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Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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| Donne somme di attimi
Cercano l'invisibile del cuore
Abbracciate a sogni veri
Petali di rosa scivolati tra la pelle
Portano l'urlo dei loro nomi che fanno
Sognar le stelle
Così si trovano tra baci sfiorati
Che annebbiano, la mente,
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| Dal tuo deserto
al punto della terra ancor più basso,
lieve il piede coraggioso il passo,
Clandestina
concentrato di sale,
vita venduta
in terra più ingrata,
schiava per avere vita
con le spalle al muro.
Scampolo di
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| Ferita
da primitivi riverberi
scompiglio
la mia essenza
in nugoli di desideri
per cedere
in dolci afflati
di schiuma
e vestire il petto
all'anima scomposta
del mare
ai rantoli inebrianti
dei flutti
senza fine
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| Piangeva guardando il suo quadro,
il volto dell'uomo che amava.
Fuggiva lo sguardo sul muro,
amava col cuore di donna
la mano sul seno pulsava col cuore,
la gonna levata, la mano di lui che pulsò solo allora. Pensava.
Piangevi di quando
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Falvo |
18/12/2008 18:10| 4127 |
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| e mi accorgo di valere
una croce sul Golgota.
vuota.
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| Continua a battere il martello
sul ferro arroventato
guai sfiorarlo con un dito
ne resteresti incenerito
il dato è già assodato
non c'è che un sol fardello
seduto sul suo trono
se ne sta il giudice severo
è il suo
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| Uomini armati...
Donne ragazze... bambine
in fila corpi nudi
caviglie polsi
anime in ceppi,
pelle sudata
maiali a turno lasciano il segno,
infame soldataglia
né pietà
né umanità
in nome di una pace
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| Si specchia
nei tuoi occhi
il colore del mare
Il vento gioca
con i tuoi capelli
Si va trasformando
il tuo corpo acerbo
in donna
prime emozioni
crucci d'amore
rapiscono il tuo cuore
gioisci
piangi
Sto vivendo con te
in
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| E ricordi ancora quel grido,
e ricordi ancora quella mano,
lo schiaffo, la stretta, la voce.
Ricordi la volta in cui sei morta,
dolce anima violata.
E la ferita d'una spada
riaperta dalle tue lacrime.
Mai si rimarginerà.
E nel tuo
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| E' lontano il tempo
in cui, ti occupavi
di crescermi.
Tu, Mamma
forte e battagliera
il mio esempio di donna.
Instancabile ti impegnavi,
ogni giorno,
presente allo stesso modo
seppur mille e più problemi avevi.
Sembra ierid,
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Fanny |
23/11/2008 23:36 | 8367| |
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Starai seduta, sulle mie ginocchia,
ed io ti cercherò le stelle da contare
quando le nuvole, coprendo il cielo,
ti calano un sipario sugli occhi.
Vedrai, bambina mia, imparerai
la lingua delle fragole di bosco
e presto non avrai più
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Madre, io? Madre!
E da così tanti anni
Che le bambine di allora
Sono grandi, ormai
e tuttavia io sono figlia,
figlia loro e di mia madre.
Che c'entro io con le mamme
-canute e linde- del mio sillabario
sempre intente a sorridere e
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Restano sempre stampati
nel mare della mia vita
come riflessi di sole
quei tuoi sguardi velati
labbra sincere e
mani graziose.
Disarmante cuore di mamma!
L'animo si perde
privo d'orientamento.
Cos'è che mi scorre nello vene
quando
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Carezze, carezze di madre
Sul volto dell'anima
Da embrione appena concepito
Ad anziano e canuto essere
Leggerezza dell'esser
Madre da sempre
Nelle zolle umide
Della terra bagnata
Cuore di madre sanguinante
Nel portare in colonna
Il figlio al
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Di sera in sera
si sono fatte dure
le tue mani
sopra le pentole, riempite
dei frutti della terra,
terra da te lavorata.
A noi tuoi figli ci davi
non dure carezze
ma teneri sorrisi
e parole di incoraggiamento.
Una fede limpida e incrollabile,
a
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Pur con il passar
degli anni
restano sempre indelebili
nell'animo mio
gli occhi tuoi verdi
le manine rosee paffute
quando m' abbracciavi
il tuo sorriso
mentre dolcemente
la gota t'accarezzavo
Svanivano allora
tutte le malinconie
i piccoli
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Di cera è cuor di mamma
all'infinito esposto
ognor poco discosto
dall'ardente fiamma
che lo scioglie e lo crea
Il cuor di mamma è Idea...
Pensier di cera cola
a dare senso al senso
E a rimpinguar l'immenso
brilla in sostanza e
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| Contenitori di gioia
per riempire la mia allegrezza
Il cielo è in fiamme per me
Dalle tue mani faville d'amore
Passeggio con la tua fanciullezza
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| Quella strada angusta
che porta alla rovina
fatta d' illusioni
carpisce ogni attimo di vita
tentacoli stringono in quella morsa
solo sangue irrora
braccia tese
in attesa di precipitare
Grande il dolore di quella madre
chiede solo
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| Madre
soffio che s'immola
affetto che rinuncia
guida ed abbrivio
al volo solitario
cuore lacerato d'assenza
che sublima nell'ombra,
mano incerta
che si stacca,
sguardo c'accompagna
carne della carne
che vola nella vita
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| Vorrei veder disteso il tuo bel viso,
vorrei mi regalassi quella pace
che in te leggevo quando,
la famiglia,
riunita intorno al desco per mangiare,
si raccontava ed elargiva amore.
Non li ricordo più
i giorni in cui mi regalavi il tuo
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Per te sarò
nei giorni e nelle notti senza amore
la stella silenziosa che cade
dall'abbondanza di un cielo fondo.
Per te sarò
l'orizzonte pulito da venti aggrovigliati
la punta della luna
che rimane distesa sulla chioma
di lattee
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Julie |
22/11/2008 18:36 | 5070| |
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Ho gettato la tua vita
in un cesto per rifiuti
perché non si sapesse
d'esser stata madre;
perché non si vedesse
la vergogna
d'un amore inciso
e poi tradito.
Non ho speranza
d'un domani migliore;
non v'è domani
del domani
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Muovo le dita sulla rete
dei ricordi.
Colgo nel palmo della mano
delicate immagini tue
sfumate dal tempo
non dall'amore.
Distinta la voce
che ha cullato i miei sonni
con sonore risate
e malinconiche litanie
divorando ogni ombra
con sfiorate
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Ricordi
senza pentimento
dentro
e fuori
timori
sogni
sgomento
fumo blu
i tuoi occhi lassù
vorrei dirti
non ti trovo più
donna fragile
non rispondi mai
nel silenzio del mondo
nuoti
la tua nuvola
fugge via
in un
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Figlia dell'umanità scartata,
costretta nel limbo dell'incertezza,
con la paura di dover rinunciare alla speranza,
con l'inganno reclutata e ricattata
da lupi ingrassati
sulle strade corpo venduto,
anima marcita per la
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naturale evento
sublimazione del dolore
trasfigurazione del corpo nel corpo
e poi paura
e poi incanto
e poi amore
il cuore di madre batte al tempo del futuro
...quello di noi tutti...
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Se tu potessi sentire
il dolore di un istante
che scorre inesorabile... .
Se tu potessi percepire
come le mie mani
mutano nel tempo
e afferrare non posso più le tue.
Se tu potessi scorgere
il mio trattenerti
almeno fin quando questo
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Anfra |
22/11/2008 10:53 | 2903| |
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terra vergine
oggi feconda di te
madre di solitudine
mai resterà in silenzio
arcano canto di
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come zafferano
mille fiori d'anima mia
in un grammo di purezza
come pane
cento chicchi di curiosità
in un di morso di esperienza
come vino
dieci grappoli di vita
in un bicchiere di passione
come donna...
la pienezza dell'essere
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Fui terrestre; in cammino
verso la consapevolezza,
per incontrare me stessa,
sò che fui argilla e poi divenni,
ma, al mio divenir non vi presi parte
se non da spettatore esterno,
così mi ritrovo in un paesaggio
mezzo vuoto che
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6391 al n° 6420.
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