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Le 4053 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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Nei tuoi occhi
c’è l’immenso
cieli azzurri
striati di grigio,
venature
di pianto e sorrisi
e abbracci
d’amore infinito.
Sei donna
di passi trascorsi
e di sogni futuri,
l’amplesso
del sole e la luna,
la gioia
nei giorni freddi
e ristoro
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| Mamma mia mamma mia
sei una candida bugia
e il mio canto disperato
non sa quando ti ha incantato.
Mamma mia mamma mia
non sei Eva né Maria
e le gemme di smeraldo
dal mio cuore io ti dissaldo.
E gli occhi tuoi non vedono che il niente
il cielo
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| sai sempre capire se sono arrabbiato o triste,
madre, anche ad occhi chiusi-
il tuo essere vibra con antenne invisibili, capta emozioni,
vi si immedesima -
se sono lontano e mi senti, percepisci umori oltre la distanza,
come un alieno allenato ad
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Non ricordo i tuoi occhi
si sono appiccicati
al vischio di troppe bugie.
Dovevano contenere le stelle
per far risplendere
gli sguardi dei tuoi figli
di teneri anemoni sbocciati
all’alba di un giorno di sole.
I tuoi occhi
erano nuvole
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In un abbraccio
di cuori
ho visto illuminarsi
i tuoi occhi chiari
pronti ad arrivare
sino alle stelle
Maestra dei miei passi
hai cullato
grandi sogni e verdi speranze
in un affiato
d’ amorosi sentimenti
Cuscino di notti belle
nel
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E’ un desiderio che ha mutato veste
ora all’indietro s’arrotola e contorce
Il tempo seppur uno ... però ha scadenze
per certe metamorfosi del corpo
La folla degli ignari gli dà un nome
ravvedimento smania oppur rimpianto
Ma la storia intreccia spine
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| Se tu potessi ancora lo faresti
cullando i miei problemi
e quel domani
accarezzato dai tuoi occhi
madre
quando piccino
io spiccavo il volo
verso la vita
spinto alla ventura
che mi accendevi dentro
e confortavi.
Se tu potessi ancora mi
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| Nel ciel si ferma
sguardo incantato
toccando nel blu occhi
di Madre,
smeraldi riflessi nel lago di stelle
che parlano ancor... sprizzando
sorrisi.
Luce ch’abbaglia più del sole
culla il cuor e lo porta nel tempo,
rivede occhi festosi
remando
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Pensiero
Bontà trasuda
voce amica
avvilita, stanca
rallegra natura.
Germoglio di rose
petto e seno
pargoletto fior
al figlio diletta
l’anima sua
fiammante
sempre in fiore
Sorriso porta
alla sicura via,
amor di mamma
perdona
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Col rigagnolo di perché non parlati,
dai tuoi laghi
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Ed ora che sei madre come me
controlli attentamente i tuoi gattini
e ad uno ad uno li segui e li accarezzi
e poi mi guardi seria e soddisfatta
per dirmi che non sei una mamma matta.
Ed ora che ti stanno tutti intorno
ti senti della casa la
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| La ferita d’un ricordo
sovrasta malinconiche ombre,
qualche volta riappare nel tempo
e torna a farsi sentire.
Lievi rimembranze sostano
nel cuore ricolmo d’amore,
a tenere compagnia
sull’onda di momenti passati.
Un semplice velo traspare
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Nella bufera
respiro e direzione,
un tocco dai riflessi
arcobaleno.
All’aria pura e
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Aleggia silenziosa la sua voce
nei sentieri solcati dal tempo
nello specchio della vita alla sua foce
nel calmo vento che spira sul cuore.
Era mio padre
Nel tremulo viaggio a ricordare
lo scorrere negli inumiditi occhi
come nuvola al suo
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Ho sparso petali
al vento di ogni stagione
avevano le parole più dolci
scritte tra le pieghe morbide
non vi é arrivata la mia voce
echi di giorni sospesi
a cercare
il richiamo dei miei fratelli.
Solo per questo potrei odiarti
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Chino al lavoro sull’aspra terra
mani tremanti di fatica
callose e dure.
A pugno chiuso
come petali di un fiore
m’accarezzavi il viso
e nel sorriso stanco quanta tenerezza.
Stille di stanchezza nelle profonde rughe
scorrevan lente
ed il
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Il cuore a Palermo,
il mare a Mondello,
il golfo più bello,
con la sabbia d’or!
Un sole al tramonto,
negli ultimi bagliori
emana raggi migliori,
con il residuo calor!
Il mio sole calante,
ha smaglianti colori,
ma persistenti
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Fai la ninna, fai la nanna
cuoricino della mamma,
su un’amaca di stelle
ti cullo col mio canto.
Ninna nanna mio tesoro,
sulla guancia la manina
posi lieve... l’accarezzi,
poi pian piano chiudi gli occhi.
Ninna nanna, ninnae
m’addormento
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Vorrei...
un abbraccio così forte
da stritolarmi le ossa
e strozzare il respiro.
Vorrei...
la tua voce
sulle ali di una rondine
venuta a costruire il nido
nel calore di un cuore di pioggia
Vorrei
non mi avessi mai lasciata
sola
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| Nella tenue luce dell’alba;
quando i nascenti raggi solari
stendono sulle cose il loro tepore,
talora gli occhi tuoi;
dolcissime fulgide gemme,
si stemperano cangianti
come purissime gocce di mare:
ora azzurri, ora verdi,
e i capelli,
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Sul tuo letto
dalle persiane socchiuse
la rosea luce dell’alba,
danza gocce di cielo.
Guardo, mentre sogni sereno,
i tuoi capricciosi riccioli
che sembran giocare
in quel prato di fiori,
sparsi sul cuscino.
Sorridi nel sonno, come
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| Se tu, deliziosa creatura
dall’acerba e arcana sintesi
come delicata crisalide
emergi alla vita con flebili palpiti
che non alterano la dolce immagine,
in cotanta beltà, il pathos
subitaneamente affiora e ci contagia.
Si schiude in te un fugace
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tieni fermo il cuore
e le mani salde
ora che ne ho più bisogno
non mollare la presa sulle mie braccia stanche
sull’idea di me
non chiedo indietro i nostri giorni immaturi
che ci videro bambine
sempre unite ma disgiunte
No
dammi solo la
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| Io ti bacio mamma
un bacio
petalo di rosa
che sulla tua fronte poso.
Mi guardi ancora
pur senza vedermi
e come può reggere il cuor mio
nel guardare in fondo agli occhi tuoi
il viso mio riflesso
che tu non riconosci più.
Come posso
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| Seduto sulla sedia in cucina,
come un buon vino che riposa in cantina,
aveva uno sguardo sereno perso nel vuoto,
ma nell'azzurro dei suoi occhi intravedevo un maremoto.
Le sue mani incrociate erano spesso gelate,
ma dal calore del suo cuore venivano
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| Luccica la luna
tra lo splendore del mare
e il lustro della stella
nasce alla vita.
Tra sorrisi e dolore
ti stringe al petto
il primo pianto
e un gemito
d’amore che
accalora il cuore.
Quarantacinque ne
son passati la stella
al ciel
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| Non c'eri.
Avresti dovuto esserci perché lo desideravi con tutte le tue forze
solo chi ama sa cosa si prova nel momento di avviare suo figlio ad un nuovo cammino.
Non c'eri e tutti lo sapevamo.
Tutte le grida della scuola, tutto il vociare
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| Separa dal vento la brezza
più viva
e poni sul mare
una barca leggera.
Disegnaci un sole
che, incendio
alle nubi,
ti renda l’attesa più soffice
e calda.
Amica sirena
che piangi lontana
ed invochi la fine, non salpi
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SARAI
Le mani piccine
e due occhi di perla
vivi,
di quella vita donata
a cui non smetto di pensare
un gesto, un brivido
e i tuoi piccoli piedi
orme indelebili
nel cuore incredulo.
Vestita di luce
attendo la sera
nei ricordi
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| È assordante il silenzio,
ne è pregna la casa,
che tempio ridente
fu lieta di risa!
Di verde le valli,
erano calde coperte,
e il grano che il vento
parlava di vita.
Le stesse son’ ora
colline, granai, amici e sorrisi,
il cuore però
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| Non so se il tempo mitiga il dolore
se questa casa vuota è senza affanno
se stare insieme porta ancora danno
felice mia famiglia ormai incolore.
Non so se l’acqua scorre ed è insapore
se il tuo bicchiere amaro è il mio tiranno
se pagherò la colpa
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4053 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 571 al n° 600.
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