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Le 6135 poesie in esclusiva dell'argomento "Erotismo"
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Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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Fin dentro il fremito del ventre
seguimi dove l’abisso è fuoco
e l’artificio dei sensi esplode
in congiunzione intima, eterna
Fendimi esplorami nel gioco
ché l’universo è in me in te l’oceano
immenso dove leggero fluttuo
dove
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Quando mi torna
quella strana e santa
voglia di godere
che non è pazza
ma è più che naturale
ditemi Voi
io che debbo fare
se non girarmi
ed agitarmi per il letto
dove non ho compagna
e invece il desiderio
me la fa
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In principio furono i capricci di bocche audaci
nell'inseguirsi per pigliar e donar baci,
poi si levò un desio leggero
della voluttà, araldo fidato e fiero.
Mani golose, pazienti e crudeli
sfioran capelli, spoglian da
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La tua bocca lambisce morbida
il bocciolo di carne,
rotolando sui miei fianchi
esplori gli abissi:
fa che resti impronta di te
ad ogni porta ora che la tua pelle
è il mio nuovo vestito, le tue mani
il bisturi intrigante e
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Ti bacerò la bocca
fino a sfamare il mio respiro
alzerò il sipario del tuo ventre
metterò in scena
il mio desiderio folle
con il mio corpo
reciterò sulla tua carne
ogni mio verso
e
ad ogni strofa
m’inebrierò
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Turan |
05/04/2012 17:58 | 5350 |
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| Conducimi poi fammi fuggire
in un tuo pensiero celato
Senza preavviso.
Tendimi con forza
Portami distante in quell'attimo
mai del tutto vissuto.
Non ho più timore.
La fitta resta appesa
Ma è di cristallo
Di fronte al
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| Scivolano le dita
sul velluto delle coppe
e il grumo ardente
dei capezzoli
E' una spada nel Sacro
il tuo respirar nel mio
or che le spinte pelviche
diventano Ponte
all'approssimarsi dell'Estasi
Corpi al di là
del Corpo
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Lucida pelle
riflette denso
il mio volere...
le tue ginocchia strette,
l'arco dei fianchi
lasciato al brivido
del niente.
Seta su seta,
ticchettio di tacchi
ancheggia
dissonando
il breve tremolio
del vento.
Ombra impertinente
curva il
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In quel delicato scivolar
Di ascoltar dolci parole
Che nell’anima sanno toccar
E, accarezzar nell’intimo vuole
Al solo percepir
Flebile affanno
Silente di parola quell’ardir
Anelando sfiorar di mano
Inaspettato dei sensi quel fremer
Sempre
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| L'alito tuo lambisce la pelle
la bocca tua m'azzanna
mi riporta al piace
Mi faccio scivola dentro te
mi sento preteso da te
nell'attimo
in cui siamo uno dell'altra
Mi fermo
e sospendo d'ondeggiare
spalanco gli sguardi
e mi rido
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| In rapsodia d’affinate moine su drappo frugato
snodo tentacoli su sgualcita membrana infoiata.
L’ossequio lascivo va oltre ad espugnar vessillo
In stempero che pizzica appetenza che osanna.
Il soffio flagello penetra in fremente orifizio
e
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| Bisogna arrendersi
Arrendersi all'evidenza
che solo compenetrati
e complici
s'avvera l'Estasi perfetta
Lingue di fuoco
scavallano vulcani di pelle
e odori
per arrivare agli inferi
ove assaggiarti intima
mescolare i tuoi umori
ai
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| Dimmi che mi vuoi, nuda, a te in- cordata
toccami, leccami, bevimi l’anima dolcemente
usa ogni furore gradualmente
stavolta voglio perdere coscienza
Tu maledetto, stramaledetta io
quando ti chiedo d’esser dolce e atroce
prendimi feroce, grida che
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Jibi |
06/06/2014 09:24 | 5484 |
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| rimasi nuda
dietro allo specchio
bisbigliando attenzioni
per i capelli bagnati
dalla pioggia di marzo
mi guardavi stupito
del mio seno ancor pungente
nell'aria fresca del mattino
mentre giocavi con le dita
a rincorrermi sui fianchi morbidi
e
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| Sensuali minute schegge
d'addolciti angoli convessi
sciolgono in mille specchi
liquidi frammenti sfavillanti
soffici scintille senza attrito
Luccicore di madide lucciole
palesa sorgente desiderio,
dissetante rugiada imperlata
intrisa di
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In quel reprimere emozioni
Soffocando il piacere
Per priorità senza condizioni
Mettendo l’essere a tacere
Mai credute avere
Ma, nel desiderio il volere
Insite nell’essere
Catalizzate dal piacere
Credute dimenticate
Nell’intimo non
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| Tenebre scure d'adesso
t'affacci
sconosciuta e tornita
con calici tintinnati fra le dita
Uno è rosato
l'altro giallo paglierino
a mescidare
la mia concupiscenza
Non m'appassiono d'amore
sullo stelo d'un fiore
ne sul prato
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Soffio di parole,
note sussurrate
su labbra protese
d'attento ascolto
nel respiro incollato
Sapore caldo
da gustare tutto
lentamente
nel vibrar che rivela
l'impazienza contenuta
Sorsi di vita centellinati
a sospinger il desiderio
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| M’incendia il ricordo
delle tue mani
che spalancano i cancelli
del mio intimo ...
e son burro
che scioglie al sole.
Così,
sprezzante al richiamo della ragione,
brucio negli inferi della passione
ogni qual volta
che del tuo corpo
mi prende
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Mentre mani sapienti
esplorano la pelle,
scavano l'intimo
profondo desiderio.
Labbra aride
si dissetano
al miele dei miei seni,
scivolando leggere
lungo il pendio
che conduce
alle dolci fontane
del piacere.
Nell'armonioso darsi,
hai
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accarezzano dita tremanti
centimetri di pelle
sopra i confini languidi delle voglie
respira il respiro sulla bocca
fiato che arde stringe la gola
e si consuma lento
il fiume che dal tuo ventre
scende a dipanare
riccioli scuri
sfiorano i
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In quel sfiorare dolce
Tra respiro e sensazione
Piuma non corre veloce
Da vista interdetta la visione
Scorre lenta
Tra percorsi invisibili
Di vibrazioni mai contenta
Guidata da brividi incontenibili
In quel vagar sconosciuto
Da buio negli
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Le avevano detto
che amore
cerca amore
dove la terra
nasconde albe e sogni.
Ma erano mani
che non accarezzavano
davano solo
dolore.
Così cercò l'amore
per un posto di lavoro
ma non erano mani
ad accarezzare
solo umidi
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| Fra i nostri corpi solo musica di pelle
e parole di pensieri che si perdono
fra i respiri bagnati di gote e di sentire.
Avvolte fra la sabbia dei pensieri bramosi
le nostre mani gemono nei corpi assetati
e danza la mente fra i corridoi di noi e
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| Nasce nella quiete
il seme della tempesta
come dai tuoi fianchi morbidi
il calor bianco dei sensi
Soavemente s'apre
il Cancello di giada
pregno d'umori e profumi esotici
ondeggiando al desiderio
s'avviluppa al frondoso ramo
fremono
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I tuoi respiri
assopiti di lune alabastro
sulle alture dei miei seni
amai.
Rune di pioggia tinte
sulle palpebre di gioia
in un campo di porpora e di vita
arpeggiai.
Labbra
adagiate sugli intimi umori
in sparsi graffi
sulle spalle di
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Un letto che profuma
di te,
accende le mie voglie.
Mi avvicino come un gatto
silente e malizioso.
La mia mano scopre il di tuo
piacere,
i miei occhi estasiati
godono di te.
Ti accorgi di me e del mio sguardo
sfiori i tuoi piccoli seni
la
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trema
l'anima
il corpo svela
brividi al contatto
pelle a pelle
il respiro arde
si consuma
arsura accende
nettare spilla
si fa audace la mano
dal seno
scivola ancora
tra le cosce della notte
s'abbandona
smorza la luna
il buio avanza in
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| Sollecitati sensi supplicano
Ed è rivelazione esaltante,
un assaporarsi, un allagarsi d'umori,
un incedere inarrestabile,
uno sprofondare nel nulla
levitando
Quel fondersi
per riversarsi uno nell'altro
esaudendo viscerali
leggi
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| Vorrei di ogni donna
aver forma
si da far felice
L'animo tuo
Inquieto.
Carnosa fattezza
In languido adipe
Di bianca pelle
schiuma di mare.
Scura e liscia
Freme la schiena
Quando indugi
(ma per poco)
e scorre la frenesia
dalla tua
leggi
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Dandi |
18/05/2014 16:05| 4147 |
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| Bendo il tuo pensiero
per ammantarne i tabù
e scivola frusciando
l’ultima seta nera dal tuo corpo.
Fidati solo del mio respiro
che ti gira intorno
inebriandoti la mente
come fumo d’oppio
che avviluppa la pelle
con cerchi
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6135 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1411 al n° 1440.
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