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Poesie pubblicate: 360’957Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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| Luci di mille accendini
a rischiarare
queste strade
di lampioni bui
bucati dall'indifferenza
di chi non ha occhi
per vedere
la violenza
che si compie
sotto i suoi occhi.
Questo chiedo,
perché non accada più.
"Era
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| Nero... nero...
improvvisa esplosione...
indica percorso d'incerta pace,
non trova nutrimento la speranza
ne una stella che mi faccia Luce.
Mamma
l'anima mi brucia
oltre al danno la beffa... i magistrati
non mi hanno creduta... anche
se
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| come onda scivola una stilla
piegando voci fra alberi di pini
i muri son solo delle foglie
che tremano al ricordo
di sbuffi accelerati,
striduli rumori senza accordi
nuvole di un perenne inverno
non fanno respirare il sole impallidito,
fra
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| Ho lavato le mie guance mille volte
e mille volte ancora
sento la presenza della tua mano
percuotermi
il viso,
l'anima,
il cuore.
T'ho tanto amato
ma tu non m'hai capita,
ho cercato il perdono
ma il perdono non t'ha perdonato.
Mi hai
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| D'intelletto divagavo
fra arbusti ed agresti bacche,
giunto al fin d'un sentiero
su d'un campo ben posato
s'allietavan tre fanciulle,
l'un di schiena rigirata,
verso me entrambe l'altre,
recando nelle lor man di Venere i simboli,
rosa,
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| un colpo violento
così all'improvviso
non c'è una ragione
nemmeno un motivo
c'è tanta rabbia
in quei pugni duri
che colpiscono forte
quegli occhi buoni
grida soffocate
e parole ingoiate
si fermano nella mente
per non
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| Quando ti vestirai
da cavaliere bianco
superando mediocrità
che invischiano le anime.
Quando cavalcherai
fiera su ogni dubbio
scordando frivolezze
e giochi con la mente.
Quando avrai capito
che non tradir te stessa
è la chiave
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| Corpo straziato
Sulla viscida terra
Orde impetuose
Di spregevoli bestie.
Doloroso torpore
Un brusco risveglio
Coscienza amara
Un incubo reale.
Cuore come tomba
Sepolti i suoi sogni
Un marchio indelebile
Nel corpo e nella mente
Mortificato
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| scintilla la lama accarezza la gola
parole dure serpeggiano ancora
lacrime di pietra freddi diamanti
pungono gli occhi punte di spilli
il silenzio aggredisce lo sguardo di madre
sfiora un pensiero labbra tremanti
chiude la gola un grido
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| Spruzzo di effervescenza e di menzogna,
intorno a te si quaglia e ronza l’alveare,
e tu disponi la grazia o la condanna
per chi vuoi nel tuo letto o sull’altare.
Emisfero del cosmo, stai all’uomo
come al mare le terre e i continenti,
come al
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Perché umili l'anima mia
e trafiggi il cuore, da traditore?
Mi lasci in un angolo
mentre mi spezzi le ali
Accanto ad un dolore
soffochi le mie grida
con un freddo ostile
che percuote le ossa
Unghiate di
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| Piccola donna il tuo acerbo corpo hai violato
hai dato, nulla hai avuto.
l'amore ti ha tradito
lacrime come rugiada mattutina scivolano
il petto scosso dal pianto.
la vita hai scoperto
ora tu sai, soffri.
vuoi la verità,
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| Curva è la tua schiena
degli anni e del sudato pane
traccia indelebile,
sotto le scarpe
ancora il ricordo
di quell'aspro sentiero
ch'erto s'arrampica
fin l'ultimo ulivo...
e là, china
col corpo piegato
il tuo olio
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| Un grido
squarcia il silenzio!
Il triste destino di un'anima
che vaga solitaria
in una tundra deserta.
Il cuore fra le mani,
ridotto a brandelli.
L'amara consapevolezza:
sono donna,
in un mondo misogino!
Poi una luce,
si fa strada nel
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| non ho il tempo di capire
quel tuo sguardo,
sento solo il dolore
di quel pugno
non ho il tempo di reagire
e nemmeno di scappare
sento solo dal profondo,
il mio cuore sanguinare
non ho più via d'uscita
non riesco più a
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| Sono una puttana sognatrice
con le cosce sempre spalancate
e nell'animo una cicatrice
Dicono che il mio
sia il più antico mestiere
aspetto gente anonima
solo per farla godere
E nei momenti di silenzio
riecheggia uno squallido amplesso
una
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Bianca tremò
la linea del collo,
i biondi capelli raccolti.
Sapeva di pane e
di mandorle amare.
Fu forse paura;
il primo tocco
spinto con rabbia.
Poi mani e pelle
furono il giorno:
le ore calde affollate,
le solitarie fredde.
Le
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Mi ispiri dannatamente
il tuo passo cadenzato
ricercato dal mio occhio.
Ti racchiusi in una sfera divina
e come Ortiz formulo
ultimi versi.
Antichi umori come infantili scottature,
voltano gli sguardi nella mia direzione.
Eri un fiore
in campi
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Ti incontrai dentro una foto
sorridevi beata
nello splendore dei tuoi anni
In un libro di marmo
frasi dal tuo diario
Rimasi immobile a fissarti
un bocciolo di rosa
reciso prima del suo fiorire
Ti lasciai una preghiera
e margherite
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| Guarda la tua mano, Uomo!
abbattersi villosa
su indifese speranze
ignara e poderosa
in incredule stanze.
Ferma la tua mano, Uomo!
e quei singhiozzi amari
dietro sedie rattoppate
come unici ripari
di vite derubate.
Fissa la tua mano,
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| Come una stella
tu che sei donna,
splende la tua luce,
tra tutte le stelle la più sincera.
Tu come una madre che protegge
sai vivere in silenzio ogni sofferenza subita,
tu che vivi per amare,
eppur il tuo amore è stato
troppe volte
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| Molle incantatrice
di cuori malati,
ti conobbi
limpida e gioiosa,
ballerina
un po' folle
angelo che cantava
nel buio della sera
in quell'angolo strano
di Rue Narbonne,
mentre fermavi
in un sorriso
questo tempo ingiurioso;
mi restano di
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| Occhi identici di curiosità
riflettono lo specchio retrovisore
di una fuga per una città eterna.
Cercano di incontrarsi
per verificare la propria esistenza,
il proprio colore,
nel dominio di una prevista convenzione.
E' ironico il
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| La luce dei tuoi occhi
abbaglia i miei pensieri
che vagano infiniti
nelle valli fiorite della vita.
E' fiore la vita a vent'anni
e tutto colora e abbelisce,
pure la mente stanca
del tuo essere bella ne gode.
Come accoglie l'alba
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| Un dolore all'improvviso,
una smorfia sul tuo bel viso,
respiro affannato, tormento
è arrivato il bel momento.
Dopo tanto tempo, è ora,
anche se aspettar ancora
dovrai, a tempo sentirai
l'evoluzione che tu avrai.
Sei felice, se
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| Sdraiato accanto a te assopita
venni sovente a sollevare i lembi
scrutare nelle carni vive se nel pulsare
ancora era presente il cuore
ma dell'organo tuo più vacuo
non v'era traccia.
Moto perpetuo non ritmato
sicuro indizio di meccaniche
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| Scorsi una nuova luna
all'aurora di un lieto dì,
Il suo sguardo racchiudeva
l'immensità del profondo oceano,
d'una smeralda tinta,
unica, inimitabile fattura.
Gelarono i miei occhi
al loro primo incrociar.
E di passion mi
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| Cammino contro vento
Figlia della libertà negata
Silenzio che parla
Lotta d'esistenza sognanta
Differenza di lunghi ragionamenti
E negli imposti confronti estenuanti
Solita è la tua vita, che ristretta è in poche righe
Esisti
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Mujer muñeca,
de soledad en tu cintura
y pies desnudos.
Amanecer, te narro
el aire en la sonrisa,
la sangre hervida,
entre tus ojos y
el grano de pimienta...
Tu los conoces,
mujer muñeca,
el canto del verano
y el gemido del
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fulmine a ciel
sereno
improvviso
bagliore
che illumina il tuo
viso
tu dolce perla
senza tempo
persa in questa cupa notte d' inverno
stai scappando
corri nella notte
e nel silenzio
io ascolto il tuo pianto
da cosa scappi
dolce
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| Donne somme di attimi
Cercano l'invisibile del cuore
Abbracciate a sogni veri
Petali di rosa scivolati tra la pelle
Portano l'urlo dei loro nomi che fanno
Sognar le stelle
Così si trovano tra baci sfiorati
Che annebbiano, la mente,
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6361 al n° 6390.
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