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Le 4044 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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Si tingono le chiome degli alberi
di sfumature rossastre cangianti
che conquistando il verde di ieri
parlan d'autunno ad occhi sognanti
Le foglie, prima turgide e pulsanti,
treman innanzi a venti leggeri,
e recise cadon su prati grevi
ove si fan
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Vorrei
spezzare una catena
d'amor filiale
che invece coltivo
con promesse antiche
vorrei
liberar la mente
da pensieri insani
con sigillo di ceralacca
che non si consuma
ma corrode l'essere figlia
che mai son stata
vorrei
sentir
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Mio padre è un bufalo triste
non è certo un uomo
di quelli che vedi sulle riviste
ma sono certo
che lo puoi trovare
appoggiato al bancone di un bar
a raccontare
di lui e di lei
e del tempo andato
di nuvole e di stelle
cadute in
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Mia madre:
Un fuoco sempre acceso di tenerezze
Un pallore d'infinito
che sapeva coinvolgerti
Una strada in salita
Mai persa
Mai
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| Quando ti penso
non ricordo abbracci
rari anche i baci e la dolcezza
melensa di chi teme la sosta
alla fine del percorso.
Quando ti penso
sento ancora la stretta della mano
forte e decisa
al filo del traguardo
e nello sguardo la fierezza
di
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Giunti nel vortice degli umani stenti
con indole pura non avvezzi alla falsa misura,
limpida visione in voi si rispecchia
siete puri fiori non ardita presenza.
Come frutti d'amore a irradiar sole
per far breccia nella ruvida scorza,
lenite le
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| M’escludo, ora,
ma non dall’ardere d’un antico sentire
perché, prima ch’io fossi, voi già m’eravate.
Non sempre il donarsi, è come vorrebbe chi s’ama,
ma son certo che ciò che ci porta lontani,
s’ha d’arrendersi a ciò che ci lega.
Scriverò,
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| Madre
m’insegui
nella notturna
ombra
che sorregge
il giardino
della memoria
Ovattata
di nebbia
e brume feroci
alla porta
La mente
sfugge
oltre il pensarti
di ore
che non ho stretto
e mammelle
che non m’hanno
saziato
Bellezza
e
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| Sai, sto bene, adesso.
Non ricordo più
il freddo del cancello
fra le mie dita di bambina,
la tua ombra alta
angolata sul muro
e quel ciao di fretta,
dall’auto che partiva.
Non importa,
non m’importa più
di quegli anni
lunghi da
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| Figliolo, ti ringrazio;
tu mi hai cambiato il mondo;
ma devi aver pazienza:
io lo sto ancora studiando
per riuscire a immaginare
i mille aspetti di un cannolicchio,
che tu osservi anche per ore
senza mai staccare l’occhio.
Ha un colore, il
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Punteggi pavoni che interrogano vetri
su sbocciata riconoscenza di radici
- così traduci l'ottocento in oggi -
mentre si accordano aghi in sinfonia
e cifre in immersione, più avanti
- se tacciono forbici e forni di trasformazione
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Lia |
18/04/2013 19:46 | 2062 |
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abito la paura
tremando dentro ogni momento
morendo e resuscitando
ai bordi dei giorni
in bilico sulla fune del coraggio
non mia
non m’appartiene
solo un inganno per il mondo
per renderlo meno selvaggio
uno scudo bugiardo
fingo
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All'alzar ognor del sole
di semplici speranze viveva il giorno
Di duro lavoro
grondavano
sanguinavano mani stanche
Allo spigolar d'ogni stagione
s 'arricchicchiva il desco
D'un sorriso mai mancato mi corre il pensiero
seppur d'angoscia
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| E arriva sera
mentre la linea dell’orizzonte si scioglie
al fuoco del buio
inghiottendo anche questa giornata
ed io respiro
tra le calde mura delle mie stanze
mi sento come una piccola cometa
tra mille altre comete
che riposano nel letto
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| Era bello affacciarsi
e vedere
i miei figli giocare nel prato
di margherite gialle
e sentire
le voci festose e le liti,
per un gioco conteso,
e la sera guardarli dormire,
appagati di vita,
con le guance arrossate dal sole.
Ora il
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| Sono qui, attendo te
ed insieme, ogni giorno
attendiamo il lieto evento.
Sembra quasi di sentire
quel lento suo venire.
Presto un Angelo ci dirà
il Signore la preghiera
racchiusa nel vostro cuore
ha ascoltato.
E' un bel bimbo,
ve l'ha
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| Esile libellula...
all’orizzonte tendevi gli occhi
e in cuor tuo, dicevi:
“tornerò per la tua casa a brillare”.
La primavera è piena di voce!
L’essenza della terra balza
e in un frizzante soffio di colori
sboccia il fiume dai profumi
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| Seria e corrugata,
gli occhi chiusi,
i tratti di mia suocera
scolpiti;
appena vedo mia figlia
si distende
il più largo sorriso
sul mio viso;
l’ho sentito
arrivare dal profondo
e mai nella mia vita ripetuto,
e là vola il pensiero,
a quel
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Passi
nel cuore socchiuso
per troppo vento
e furente pioggia traversa,
passi
dispiegando le ali di cenere
come gli aironi
nella nebbia sul fiume
soppesi le stagioni
da un punto ignoto del tempo qui attorno,
refolo
che bussa alla mia
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| Dietro la collina
nella trasparenza di un’attesa serale
i pini argentati salutano le carezze luminose
della malinconica ora, somigliante ad un addio
parla di te quest’assenza che mi assale
mentre ignori la nostalgia
il vento mette in scena la
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| Sogni
avevi negli occhi
in quei giovani giorni
in cui
ancora spingevi
barche di carta
verso porti
di terra e di sassi.
Giorni in cui
il tempo era misura
delle illusioni
ed io contavo
di averti affidato
un salvacondotto
per la
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| Una crosta di tempo
scende dal viso
mentre cerco il sorriso
dei tempi bambini.
La luna
ormai curva all'orizzonte
s'adagia sui gradini.
Spengo la
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| Per lenire la sofferenza di queste ore
libero il cuore lasciandolo in balia
del quieto sciabordio delle onde dell’oceano
che si infrangono sugli scogli
E ti sento ...lontana eppure così vicina
Intingo la penna nell'anima e scrivo
quello
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| Ricordi
Tra questi ciottoli si perdono i miei giochi
quando bambino sorridevo alla vita.
Ricordo di te il sorriso
come della tua mamma la sua lunga treccia.
Ricordo le risa innocenti
quando correvi dietro alle lucertole
ed al gatto legavi la
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incontrare il tuo volto
che non ricordo
dopo una vita
calpestata
nella tua assenza
che senso avrebbe?
quali risposte
può dare
una madre
di fronte
ad una figlia
che nemmeno
il suo nome conosce?
ho cancellato
le tue mani
dal mio
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Un po’ t’invidio Madre
che ad ogni Pasqua
riesci a rinnovare la speranza
che risorga
quella serenità perduta
e il tempo riempia
il vuoto di una famiglia decimata
oggi se potessi
te lo riempirei d’amore
quell’uovo
che non ti posso
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Turan |
31/03/2013 11:36 | 548 |
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| Nella vita di ciascuno
all’inizio c’è un vagito,
ed è terra di nessuno,
il ricordo c’è sfuggito.
E ciascuna sensazione,
che è un’impresa decifrare,
in che idioma si compone
se la lingua è da imparare?
Ignorando le parole,
d’istinto capta, in
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| Sei nuvola
evanescente
bianca
sorridi appena
a quel raggio di sole
che or ti bacia
gli occhi socchiusi.
Sei luna
altaleni l'umore
or piangi
poi sorridi
e abbracci peluche
che mai ti parleranno.
Sospiri
resti a guardare
in un vuoto
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S'alza il ricordo
nell'aria leggera del declinare,
mio, l'ultimo cono di luce,
e la piccola bimba in mente traspare,
ignara e pura, sull'altalena,
e mi rapisce la nostalgia...
i giorni in cui il suo sorriso m'invitava
nell'inganno dei sensi
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| Il dolce tuo sorriso
regali a questi occhi tristi
ma la mente tua beffarda
ha cancellato il nome mio.
Insolito un dolore mi trafigge il petto.
Non è lontano il tempo
in cui brillavo nei giorni tuoi.
Tremanti le mani tue
strette ora son
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Ruberò la luce dell’aurora
per offrirla al tuo cuore di bimba
così la notte
non ti farà paura
mai!
Ruberò per te
una stella alla tenebrosa notte
perché accenda la speranza
quando il sole ti sembrerà
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4044 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2071 al n° 2100.
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