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Le 4044 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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| Sono messaggi in bottiglia
verso la libertà
d'anime chiassose
fiumi straripanti
a sugger
petali color di rosa
e
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Eleva un sospiro dal cuore
quell'uscio che s'apre
scoprendo il vissuto,
è il sentore... il calore del focolare
che accoglie, che appaga
e colma di pace ancestrale
...vaga lo sguardo
su acerbi o attempati sorrisi
in cornici d'argento
e
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Vivì |
15/06/2013 08:05 | 2959| |
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| Senza confine
il cuore di una mamma
racchiude gioia piena
il suo sorriso;
le sue carezze
sopra la tua pelle
s’anche rugose
lisciano il tuo viso.
Dentro i suoi occhi
nel sollievo quieto
senza domande
le risposte certe,
che’ smisurato
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| È calore che si acclima
La carezza dell'aurora
Sulla guancia della sera
Sui tomboli di
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| Tutto si stempera
nel calore della casa
ben sublimate
in bianchi mulini
trasudano simboli
le vezzose cortesie
fuori piove
fulmini e saette
ma tutto celano
gli opachi vetri
danno il meglio di sé
gli egoismi condivisi
carezze e sorrisi
a
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Svegliarsi in un giorno di festa
nel letto di mamma e papà
il gatto ha lasciato la cesta:
la coperta è più calda del sofà.
Le fusa riempiono la stanza
mentre pigro s’acciambella
e il giorno muove la danza
che nel
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L'indice dello sguardo,
distratto sfiora
aspri
i contorni elementari dell'Ulivo.
Del suo respiro antico.
Abbaia allegro
un sogno domenicale a piedi nudi
inseguito dal gioco
tiepido
del sole.
Ogni primavera ha sette teneri anni
e una
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| Chiamiamo
a gran voce,
il Silenzio
è la risposta,
tante immagini
tanti suoni
bei ricordi che riscaldano il cuore,
la consapevolezza di esserci stati.
Alzare
gli occhi al cielo
e cercarti fra stelle luminose
immaginarti
in un campo di
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| Il mio pensiero potrai vedere
lassù nella volta celeste
giorno solenne
si ripeterà imperterrito
al ricordo di te
la pace
hai raggiunto
dolce caramella da gustare
al limite di un traguardo
da noi sempre agognato
come ruscello in
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| M'attendono incerte aspettative,
per sgraditi ed alieni progetti di vita d'altrui.
Riconosco d'altri il disagio e meco
per l'indegni congiunti,
c'avviliscono anime ignare.
Prospettive d'usci che danno sul nulla
aprono, ora, ad ignoti
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| Ancor sembran di bimbo
quando su di te si posan
quest’occhi miei o madre
ritrovo parole
nell’alfabeto spezzato
di una lingua che ormai credevo morta
in quell’arco breve
fatto di ore piccole
nell’approssimar del sonno
quando il mio tutto
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Turan |
02/06/2013 22:57 | 3223 |
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| forse il grano e le metafore
avranno aderito
all'impossibilità d' omologazione
del nulla
la poesia s' è imposta come
disperato modo d'esistere
Naturale sublime astrazione dalle genti
Noi,
del resto
affrontiamo il
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| Il crepuscolo tranquillo d'autunno
accompagna i tuoi lenti passi
alla chiesetta secolare e austera
che pare sorriderti.
Sgrani devota il tuo rosario
in una silente nenia
che sale grande e pura
nell'immensità del cielo,
inondando di
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| Colgo
nello sguardo
la realtà dura
sogni
difficili da lasciar andare
la paura
di restarne privi.
Basta una mano tesa
per rialzarsi
pur correndo
il rischio
di ricadere.
Ricerca di valori
caduti
nel dimenticatoio
dell'anima,
non si
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| Inciampai,
in quella radice
di nuvola zucchero filato
cristallizzata dal sorriso Sole,
e caddi giù
nel ventre amore.
Forse Dio non volle,
o non era
il tempo giusto .
Sono Angelo
volato in cielo
senza battito,
senza volerlo
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| Strilla la
Mamma, il tacco
gli consiglia; perché lo
scarpone? Non si vede
la caviglia; chi vuoi
che ti piglia.
Con l’anfibia
sensuale, non esalta il
detto del contadino; non
si assottiglia la gamba, la
scelta del fiore...
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| Una canzone Una poesia
non è sempre uguale
arriva subito
o arriva
dopo
diversa ma sempre unica
come uno dei tuoi più bei Ricordi
o una comprensione d'Amore
dopo tanta delusione e angoscia
una lacrima solca il tuo
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Son ancora in boccio queste rose
che tenaci mi fremono tra le mani,
pungenti spine mi filtrano la pelle
a rinsaldare il mio immenso dolore.
Amaro è questo intenso profumo
che mi attraversa il respiro
...ed io qui ad ostinarmi ancora
a
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Nel tepore d’una casa
la famiglia si raccoglie
attorno al tavolo imbandito d’amore.
E’ qui che avviene l’incontro
e l’annuncio della lieta novella;
si dialoga, l’uno con gli altri
entrando in relazione.
La madre,
serbando tutto nel suo
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Il tremore sottocutaneo,
il sangue strappato che allaga
le drolerie cantilenanti
fino al margine estremo del viale
(ove termina l’autocommiserazione)
Lì la democrazia esala l’ultimo respiro - in sole otto stanze
l’Umanità ha perso e
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| Muggisce
nel vivere lo strazio,
non c’è luce e l’ingenuo
brama; reagire? Mollare
l’osso, non è un cosa
strana.
Insieme si
riesce e il sorriso
cresce; sarai come una
pantera, quanto hai lo
sfratto e la famiglia
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| Ho aspettato il Sole che nascesse
come dicevi tu; ho parlato
alla rose come volevi, ma stanche
dei miei lamenti non mi sentono
più...
Ho girato per le strade dell'anima
che non conoscevo più,
ho nutrito i miei pensieri dei
tuoi
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Madre
che m'hai generata
a mirabile vita
sei la stagione che non muore,
sempreverde nel mio cuore.
Sin dal primo respiro
m'hai guidata nel bene,
m'hai protetta dal male,
con la forza del vento
scacciato via ogni sgomento.
Come la luna
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È bello quando la vita ti respira dentro
Pura brezza d'aurora dentro l'anima
Senza soste
vuoti
cammini incerti
E poi il tempo finisce
Ti restano solo balze di ricordi
A ventilarti il giorno
Eri mio padre
Il caldo sole di
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Suturando il discorso del mare
decodifica nuovi messaggi
la piena del cuore.
Ha voce di nicchio
il tempo che fiacco decorre
scandendo il passato
e pula di grano
levate nel sole giallino di maggio.
...E tornano i “traìni” col
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Tendimi e mani,
mamma,
ogni qualvolta ti giunge
il suono della mia voce
che ansiosa e tremante
ti chiama.
Un fiume in piena
di dolcezza e di speranza,
di dottrine sensate
e di sorrisi,
era nella mia vita
la tua presenza.
Come scudo
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| Rosse nubi crepuscolari
cedono ultimi riflessi,
e nella dolce quiete
s'accendono cari i ricordi.
Tra le pietrose rive
silente scorre il fiume
inesorabile
a segnare il tempo.
Lieta l'attesa
nella sera di un tempo
ai miei pargoli il
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Tra le dita un'immagine d'alma smarrita
corvina la chioma ritratta
nell'attimo che mai scolora, e
con fior di labbra nella gioia.
In me, la memoria il ricordo incontra,
mi cerca l'infanzia destata
da un alito protettivo, tiepido,
come una
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Nei giorni d’attesa
la Tour si ergeva al cielo
stagliata
nel riquadro della grata
del nosocomio della nostra speranza.
I merli
erigevano ai paraggi
padroni dei platani annosi
e un rivolo d’acqua copioso
nettava le strade
ai margini dei
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| Quando udii
il tuo primo vagito
fui impaurito e meravigliato,
non ero che un padre bambino
Dio! Come piangevi
bimba mia,
e io con te e la tua mamma
lacrime di sofferenza le tue,
entravi nel mondo ch’era nostro
ma lasciavi il tuo,
sradicata
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| Si tingono le chiome degli alberi
di sfumature rossastre cangianti
che conquistando il verde di ieri
parlan d'autunno ad occhi sognanti
Le foglie, prima turgide e pulsanti,
treman innanzi a venti leggeri,
e recise cadon su prati grevi
ove si fan
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4044 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2041 al n° 2070.
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