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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’957Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Andavano di corsa
a caccia di un amore,
prendendo la rincorsa,
e non badando al cuore.
Bisognava sapere
baciarle con sapienza,
a loro provvedere
con certa competenza.
Volendo maturare
i propri sentimenti,
le facevi stancare,
cercare nuovi
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| Non lasciarti andare
oltre il muro d'ombra
se non divieni parte di quel sogno,
figlia
sei tu il sogno,
non puoi morire...
E' vero
l'amore infame ha stracciato la tua vita
nel pozzo delle lacrime
ha lanciato l'arcobaleno
lasciandoti sulla
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| E' danza,
passo dopo passo;
una fugace occhiata,
e scompari oltre la porta.
Intravedo
misterioso sorriso
profumato di donna,
di gioco malizioso;
Si muove la tenda,
ancora un poco,
ed una mano improvvisa
lascia traditrice
sulla
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| Concedetemi di danzare
il ballo della mia infanzia.
Di ascoltare per l'ultima volta
la colonna sonora della mia vita.
E di ripercorrere infine quei passi
che hanno creato una donna
pronta a solcare cime più alte.
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| Tra le ciglia d'un bosco
quando
sui rami notturni
nascevano
fiori muti
e vedere
dal becco d'una civetta
- che non sapeva più scrivere -
cadere
versi dal nido
in fole di vento
poi
sceso dagli occhi
- e dalla neve -
piantare grani e
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Esangue meretrice
svestita di pudore
incateni dieci corpi
con lo sguardo menzognero
quelle dita tentatrici
tormentate
son mistero inesorabile
e veleno
Le tue sinuose gote
ora corrode
un'aspide invidiosa
bramosa di sepolcri
strappando i tuoi
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| Ore di muto sgomento
l'attesa snervante
l'angoscia
e l'amara certezza.
Un tovagliolo bianco
raccolto sul tavolo al bar
una penna
e il messaggio:
"Dille di viverla ora
e tutta intera
la sua parte di felicità
recitando sulla scena
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| Donne
fonti d'amore
donano la vita con immensità
di gioia e dolore,
amano
d'intensità e profondità infinita,
danno fiducia
nel buio inganno,
sanno
treman di vergogna
e illudono
quel loro ardente cuore
puro e
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| Bevono vino e veleno
dal calice del tulipano
leggono giornali rattrappiti
navigando su barche di carta
remano in mare di foglie morte.
Le Marie mendicano verità scalze
decantate dal pensiero corto
percorrono la notte a testa bassa,
nella
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| S’addicono alle donne doppi nomi,
per quel loro carattere mutante
che concede, secondo le occasioni,
rigidità o amore disarmante.
I nomi solitari sono adatti
agli uomini con un solo pensiero,
incapaci di cogliere nei fatti
dell’esperienza quel
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| Le donne sono così
sempre nuove
feritoie di sole
sui battenti logori
del buio
l'amore le attraversa tutte
quando contano le vene invano
fragili vestali
sugli strapiombi bruschi
di sogni e di bugie
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| Mia figlia piange, io rifletto...
Rigetto l'apologia del dolore
chiedendo quando scadrà l'affitto
di quest'anima morta
che non vuole essere sepolta.
Il mio fuoco è sereno,
ma, nei suoi occhi visione scarlatta,
in sussurri
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| le donne l'amore lo tengono stretto
legato al cuore in rigoroso silenzio
nascosto come il più grande tesoro
una collana che toglie il respiro
le donne non parlano mai
di uno schiaffo, dell'occhio annerito
-no, non mi ha ferito- le donne
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Zima |
05/06/2009 11:23 | 5251 |
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| Usavano a Caracas vestitini
corrispondenti a moda sorpassata:
con quell’abbigliamento in tagli fini
si presentava la mia innamorata
(accadeva talvolta, perché poi,
contaminata dall’onnipresente
moda che imperversava qui da noi,
lei si mostrava
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Se tu vuoi mi amar
Io sono la sorte
Ma non dileggiarmi mai
Sono la morte
Dell'anima s'intende
Che tutto dà e tutto prende
Se tu vorrai mi lasciar
Io sarò forte
Ma non beffarmi mai
Non vado per le corte
Sono colei che
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Gli occhi riposano
un istante,
abbandono la coscienza
razionale e pesante,
busso alla porta della follia
irrequieta e fremente.
Vedo oltre il visibile,
tocco l'inesistente.
Ci sei solo tu,
dea crudele e seducente.
Le cime irraggiungibili dei
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T'inarchi
magliettina aderente
morbida non ridondante,
e sorridi lieve...
t'accosti,
confidenziale
sbadata
quasi casualmente;
ma se
mi distrarrò
un solo istante
proverò
aguzzi denti
d'ineffabile predatrice.
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Tempi moderni...
Morale,
bolle di sapone.
Forse la bocca non s'articola col cuore,
le parole fiumi di desideri in piena,
per svendersi al degrado non c'è purezza
ma escrementi di suine pazze...
Sono Alina,
diciottenne Romena e
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Hanno lasciato odori,
le donne conosciute,
suoni, voci, sapori
di terre sconosciute.
Le richiami alla mente,
e non è certo loro
che riscopri realmente,
ma d’impressioni un coro.
Ricordi i loro nomi
più o meno originali,
e cogli in più
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scavano acide
il tuo viso gonfio
lacrime di identico
universale
sapore
sono per lei
quasi come una confessione
che teme di non essere assolta
le tue parole
eppure
sai che io non ho bilance nella mano
e non frequento scranni
di alcun
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Amara |
22/05/2009 18:21| 5124 |
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| Orecchino di Swarovski impolverato
lo sguardo dei 50 anni più non riluce.
Infida e rapida l'età del mutamento
Insidia la stagione della giovinezza.
Detronizza la rosa
che nel giardino regnò
sopra ogni altro stelo.
Pur
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Maria Maddalena
ha fuoco nei capelli
e acqua di stagno
dentro gli occhi
Maria peccatrice
allarga le cosce
e sfida il deserto
il bacio delle rocce
Maria addolorata
sogna le pene
pesanti catene
e dorme nuda
Maria inginocchiata
piange
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Tra le dita
pagine ingiallite
storie rubate alla morale
perversa illusione d'onnipotenza
radica il tuo corpo
lasciato nella polvere del vento
brividi dimenticati
in fondo al buio
nel ventre risveglia la donna
tormento di carne
tra le cosce
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svestita di dolore appari quieta e sola
proiettili di cristalli infranti penetrano anima di cera
pozzanghera di nulla dissolve ogni parola
nell'etere infinito il pensiero mio è chimera
...al calor del fuoco eterno tutto cola...
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Vuoi crescere, bambina...
schiudendo ali nuove a questa mattina
per sparire nel mondo del fuoco e del vento
dove l'istante è un macigno spettrale del tempo.
Conosco le tenebre e le loro mille luci
i fiori del male, i giochi più
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Fuori |
15/05/2009 00:18 | 5867 |
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| Amica,
ingabbiata nell'attesa
di un futuro predeterminato
Verrà tempo a portar soluzioni
con speranze o fine d'agonie.
Per amore, Donna, solo per amore
ti vedo oltrepassare ostacoli
superarne mille in corse affannose
autostrada la tua
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Seduta in un treno lontano da tutto
da quei pensieri che ti pesano addosso,
vivon di te in tutti quei brividi
che hanno ormai appreso ogni segreto,
il più piccolo,
il più nascosto,
il più profondo
sotto la pelle.
E sospiri nel
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Scarpe bianche su di un prato di foglie
con passi leggeri sei venuta verso me,
dita intrecciate che parlavan per noi
in quel sentirsi così tanto sperato.
E mi son perso nei tuoi occhi nocciola
coperti da un velo di nostalgia
ch'avvolge anche
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Tende bianche
strappate nel vento
sabbia d'oro
che ferisce lo sguardo
e s'accende di rosso
nella sera che scende
e tamburi
che corteggiano la notte;
richiami d'henné,
donne berbere
eleganti e regali
di sguardi e di
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| Io con il volto un po’ imbronciato
come se avessi già capito
che la vita per noi sarebbe stata
tutta una salita
tu di poco più grande
con un aspetto un po’ pacioso
che non lasciava presagire quella donna determinata
che saresti diventata
mi è
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| Nel frastuono di volti sconosciuti
sta per partire
il treno che persi
in quel giorno di nebbia azzurrina.
Ora splende alto
il sole
sull'ultimo avviso ai passeggeri
ma nessun desiderio fiorisce
nel cuore
ormai sazio di perdite
e di
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6241 al n° 6270.
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