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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 4052 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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Anche l’elianto tuberoso par aprir
tristemente quei suoi gialli occhi
piante lì nel tempo nate e figlie
di fiori di un passato che belle
ornavano a settembre di mio padre
l’orto nella stagion compagne
Compagne della lì rossa dolce
uva americana a
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Ricordo ancora
il profumo di mia madre
era così distante
dalla mia pelle...
come il sole
al crepuscolo
quando incendia la luna
di un riflesso ingannevole
sul ventre del mare.
Ricordo quei giorni
di sabbia e sale...
così lucido lo
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Il mio silenzioso passo
per non svegliarti
amore di mio padre ...
dal volto incolore
e l’Anima commossa
poggiando lo sguardo
nei Tuoi occhi dormienti
Il Tuo corpo rilassato
come non ascoltasse il dolore
per la Tua purezza d’Anima
la
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Passi pesanti
aveva mia madre,
per la vita data.
Era colmo
il suo pensiero
che straripava nella fede
in un Dio presente
con la Sua luce
che annientava il buio
delle madri stanche.
Limpido
come acqua di roccia,
era ii suo credo
e Lui, mai
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E’ tutto scritto qui
col sangue della messa sull’altare
del nostro sacrificio sacrosanto
altro che dolce incanto
il tono più deciso e sconvolgente
tra il peso e la misura
di chi non piange freme ed ha paura
dei voli a quattro mani e sei a dieci
in
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Uno sprazzo di ricordo lontano,
piccoli passi incerti ...
Vanitosa,
nel mio pellicciotto bianco,
stringo la tua mano, mamma.
Camminiamo in salita, nella candida neve
le piante, sembrano fiorire ad ogni passo
la stradina di terra e sassi è sempre
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Seduto sotto un cedro,
mi perdo tra nuvole
e fiori di campo d’arare,
sognando dal cuore
nel ricordo che mai scordo.
Ed eccolo il mare calmo
di mille estati che furono
e la calda sabbia che riempie
giorni senza clessidra.
Ed ancora i sorrisi
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È come se il tempo si fosse fermato,
mentre corri e ti affanni, ti guardi indietro,
ricercandoti nell’appartenenza di ciò che è stato,
che è, sempre sarà.
Ogni giorno si rivive un dolore,
quasi volessimo coccolarlo, sentirlo fino in fondo.
Il
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Figlio mio,
Scruta l’orizzonte,
guarda lontano e vai alla ricerca del tuo domani.
Il vento soffia e va dove vuole...
Tu
non lasciarti trasportare senza la tua ancora.
La tua ancora ti riparera ‘ dal freddo e dal buio delle notti senza stelle.
Il
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Odo ancor il tuo canto,
nel mio cuore
i ricordi, si riaccendono e in un momento,
i vuoti si riempiono di colore.
Eri, un raggio di luce, mamma,
per anima un caldo abbraccio,
vita mia, in tutta pienezza,
nei miei giorni, una dolce carezza.
La
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Non girarti, non vorrei svanisse l’incantesimo,
continua a camminare con il tuo ancheggiare,
mio orgoglio, mio giaciglio!
Quando l’ansia opprimeva in petto
mi porgevi il tuo progetto
-visitare il garden fleurs -
poi mi tenevi per mano a
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| Come ogni cosa che nasce nel cuore
tu resti per sempre con me
nella mia vita ti ho amata
ho provato dolore per le tue mancanze
ho sentito lacerazioni per non essere la tua bimba.
Ti voglio ricordare
ti voglio portare nel mio cuore
semplicemmente
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Silente rosa blu
oggi non ci sei più.
Luminosa stella
eccelsa culla blu
linfa per i tuoi bimbi.
Entravi in punta di piedi
insieme a ricami d’amore
nel focolare domestico
tale un divin solletico.
Fragranza d’un fiore
che spargeva sole
in
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Or sei libera di volare
non più chiusa nella tomba,
fai parte di ogni cosa del creato.
Madre mia, sempre a me vicina
m’illumini con raggi di sole al mattino
m’ accarezzi con brezza leggera del mare
brilli come luna nella notte più buia,
baciandomi
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Le mamme abbracciano il sole
condividono gioia e amore, accarezzano
pensieri di luce, stringono nel cuore
ogni attimo splendente
Ogni bambino trova in lei stupore e meraviglia
,intorno solo note di dolce armonia .
Le mamme
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Ti chiamerei ancora
ma il sonno tuo è pesante
e tutti spenti i tuoi colori.
Il profumo che indossavi
si perde nei miei ricordi
ed è muto il mondo
senza il tuo respiro.
Ora vivi nel silenzio
mentre cerco nella mente
i segni della mia
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Una lacrima di tempo ci divide,
una virgola che s’accorcia ormai costante,
ma sta goccia che alma erode
offre un tremulo riflesso
...solo questo è ormai concesso!
Così è in te e in quella tristezza,
che traspare da rimando,
io ritrovo pari a
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Vivì |
24/10/2015 14:05 | 2875| |
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Tu mamma,
sospiri alle rose,
fragranza di un bacio,
germina tra spine pungenti.
Profumo atteso
sul nascere, già muore.
Mamma,
il nome impronunciato
sibila sulle labbra
la voce più calda, soave e leggera.
Nascesti per amore della vita,
sul
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Ti ho vista china su un fascio di rose amaranto
a raccoglier petali ad uno ad uno
e intonare un canto,
melodioso e dolce .
Attraversi oceani,
barriere coralline
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Pioggia, righe sui volti,
dipinti di pioggia nell’acqua,
catene di erbe sintetiche,
di sorrisi perfetti,
di scarabocchi agli angoli,
di maschere di pietra,
da indossare come sangue
sul volto, a un party,
in soffitta come in cantina.
Scale che
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C’eri tu e forse io, e se c’eri te, c’ero anche io
poi tutto ebbe fine, come il fiume
che dalla fonte poi muore nel mare...
sì, c’eri te e c’ero anch’io, in questo confine
dove Dio ritorna croce, mentre la vita
la vita va dove sei amore, e dove
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Lo so mamma
che io davo vita
ai tuoi cullati sogni,
tu sai che io ho già amato
la luna e le stelle tutte,
e tu ridevi quando io
volevo contarle, mi seguivi
là in fondo alla corte,
mi aiutavi a salire sull’albero,
che grosso e coricato,
che mi
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Vorrei un’amicizia esclusiva
un approdo sicuro
tra i flutti dei giorni,
un sentire speciale
tra costole e fianchi,
un’idea fedele di pensieri vicini,
complice di sguardi
che sanno in silenzio.
Vorrei un’attesa di
certa comprensione
al di là
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Uomo dai capelli bianchi
cammini curvo lentamente
tremi tenendo il bastone nella mano,
scruti il suolo con gli occhi bassi.
Quanti ricordi si affollano nella tua mente
dolci albe
colline di smeraldo ove correvi spavaldo,
tramonti fra i
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Mamma come soleva dirsi allora
tu mi portavi al seno
e il sole giochicchiava col baleno
dei giorni consegnati alla tua aurora
con l’alba che si alzava di buon’ora
per rallegrare in giro nientemeno
il lato più sereno
del tempo che indicava la mia
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S’ode una voce dolce, lenta lenta,
ov’erano le grida d’un bambino,
nel letto dorme, ché or non si spaventa,
tra le materne braccia; più vicino
una carezza sente della voce,
tanto leggera al cuore e la paura,
tosto va via! Già dorme e nulla
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Quest’anno non posso fare pronostici
sarebbe come voler mentire
un freno mette fine al mio desiderio
neanche posso nominarlo
mi sentirei colpevole del niente
girando gli occhi attorno
solo il pensiero come aquilone vola
raggiungendo
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S’accende la memoria mai sopita,
ma il tuo ricordo frena le parole
ché un nodo stringe gola e la mia vita
alla deriva porta senza sole.
L’inverno è sceso dentro e non dà pace;
nessuna fiamma scalda il mio respiro,
da quando te n’andasti dove
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E mancheranno le strette
al ritorno dal viaggio
quando l’orbita chiude
dopo una vita allentata
giocata a freccette
La chioma cotonata
gli occhi in piena
i polsi odorosi di mattino
bruceranno le stanze d’assenza
ma resterà il sorriso
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Le mie mani,
consumate da carezze che difendono
ogni vostra gioia,
provano sollievo quando voi mi chiamate
padre...
Esplode l’abbraccio mai dimenticato.
Una dolce ombra copre i miei occhi,
lembi di sorrisi giocano con l’amore,
un sogno pian
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Seppur immerso il legame,
d’arginar non scorgo l’altrui lusinghe.
Impotente, il tempo s’arrese,
al profumo dei tuoi primi vagiti,
in’ante ed ancor oggi.
Mi pervade, ora, un’amore infinito,
ch’in quell’inquieto e placido vivere,
a testimoniar,
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4052 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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