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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’936Autori attivi: 7’472
Gli ultimi 5 iscritti: Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta - Lorenzo Vecchia |
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Le 4045 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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| parto
per poco ma parto
soltanto una parte di me ci riesce
l'altra rimane sull'uscio
m'aspetta al ritorno
vado ma onirico vago
tra persone per me senza significato
dove non so se esisto
dove domani non ricordo di essere stato
conto i giorni i
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| Pensieri di bambini
-Come leggenda-
impressi nella memoria
tornano alla ribalta.
In un casuale incontro
si rispolverano immagini
ricordi d’infanzia
rimembrando il tempo
di un lontano passato.
E nel penetrare l’essenza
di proprie origini
si
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| So che se soffermerò
lo sguardo mio
sul tuo bel volto
il pianto
sgorgherà irrefrenabile
e non vi saranno argini
che lo terranno a bada.
Fiumi d'inchiostro consumerò
per scrivere di te
ciò che sei per me e per
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| E' quando l'anima
piove in lacrime
che più forte sento
la tua
mancanza
E' quando il vento
mi batte in faccia
che sento i graffi
di consigli
mai avuti
Chiudesti gli occhi
Eppure il sole
splende ancora
Eppure rimango
ancora
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| Trasparenti son gli occhi tuoi
come acqua di mari cristallini
brillano al sole d'ottobre
fino al suo tramontare.
Incorniciano il tuo bel viso
capelli ricci e scuri
e mentre parli
paiono ondeggiare
come piccole barche sul mare.
Son mani da
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| Inaspettata folgore
nell'eterno buio,
che di luce
né simulacro vano
né lontana speme;
stordito sorridere
senza proferir verbo,
solo muto stupore.
Nel buio che insegue la sera
il regalo di quel saluto,
o madre dolorosa;
e la
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| dal tuo silenzio infinito
parlami
padre
cantami ancora
timido e sottovoce
quella ninna nanna di Gigli
ch'allontanava il sonno
e chiudi i miei occhi fino al risveglio
ch'io ritrovi una via
e la forza di muovere ancora un passo ...
tra
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| Un piccolo pensiero, nella mente subentrato,
pezzo di cuore che in ciel con te è volato.
Pensiero lontano che nella pelle entra,
schermo bianco che la vita tua proietta.
Di magici Natali, compleanni speciali e serate
di festa,
mondo fatato
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| Sguardo fiero di colui che
dipinge il mondo di mille colori.
Nei tuoi pennelli il bianco della felicità
e il nero della solitudine,
tocchi di colore che vivono di ricordi.
La tua infanzia brucia di dolore...
a te mio caro Papà che
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| Ottanta
gli anni trascorsi
da festeggiarsi insieme
coi tuoi capelli radi ed imbiancati
le larghe spalle
ancora un po' più curve
anno per anno
a sostener la vita
coi suoi affanni
e adesso
posso solo immaginarti
seduto al sole nel
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| Un respiro,
sereno,
un respiro che non riesce a morire.
Lasciarsi cadere,
nell'incerto del dietro.
Senza coraggio.
Nella certezza del tuo abbraccio.
Sorridere
di un dolore buio,
senza dimenticare.
Senza essere forti.
Il ricordo,
di uno
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| Terremoto in vista come tutti i giorni
manine in movimento che frugano
occhi furbi che già sanno come conquistare il cuore.
Amore senza fine.
Patto non dichiarato tra generazioni
concordemente rispettato,
Piccolo uomo cresce
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| Rimani qui stretta a me
col capo tuo
posato sul cuore mio
che soffre del tuo soffrire
e gioisce dei tuoi sorrisi.
E quell'urlo che resta
qui chiuso in gola
e soffoca nel pianto
la speranza del vederti
ancora sempre qui
a me accanto.
E quel
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| Riverberar di memorie
quel giardino sonnolento
ombreggiato d'eucalipti,
steso lungo il fiume;
un altro me
a tesser passettini
d'una corsettina lieve
vuota di pensieri
inseguendo sogni
lungo la vergine distesa
che appena s'increspava
dei
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Sono libero
anche se mi fermano
corro
cado
mi sorprendo per una margherita
la raccolgo
non so se guardarla o mangiarla,
mi distrae un soffione
uno sbuffo vicino
e mille ombrellini danzano nel cielo
ma a volare è il mio sorriso
quando un
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Ogni sera quando torno
in ascensore già mi chiedo:
troverò i due pulciotti in attesa
sulla soglia ben seduti?
Lentamente la porta apro
ché son schegge in gran fuga:
la novità dell'esterno
li attira come orsi col
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Quel padre che talvolta combattemmo,
quando giovani noi non volevamo
sottostare alle leggi che imponeva,
e che sembrava addosso a noi piombato
dalla notte dei tempi,
ora siam noi:
le stesse sue manie, le sue fobie,
le stesse malattie
da vicino ci
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Ti ricordo
nella bellezza passata
accoccolato sul grembo
mentre oggi lo sguardo
quasi non ti riconosce.
Un sorriso
sul viso
accoglieva le grida
o il dialetto delle crisi
addormentate dalle carezze.
Risuona cupa
nell'eco infinito della
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Il tuo sguardo ha i miei occhi,
la tua bocca è il mio sorriso.
Un pianto fatto delle mie lacrime.
Figlia mia, possiedi due cuori:
uno è il mio.
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Prendimi sulle spalle
Sollevata verso il cielo
Perché la tua corteccia
Ha il colore di un pensiero
Alza lo sguardo, toccami
regaliamoci una foto
papà sorridi e guarda,
guarda verso di me
e in questo scatto fiero
di nocciole
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Non ero io, in verità, a guardare oltre
era la mia insicurezza sul futuro, l'amore, l'amicizia, il lavoro...
era quel non so di frustrante e nello stesso tempo tipico di un ragazzo della mia età.
Tu comprendevi il mio sconvolgimento e
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Bob |
08/09/2009 17:25| 1118 |
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non conosco il tuo viso il tuo nome il tuo corpo dal tempo modellato
neanche una lettera un ricordo una fotografia
solo un piccolo pezzo di carta in bianco e nero chiamata ecografia
tu sei una striscia d'emozioni che solca il mio cuore
attimi
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Mordervi vorrei
un desiderio infinito
che taciturno si nasconde
solitario
Un boccone d'amore
freme
tanto da gustare
con enfasi la preda
Un bisogno represso
per la volontà
di non nuocere
s'addormenta.
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Preso il cappello
trovata l'ora
"Amico mio"- dicevi
e aperto l'uscio
andava snello
pel borgo antico
andava il cane
per tutta Gubbio
Tu sorridevi mite
quasi per caso
pensando a lui
Il tempo intanto
col naso
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| Voci di giostre
voci di infanzia
"a chi butta giù Orecchioni
tre caramelloni"
una canzone slava
racconti di vecchi
in un giro di carte
bastavano a riempirti la vita
e ancor più io
con i pugni sotto il mento
a guardar
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| Tremava la mano
al ricordare emozioni
in notti di gioventù quando
sordi boati riempivano il silenzio
rivedevi la polvere
risentivi le grida
ricordavi gli occhi di tua madre
che al suo seno ti stringeva
sbiancava il viso al
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| Era paura
quel guscio che ti trascinavi
sempre più a stento
enorme la fatica
di racimolare briciole
di quella vita
crudele e avara
che non avevi chiesto,
duro fardello
pieno d'errori e di rimpianti
pagato caro, come tutti a questo
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| Ingiustamente nato al posto tuo,
sfioro tanti piaceri della vita,
ed in attesa ch’essa sia finita
assumo anche per te il gusto suo.
Ma spesso è un gusto amaro che già tu,
avvelenata in grembo a nostra mamma,
conoscesti al momento di quel
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| Ti guardo dallo specchietto
come da piccolo dormi
trovavo tanta forza
nella leggerezza del tuo sonno
sempre più ti avvicini
alla simmetria dei miei difetti
e sei come olio
che si spalma
sulle ferite
e non trattengo più tra le dita.
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| E' pioggia obliqua
questo dolore
e non sono malato
se non del tuo sorriso nascosto
che m'insegnò
a guardare le cose,
e devono esser molte
se mi sento orfano
di chi ancora vive.
Un ultimo sguardo,
e la vita scorrerà
come
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Non c'è bisogno
dare la parola
alle tue labbra
te lo leggo negli occhi
mentre bevo amarezza
che avvelena il cuore
Guardando il tuo animo ferito
senza più lacrime
agli angoli degli occhi
Davanti al cuscino
lasci cadere i
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4045 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3601 al n° 3630.
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