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♦ Raffaele48 | |
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Le 4053 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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Ho scritto
questa piccola poesia
ora
per te
Madre mia.
Non ti ho mai detto
grazie
per il tuo esempio
di coraggio
per la tua dignità
nell’affrontare
i marosi
della breve vita
e accettare
tante spine.
Dei tuoi giorni
hai
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Nel silenzio del tuo addio
si nasconde più di un sospiro...
ora ogni nuovo giorno non porta più con sé
il fascino d’esser vissuto
Mi manca il tuo saluto...
così come il tuo essermi accanto
nel tuo camminar lento e
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| Dolce mamma
amica mia!
Hai un dolce sorriso per me
e per ogni figlio
da te generato.
Dolce mamma
sorella mia!
Ti sogno e t'abbraccio
ti bacio e t'adoro
il mio sole sarai
ora e sempre, lo sai.
Dolce mamma
mio nido amato
mio dolce cuscino
su
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| Ecco, mi faccio fitta
da dolmen di legno con stipiti aperti
su folle di un nome. Troppo cielo,
bianco annuvolare di sguardi, nera
sutura a coltivare inverno. E intorno
inconsapevole distonia che muove Marzo.
E' incedere su pietre smarrite
e
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Lia |
05/03/2016 21:45 | 1586 |
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| E se ne andò...
Partì verso la schiera dei trapassati
in una sera d'aprile ormai lontano
giorni in cui i fiori dei ciliegi selvatici
si concedono nel loro candore
ad una montagna ancora assopita
pennellate di un pittore
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| Come stai crescendo,
mio piccino bello,
ora hai quattro anni
e sei speciale
sai fare giochi,
canti e marachelle
ai nonni,
alla mamma e al papà.
Quando esci
a passeggiare sorridi,
ti diverti con gli altri bimbi.
Esci, vai in
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| e, a te
mio piccolo fiore
che non vedrò crescere
fiorire, sbocciare, amare
dedico questa mia ode, e
a te
mio germoglio in essere
che ridi al sole e alla luna
che splendi più di loro
con il tuo luminoso sorriso
dedico questi miei
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| E’ un mostro
artiglio di ghiaccio
nero, sputa veleno
spada di fuoco
divora tutto
Dal letto, lo guardo
mi lega il pensiero
ride beffardo
frantuma cristallo
Se faccio per muovere
le gambe son bronzo
una croce metallo
che scava dentro
Non
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| Figlia,
figlia mia,
solo questo
di te, mi resta:
l'averti dentro,
e non poterti
avere...
Tu
non sai
il male che mi fai, ferendomi
nel cuore
e nel
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Mi insegni ogni sera
che il colore può sbavare
e oltrepassare i confini dei contorni.
Non lo sai che le flotte aeree
possono essere di cartone e colla,
tutt'al più di plastica?
Ignara del tuo giorno
tra giganti in
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come l’impressione
che qualcosa stia cambiando,
dolcemente trafitto il cuore mio
nel momento magico
di questo unico evento,
un altro maggiorenne.
Ritornano alla mente
e rimbombano negli occhi
i pianti e sento gl’occhi suoi
appena nati,
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Dove sei?
madre di me stessa non ho più artigli.
Consumata infine ogni collera
ora
senza preavviso né difese
vorrei ancora indovinare quella luce
troppo debole per essere asilo
- ma oggi assomiglia a un sole -
Separarsi
vuol
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La casa è oasi di verde e fiori,
ampolla di chimere a trattener azzurro,
magia di attimi discreti,
bucolica frazione di ore...
La casa è passaggio di vissuto a
destar pace e amore,
braccio innalzato sulla retta via,
preghiera del
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Vi guardo
un fiume di emozioni mi vestono in un istante l’anima
Le lascio scivolare
mentre ricordi negli occhi
fanno sorridere il cuore
Mi trema la voce
mi cantano nella mente le vostre prime parole
i vostri primi passi
Li sento ancora
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Quante frecce spuntate e flaccide
grigiamente penetrano
in antri teneri
Caducamente tentano
di squarciare veli
troppo spessi
troppo aerei
per poter l’orlo sfrangiare
Ah, quante frecce
avvelenate e amare
vogliono imprimer tracce di cemento
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| Nel paese dell'infanzia
di là dal ponte
eravamo quei bimbetti
con le scarpine lise
Nel gioco nostro puerile
di là dal ponte
vivevamo sogni
di eroi senza tramonto
Uguali e diversi eravamo
sotto ombre
che su di noi
già
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hy ju |
15/02/2016 00:03 | 1116 |
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| Sul tragitto tortuoso
s’erge il silenzio mentre l’astro spegne
fra le falde di fuoco.
Sguardo fido d’un cane, non v’è dubbio
nel mio sguardo ma fede, fede cieca
la osservo e, a Lei proteso,
con scrupolo ogni ruga scruto; e scruto
senza schiodare
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| Me vestí de flores
cuando su respiro
se posó en mi vientre
robándome el alma
con su dulce aliento
Y me
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| Ripercorro la strada
giorni calpestati
giorni senza fiato
giorni in divisa
sinceri
giorni di una vita in gabbia.
Tra i nodi della mente
ritrovo
frammenti
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| conflitante os espaços
sem muitas opções
mas com certeza
o Amor reina
nos
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Infausto momento
ruote all'ultimo raggio, un masso,
vanga nel cuor e nella mente
non è per me il vagar
del funesto battello
meno soffrirei
l'urlo da fiera
mi spacca nel petto
ed è sgomento
lustrar di scarpe
di cessi o
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E mai s’acquieta il cuore
in questo piovere orizzonti
e d’ore bagnate a luce nuova
- d’acqua le parole lungo i muri –
mi sei di ventre e sangue
fiato
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Eri lì, in controluce tra il lontano e il qui
Corbezzolo dorato
in riccioli d’angelo ancorato
alla bocca di Dio
Eri lì, nel cuore e negli occhi
ti guardavo
in controluce tra l’ombre dell’eterno
e la certezza del qui
Eri qui, lo
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| Les yeux d’une poupée,
délivrent une caresse,
emplie de tendresses.
Les doigts d’une enfant,
saisissent une main,
aussi douce que du
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| Una madre in croce
stanca di pregare,
labbra consumate
dalle parole frante,
labbra isterilite
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Ricordi il sentiero che
conduceva al mare, dove
lo sciabordio dell'onda
confondeva la tua voce
che chiamava il mio nome.
Volavano come una carezza
sulla mia pelle, le sillabe
che pronunciavi e mai ci
stancavamo di sole e di
acqua.
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Come sboccian le primule
al volger dell’inverno freddo
tu qual tenero primo fiore
dolce fantolina al tepor primo
della vita nel quarto giorno
di Febbraio sbocciasti a rallegrar
tanta era l’attesa quel vuoto campo
ove del seme umano si
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Parlami...
Ho tante cose da dirti
in questo viale
dove alloggia il pianto
e spoglia il cuore
Se tu fossi qui
a stringermi la mano
ti direi...
Sei negli azzurri
che catturano palpiti d’ali
nelle notti calde di stelle
e nell’anima stretta
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Julie |
02/02/2016 21:33 | 1670 |
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| Ti porterò innumerevoli fiori
cara Mamma
dalle mie mani al tuo cuore
e guardando il grande vuoto
che sei andata seminando
intorno a me
darò voce al tuo nome caro.
Attraverso il tuo amore
cercherò tra lampi azzurri
e
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| Il tuo sguardo supplichevole
chiede attenzione,
ti affidi alla mia debole mano
che ha sinora supplicato aiuto.
Dormi pure,
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| Enfundado en un íntimo arrullo
sin ruido que trabaran las horas
se fue durmiendo el mar de tus ojos,
se fue apagando tu cuerpo tan frágil
mientras entrabas en sopor interno.
Y en otra estación de vestidas praderas,
céfiro tras fulgente luz te
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4053 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1051 al n° 1080.
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