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Le 6135 poesie in esclusiva dell'argomento "Erotismo"
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Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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| Domanda la carne
dolci sevizie
Possiedimi
nei cinque sensi
con l’anima nuda
ingorda di te
dove muta la schiena
Inquieta il mio mare
impervia durezza di scoglio
affondi dove l’acqua
di rosa è melma
odorosa di fiore di loto
S’incrina la
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| Al confine di te
rovi selvaggi
inondano l’aria
L’odore del tuo corpo
smuove il mare
mi sospende al limbo
Della tua bocca:
alcova di piacere
profumo di zagare
canto di sirena
Al confine di te
m’acquieto intensa
in un brivido selvaggio
che mi
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| vorrei sentire i tuoi respiri
su di me
mentre passi le dita
sui contorni della mia bocca
gemente di baci
umida di piaceri
la lingua scivola sul collo
mi stringi
vogliosa di sentirti
finalmente femmina
una femmina calda
una femmina che odora
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| Dammi un bacio,
t’imploro
sulla strada
impazzita di luce
deserta
odorosa della mia brina
Affamata silenziosa
leggera ripeto,
dammi un bacio.
Tu discosti i vestiti
e mi esplori
Guarda: un’ape
che s’infila in un fiore!
Guardo altrove
tra
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Nudità fugaci, peccatrici
e insonni, una nudità
sull'altra, a incastro
nelle maglie della vita,
sul precipizio dell'attesa,
nel filo spinato
sanguinante del tramonto.
S'asciuga all'ombra il sudore
della disfatta, e appesa
al
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Ti scopri, e sei
sangue del tramonto
-
l'aria fluida
che mi percuote
-
la pelle
t'agita, in moto marino
e l'onda va e torna
estasi di sola luce,
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| Mentre ti posi adagio
sciogli le briglie celere
in un sussurro smuovi
il vento e luce sfiora
nude lune, taci di te
ogni cosa celi il respiro
dentro ogni falla.
Godimi estremo
toccandomi
fino alla china
Vibrami tra le tue mani
tra le tue
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| Mi trapassi di lama
di luce di miele
Melograno sgranato
dalle tue mani
mi apri mi chiudi
mi scavi mi bevi
m’oscuri il viso
m’inondi d’alta marea
mi spegni la gola
mi serri tra alte colonne
mi plasmi d’argilla
e saliva, m’insegui
m’accogli,
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| eccomi,
sono nudo accanto a te
con piccoli maliziosi respiri
che librano nelle passioni senza tregua
donandoti piaceri di attimi
mai catturati dalle tentazioni della carne
che arde come fiamma
nel sentirti stordita
dalle veemenze di
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| M’intreccio di te:
ombra e luce
Ti respiro profondo
fior di loto
profuma la melma
Ti raggiungo
per la curva delle labbra
fino al costato
Angel che scendi
i miei seni cavalchi
i miei fianchi
carezzi i miei piedi.
M ‘innesto di te:
lampi e
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| Quando la mano scivola sul lido
e l’arco dei fianchi modula il suo ritmo
si ricompone il mosaico dei corpi
sul fluttuo setoso del respiro
e il bacio è un vagare acquoso
un linguaggio che torna primitivo
l’ala leggera sulla corolla schiusa
lo
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| Resta dentro di me
impresso in colate di fuoco
rompendo gli argini
dilagante nei baci
umido sulla pelle
perso fin dove è luce
per l’anima e la falce
m’incide colpo
dopo colpo
Restami dentro
impazzito
tra le rive fradice
dove rinnovi
i
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| Piacere ombra che m'assale
Trovarmi, non defilati a me.
Desiderio di distinguere il bizzarro valore
Non sei distante
Sei sulla pelle anche
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| Mi prende per la gola questo vizio
pelle come seta su di te nudo
dischiudi i petali con saggezza
ad uno ad uno mi lievita
Lo strazio dell’attesa
la colonna eretta cerca il varco
per la cupola languida ed intrisa
dei suoi umori di soffice
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Di te m’illumino,
l’anima a vegliare
i tuoi occhi socchiusi.
Il tuo sonno
s’innesta
sulle natiche bianche,
il tuo sonno
respira i miei fianchi,
si culla in un fremito
che ci risveglia
dentro flutti di spuma,
fino all’alba
fino al respiro
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Nella notte dolce e silenziosa
nel buio pece dell'infinito cielo
sospiri aleggiano come lucciole impazzite
fruscii da brivido invadono il silenzio
piccole tenerezze
piccoli gesti nati per caso
solo amori nascosti
solo un'illusione notturna!
Il
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| Io ti ho al centro e martelli
come invocazione
Di una supplica che non puoi cancellare
La fede che schiaffeggerà é passione
La carne si stringe fra le mie mani
In un lampo le dita
l'abbandono a sconnessi fremiti
Il piacere
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| Ascolto una melodia, in sosta
All'universo, un intervallo da te.
Le dita scuotono i tasti
L'Eco si dilata a colmarmi
In una frazione lenta
Allungo le labbra in questo mondo
In questo gusto intenso
Questa è la mia forza
Porgerti
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| Ondeggiare cavalcando
la notte un barlume
di luce tra le ombre
mentre scosti le tende
sull'assenza della luna
Tu che risali le dune
e affondi nella sabbia
rovente tu che scavi
col tuo fiume ogni meandro
sul fondo tu che m' innalzi
per le ali
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| Modula il buio
e ti sfuma sulle labbra
prendendo lentamente
il loro rosso.
La notte
è figlia dei tuoi occhi
e dei cristalli liquidi
che sul display
misurano le note.
Nel tintinnio dei calici
e nei suoni morbidi
un bacio appoggiato
alla
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Quel leggero gonfiore
che fa ardere i sensi e
che nascondi agli occhi miei
è un tormento.
Morbido, immerso tra
le schiumose onde di
un mare imbarazzato,
avanza impertinente,
si avvicina alle mia bocca
ingoio sale misto a
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E come foglie leggere
vagano i miei pensieri
per poi planare
inesorabilmente sui tuoi ...
dolce miele sulle mie labbra
il tuo
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Saprai di mare
e sabbia a grani grossi
tra le mie mani
e la pelle dei tuoi fianchi
quando i miei baci
d'alta marea ti
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Dammi il fiato
e prenditi il respiro
sguardi d'acqua
mentre bevi dai miei occhi.
Dammi le mani
e celebra carezze
e poi il fianco
mentre ti bagni negli inguini caldi.
Dammi il petto
e scioglimi le vertebre,
la danza
e ritma il segreto
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Anna62 |
13/08/2014 03:25 | 4987 |
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Tra Inferno e Paradiso
meglio il tuo limbo
Gli occhi al ramo più alto
dove una stilla gocciola,
il pomo gonfio di luce,
oh piacevole brina
che mi rivesti nuda
scivolando in un fremito
oltre il guscio trasparente
oltre il candore della
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Pensier cogliere in mielata attesa, diletto
sublime postura ella al giacer... bella odalisca
mano a intingere grazia in così candido aspetto
nell’essere piacente, femmina in corpo così arabesca.
Abbagli sono a godere... il dolce fregio
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Nei tuoi divieti, alla radice
del plastico sonno, trovo
l'essenza di una guarigione
maturata tra le coperte.
Impacchi di sabbia e vento
limano l'oscillante dolore
di un pianto fin troppo
esauriente, racchiuso in una
posa di spugna, da dove
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Una strana malinconia
mi colse una sera
Mi disse vieni:
ci adagiammo sul prato
fu così che eplorò tutte le vie
finché il cielo non esplose nel mare.
Con le sue mani sgranò il polposo frutto
scivolò lento e
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| Non rigurgita di sdegno
il ventre tuo
mentre accogli caparbia
lo spasmo che scuote
labirinti ameni
e sconosciute lusinghe
che adorne di
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Un soffio di vento
si è posato sui capelli e
come bacio lieve
ha sfiorato il vestito di pelle
imbrividito
dal freddo calore
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| E mentre l'acqua scivola
sulla mia pelle accesa
le mani tue suadenti
si muovono d'intesa
sfiorando l'orfanello
che s'agita imperioso
sentendosi in un attimo
zelante e puntiglioso.
Ed io appagato e schiavo
mi affido alle tue voglie
baciando
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6135 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1321 al n° 1350.
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