Ero davvero molto indispettito
per questa mia improvvisa dipartita,
mi sentivo del tutto
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Sogni di lei
bellissima fata
non è turchina
ma è un incanto d'amore.
Sogni di lei
che aspetta ogni giorno
le tue parole
scritte in un libro
non ancora dimenticato
anche se ormai pieno di polvere
sta chiuso in soffitta
ad
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| Anche tu,
a una fontana ... che non ero!...
Già altre volte con sgomento,
lì nei pressi
ho visto un tipo!...
Non c'è scritto che ci lega,
pur, tradendo son tradito,
e l’orgoglio mio ferito
presuppone un “passo e
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| icaro e le ore
acrobate
dove spegnere
inconfessati ardori
il
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Cercava luce al buio la falena
tenendo l'ali accostate al muro
ed un brillìo si mostrò da guida
che bucava la notte con il giorno.
Era la lanterna fuori appesa
a friggere le zanzare del prurito
sopra l'ospitale tavola di
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vidi la bestia dentro i tuoi occhi
l'odore forte di polvere d'ossa
la spada spinta fino all'elsa
nella gabbia toracica
il cuore a pezzi
nebbia nera scese dal monte
labbra dure denti stretti
giù nella gola fiele a fiotti
sangue rappreso
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annaspa urla geme
scivola la sabbia altrove
veleggia senza motore
oscilla preme non si muove
sopravvento ondeggia
la prua la tolda rulla
mossa è l'onda
dentro il legno
ristagna il tempo
veliero chiuso
bottiglia di vetro
supporto
di
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| Perdonami
sono stato indiscreto
quando dicesti
che volevi andare
verso il rosso
sul tramonto del mare
senza licenza
e senza alcun divieto.
Magari progettavi
di sostare
per qualche breve tempo
nel canneto
ma venne un temporale
tanto
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6832 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1261 al n° 1290.
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