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Le 4042 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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Qual ombra di luce segui i miei passi
dall'infinito ed azzurro tuo cielo
col sorriso dei tuoi occhi di luna
e con l'amore profondo di madre.
Non sfiorisce col tempo il guardo tuo
ognora tenero nelle mie rughe
con la carezza che sfiora il mio
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| è quel vociare
di rondini al primo mattino
che non irrita l’udito che nulla vuol sentire,
come le risate argentine dei bambini all’uscita di scuola,
come il sussurro di un t’amo tra le ciglia umide,
è quel rosa delicatamente verniciato
che sfuma
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| In cuor mio
prigioniero
il tuo ricordo
Nulla e nessuno
mai
potrà dargli libertà.
In me
la tua fortezza
Ti nutrirai delle mie gioie
e saprai addolcire
ogni mia amarezza.
Io,
carne della tua carne
Tu,
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| Di quel figlio lei aveva bisogno
l'eredità del padre
l'aveva messo in conto.
Agli occhi degli inquilini
era una padrona estatica
mistica
fervente cattolica, madre premurosa.
Il figlio crebbe nell'ottica di un repellente
colpa delle
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| Era una delicata e fragile figura
ci teneva tra le ginocchia accarezzandoci
come fossimo gigli bianchi e profumati
afferrava il nostro cuore
sventolando la sua gioia nel cielo
e suoi occhi velati mutavano
in sole...
La fame era tanta
con poco
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Mia madre
un treno in corsa
né soste né fermate
due ali come onde
e il male e tutto il bene
li avvolge e li nasconde.
Mia madre
un porto franco
né usci né confini
un mare sconfinato
con navi barche e vele
e un
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Nulla è pari
a ciò che provo
nell’ ammirar le tue grazie
la tua bellezza.
Figlia
Provo...
Proviamo
Felicità immensa
che ci riempia il cuore
è stato un giorno di festa
un giorno di emozione pura.
A
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Sgorga atavico amore
quel filo di voce in sordina dal cielo
sento pianto come calda pioggia
gelante io su terra di capricci
batticuore il mio desiderio
sul tuo fulgido bel viso
l’incontro in Paradiso
Naufragante io sulla terra dei sogni
fra
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| Sono rose a sbocciare
profumate alla festa
che di maggio ne viene
di noi figli e te mamma.
Tu davvero sei rosa
nel giardino a fiorire
della cara famiglia
da cui togli le spine.
Oh, che dolce l'attesa
di parole- carezze
d'ogni figlio a
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| Non madre
ma signora della vita
una certezza
a lungo custodita
nel grembo e nella fede
del tuo credo
a fare col tuo affetto
da corredo.
Non madre
ma passione intemerata
un viaggio
senza tappe né fermata
nel cuore della terra
e dei
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Madre,
più avanzano gli anni più ti vedo fanciulla
quando ogni giorno era sospiro soave
ed il mondo tutto un sogno da vivere.
Ti vedo fanciulla
mentre mi stringi la mano
e percorriamo assieme quel sentiero
che divide la campagna
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A te, mamma,
di pane, zucchero e baci
nel cortile dei miei giochi
sulla porta dei tuoi lavori
di cucito e ricami,
voglio donare le mie parole
a lenire adesso
le tue ansie e le paure.
Di te, mamma,
dei tuoi abiti fioriti di grandi margherite
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Affiora dal cuore il tuo volto
ed è dolce, sereno,
costante il rimpianto
di un dialogo interrotto,
la memoria colma
questa dolorosa distanza
tu lì non so dove
io qui da sola,
per questa impervia via,
la morte è
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Terra avita
Con te riposa l’anima mia
trova sollievo, rimane sopita
in silenzioso ascolto.
Rinasce
contemplando le tue vallate:
depressioni carsiche
che il tempo ha mutato
in campi pingui,
verdeggianti vigneti,
“mesole”assolate,
colline di
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Potessi chiuder gli occhi
e accarezzare il tuo sguardo
forse smetterebbe il tempo
di ricordarmi la tua assenza
Se potessi tornare
un solo giorno su quei passi
che per troppo poco
hanno solcato la mia vita
e potessi afferrare
ancora una volta
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Si sedeva alla sera
sulla pietra della corte,
non aveva più niente da dare,
dava solo i suoi ricordi.
La prima degli undici
figli del nonno mio
e undici fratelli
eravamo noi suoi figli
e poi i nipoti, tanti.
Mai sola a
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Plana l’airone sul bordo del campo
stanco e silente nell’ultimo volo,
figura riflessa dal cinereo manto
plana l’airone nel fulgido assolo.
Disegno del cielo, figura amata
volteggi sicura di tempra vestita,
purezza d’animo, Vesta adorata
eterno
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Con i tuoi occhietti vispi
mi sprizzi di gioia
e mi inondi d'amore
come se non bastassero
i miei problemi di cuore.
Non sai ancor parlare
ma con le tue smorfie
sai già recitare,
sembri un vero attore
e seppur non ti reggi in piedi
io ti
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Verrò a trovarti domattina,
ti porterò una rosa
appoggiandola
sul tuo letto bianco
e da quell'ovale
che così bene t'incarna
allungherai l'invisibile mano
ad accarezzare i petali.
Sarà quel tuo statico sorriso
a
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- Sei sempre nei miei pensieri –
oggi come ieri e così sarà domani.
Son trascorsi un po’ di anni
ma tu resti indelebile nei miei ricordi.
Ci sei quando mi guardo intorno,
quando mi leggo dentro,
quando cerco un senso.
Ci sarai sempre con il
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E col tuo volto stanco mi riporti
al tempo della vita meno amara
e l’ombra del mattino si rischiara
mirando le tempeste che sopporti.
E dentro le tue mani dolci e forti
il cuore mio bambino si ripara
e scopre la pozione tanto rara
che corre a
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Non ci sei
ora che ho più bisogno di te
destino infame
come pappagallo si ripete
mancano quelle ali
con amore cingevano
sprigionando calore
sempre risplendeva
lo sguardo
penetrante catturava
impossessandosi di emozioni
.
pane
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Riscalda le ali mio dolce gabbiano,
non soffiare il tuo alito freddo.
Le membra stanche,
allontanano la fiamma,
del giorno che nasce
dall’aurora con l’abito bianco.
Sbocciò la rugiada fresca,
sulle gote di ragazza innamorata
volando sui sogni di
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Due stelle mirano
l’orizzonte, oltre la foschia
un faro illumina
il battello nella notte.
La luna
segnala la rotta
guida pensieri candidi
d’un vivere felice.
Il tuo guardo,
sfiora l’infinito,
è gioco tormentato
o godimento di
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Profumo antico di lei
in sospeso
rimasti i ricordi in bianco e nero
di un rossetto e un po' di cipria
merletto d’amore e drappi d’anima ai figli.
Madre,
dolce mano, sottile e leggera
sfiorava con il pensiero
baciava come il sole
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In quest'aria di festa
canta
l'anima di regina,
lodo, lodano!
Il silenzio dell'ambizione
in freschezza del cielo
mamma o sole ...
E' una voce d'oro
in ventagli di rose
all'anima di primavera
spesso,
lodo, lodano!
In questo speciale
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| Il tempo dispetto inconsapevole
parco di carezze perché la prima.
E seguo ogni tua ruga
nei miei polpastrelli un abbraccio.
Ogni tuo singolo istante
profondo nel corpo
regalato in cambio di niente.
E seguo le tue spalle stanche
nei
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Mi ricordo da piccola ti guardavo ed una fata
vedevo, i tuoi lineamenti delicati e dolci,
i tuoi capelli neri che spesso pettinavi.
Aspettavo con ansia di poterti abbracciare, ero felice
quando mi dicevi- che Dio t’accompagni- ti ho
sognata tante
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Super mamma come sei
senza te cosa farei?
Latte e amore a colazione
hai cresciuto il tuo leone
urla canti e punizioni
sole affetto e dolci tuoni.
Super mamma forte accento
senza te come mi sento?
Una vela alla tempesta
dubbi atroci nella
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China accanto al foco
tu stai, aspettando l'ora;
i vestiti sono quelli più semplici
e belli di una donna.
Inganni il tempo facendo del cucito,
i tuoi occhi stanchi guidano le tue mani;
i capelli ancor neri, ti fan sembrare più
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Mamma
zucchero e miele,
addolcisce anima sensi colora,
amor incondizionato dona,
germoglia flora, nulla chiede.
Angelo di rara bellezza,
protegge dal buio pezzi di cuore,
luce ammaliante inonda dì e sera,
brilla sguardo,
al risveglio
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4042 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1321 al n° 1350.
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