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Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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| Il figlio non chiede
della sua sposa,
dalla madre messa in castigo
per insegnarle l'educazione
Rinchiusa in una stanza
senza acqua né pane
sbadata la ragazza
caduta con i piatti in mano
Qualche ferita, ma i piatti
ora son cocci
tre
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| giù!
Cadi,
con fredda forza.
Scarnisci
l'angoscia
dalla sperduta
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| Ore di attesa per poterti parlare,
con me, un pacco
cinque chili di amore e di speranza
Rinchiuso tra mille cancelli
non vedevo il tuo volto
che una volta alla settimana
Che gioia già al mattino
alzarsi aspettando di baciarti
Mi
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Abbassati sole
e vieni ad accecare
gli occhi di chi ci punta addosso
il fucile.
Non so cosa mi riserva il futuro.
La mia unica
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Di vetro
è la culla
e non di trine
I baci della mamma
tu non odi
solo il borbottar
d'ossigeno
tetra cornice
al flebile stormir
del cuoricino
Eppure quel pugnetto
che stretto hai al petto
mi dice:
morte son forte,
e il respiro
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Il chador ancora lì,
riposto nell'armadio.
La bocca che coprivi
ora é chiusa per sempre.
Sei stata tradita
da chi più amavi,
da lui nulla temevi.
Amavi.
Di un amore unico,
senza riserve.
Questa la tua colpa.
A lui hai
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| Incantesimo,
lo scorrere
implacabile
sordo bussare
dell'anima
al tuo tempo.
Isolata,
la delirante
immagine
che turba
il sogno
d'una ritrovata
esistenza.
Incensarsi,
avvilendosi
in struggenti
angustie
nel tardivo
e
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| Anna,
Negli occhi ti leggo l'amarezza
il bisogno di una carezza,
allungo una mano
ma fuggi lontana
senza speranza
è ormai la tua vita
delusa
smarrita
una fra tante,
vivi sola, il tuo dolore,
vorresti un aiuto,
ma non sai come pagare
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| Sinuosi i tuoi passi,
rosea la tua pelle,
profondi e tristi
gli occhi tuoi
che affondano
nel tunnel della paura
quando ti accorgi
che la tua mano
stringe il vuoto
intorno a te.
E cerchi
in un raggio di sole
i sorrisi della tua
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| Rapito sono dalla tua bellezza
sulla strada e mi par sogno
mentre divoro il tuo corpo
con gli occhi che si fanno lucidi,
non so tenere a bada il cuore
che fantastica con parole
che tu non puoi sentire,
vanno a morire i miei sguardi
nel bimbo che
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| I petali sparpagliati sul bordo
del sentiero fangoso.
E li fissi smarrita.
Non era questo il tuo cosmo sognato.
Non era questo l'amore sperato.
Non è ancora dolore fisico
quello che ti pervade.
E' il tormento dilatante
di una speranza
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| ho provato
ad attraversare
il mio tormento.
Talvolta
calza il nero e si disegna
nel mio specchio
per restare a lungo lì
a darmi il ricordo
di un nulla
che affronta la tempesta
per dormire nel mio letto.
E quanti messaggi
nelle carni
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| sei energia
pura armonia
numeri cosmici
sei fantasia
fonte di luce
densa di
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| Fingendo indifferenza
dinanzi alla vetrina
sfiora il mio volto
un moto di tristezza
Candide rose
sembrano appassire
su di una vestarella rosa
ed un sospiro antico
mi pervade
E' così appannato
il ricordo
di quando tremava
la
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| Non ho avuto coraggio
e così sei sparita
in quell’angolo Dolce
tra il Sistina e la Vita.
No, non lo saprò mai
cara principessina
se fossi tu l’Amore
o un riflesso un bagliore.
Tanto giovane e bella,
di velluto la pelle
fresco corpo ribelle
su
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Cerco dovunque la poesia.
Talvolta mi sembra di averla trovata.
Spesso mi pare
che sia lei a trovare me.
La trovo in quella struggente malinconia
del tramonto
quando pare che un velo si stenda sul mondo
portandosi via il peso del cuore
o nella
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Indomita e scarlatta colloquiavi
come la notte,
lucente d’acqua persa in un miraggio
dorato.
Venuta,
l’alba traeva immagini
d’acanto
(lo smeraldo riflesso ai dolci piedi).
Ben venga nudità,
purpureo lume:
la sorella rinata,
diafana, lattea,
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Rose di sangue
dai tramonti delle comete
Stelle piangono
parole che dipingono le mani
Donne, coperte dal loro velo
Bambine, sfregiato hanno il seno acerbo
Il padre bestemmia la sua rabbia
Iraconda bellezza, la moglie sfida il buio delle
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Lo scandire in tre della tortora
l'odore limaccioso
dei sassi in secca
e il ruvido degli olivi
ti seguono
fino ad altre vite
che hanno l'alito del mattino
i panni di sudore.
La faccia all'indietro
è galleggiante
nella spinta della
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Capisco la tua rinuncia alla vita
la paura di affrontare il domani
senza niente in mano
senza un lavoro
sola
guardandoti allo specchio
hai visto solo occhi tristi
vuoti senza speranza
ti sei chiesta cosa faro domani
senza trovare risposta
ti sei
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Vento che scompigli i capelli
che sollevi le foglie
e le porti lontano
porta lontano il mio dolore
riempi il vuoto che è dentro di me
che ogni giorno si fa più profondo
la rabbia confonde le emozioni
tutto appare distante
al di
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| Ero felice, lo amavo alla follia,
con lui la vita era un incanto
tutto splendeva, tutto era luce
...poi, poi un giorno
un alito di vento ha spento
la luce della mia vita, lui
il mio lui, è volato lontano
oltre le nuvole, oltre i mari
Lo
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Velo bianco
Sposa, regalami il tuo bacio
Maschere di carnevale
Vergine perpetua, regalami il tuo respiro
Veli di margherite
E foglie di vigneti
Madre, donami il tuo finto abbraccio
Oh, Sole spietato
sciogli la mia neve!
Perché
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Che bella sei
mi dicesti un giorno
ma non hai fatto più ritorno
ho aspettato
ti ho sognato
a volte ho immaginato
ho aspettato
poi finalmente ho capito
che non saresti più tornato
è passato molto tempo ormai
non ricordo
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Il fuoco divampa
dalle labbra
La bocca, baci proibiti
di fiori dipinti
Bianchi pini
e petali di dolci suoni
Miele cade dalle mani
Lacrima di neve
e ruga di nostalgia
La fronte si piega e pensa
La testa si china e si inginocchia
I
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Te lo leggo negli occhi
il desiderio
amami
prendimi
sbattimi sul letto
se hai coraggio
fammi gridare
fammi gemere
quel tuo
maledetto sguardo
mi legge
fin dentro l'anima
mi confonde i pensieri
lo sai che puoi
prendimi se vuoi
stringimi
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Donna
che tremare mi fai il cuore
non spaventarti
se ti dico che è amore
non scappare
non aver timore...
amarti è un mio onore
che ti faccia piacere
ne ho il sentore
quindi
alza gli occhi al cielo...
lo vedi quel
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Madre
dal volto soave
tacito e prezioso scrigno
di gioie e di pene
di pensieri e d'affanni.
Amabile creatura
che con dolce e tenero sguardo
incessantemente vegli
sopra i tuoi figli.
Sei l'immagine della costanza
e l'angelo della
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La Donna senza volto
viveva nell'ombra di se stessa
portando il fardello
d'una triste eredità
quello di essere una Donna
senza una propria identità.
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Una Voce
d'impetuoso coraggio
s'eleva
tra i rami frondosi
e le oscure ombre
della fitta savana africana.
Sono giovani donne
che sfidano
l'infame ignoranza,
invocando nella Moolaadé
la loro ancòra di speranza.
Sono giovani
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Se riuscissi a trovare
un varco tra la folla
troverei di sicuro la porta
ma è tanto l'inganno
con spinte, spintoni e sgambetti
chi corre di più
arriva in cima
dove il premio
è assai ambito
ti cambia la vita
ti rende
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6151 al n° 6180.
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