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Le 6630 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Dimmi che lo sapevi
e che sei morta
per un amore già finito
fra le onde del mare
uccisa lentamente
dal sole di primavera
per un errore del vento
distratto dal tuo cuore.
Dimmi che lui
era assente per l’amore
di un’altra stella
già presente
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D’amata radice,
il ritmico battere
assiduo e propizio,
s’ode, viva, la voce
incessante alita
avvertenza e consiglio
rammenta memoria
d’infanzia perduta
consueto grembiule
e capelli raccolti
spande il sapore
d’onesta cucina
emana l’aroma
di
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Per te il dolore
è un’ombra come un’altra
una di quelle cose
che invadono il mondo
senza sconfitte
e senza tutte le distanze
che il corpo pretende
dal suo cuore immobile.
Sei una donna di plastica
una di quelle luci
che non sono mai
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nel silenzio dei tuoi sacrifici ti illumini o donna
verbo che rotola lacrime nuove all’alba di domani
c e la libertà quando sali l’ostacolo muto di parole antiche
cantilena d’un verso profumato di sale
disadorno sudario di memorie perdute
tu rondine
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Lei bionda ridente correva tra le spighe
e si piegavano le messi a quel leggiadro
suo veloce passo che poi si arresta
all’improvviso un gesto quel cogliere
tre spighe e civettuola ghirlanda farne
alla sua dorata chioma così oggi ricorda
il vecchio
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Non sa la bimba quanti problemi
e quanti pensieri gravi affanno
diano all’animo e al cuore della mamma
così ignara sul balcone allegra danza
e con voce dolce un motivetto canta
or da lontan la mamma vede e pure il canto
della sua bimba sente e
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Lei amava la pioggia
le nuvole
e quando il cielo
era nero lo sguardo
diventava aria
il vento che soffiava
attraverso le ombre
fino al tramonto.
Lei amava la sera
il buio
e la corona di luce
attorno alla luna
quando l’amore
è
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Solo tu
mi hai regalato fiori
quando il sale
era sulla riva
e le ombre
di passaggio
contemplavano sogni
quasi fossero sassi
da abbandonare al buio.
Solo il tuo amore
ha illuminato nuvole
con gesti
scambiati per giorni
con il sole
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Non serve una festa,
ma il rispetto.
Non chiedo un palcoscenico,
ma una casa dove brillare
e sentirmene regina.
Mi basta il tuo amore quotidiano,
nei gesti,
nelle attenzioni.
Troppi fiori son stati calpestati,
troppa
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Fragile e forte
un sorriso sempre acceso,
in una lacrima tanti ricordi asciugati prima di cadere.
Parla con silenzi, ascolta con gli occhi,
nel suo cammino inciampa e si rialza.
passione e amore nel cuore e nella mente,
il dolore non le fa
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| Ridi con me
Ridi anche tu.
Ridi quando tutti sono pensierosi:
quando la fiducia sembra averti abbandonato,
quando l’onda con la sua corrente
ti ha respinto.
Ridi in ogni dove, contagia tutti.
Ti accorgerai che ridere fa ingrassare,
ma solo di
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Guarda! Osserva questo doloroso corpo,
la pietà non è nel tuo regno,
hai distrutto ciò che di bello la natura
ha creato, forgiato: La donna!
Guarda!
Pur spettinata e travagliata è sempre bella,
questo corpo ha sofferto
e continua a soffrire
per
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Un albero, una donna è nel paradiso
Adamo in piedi che dorme conquiso
Un essere appare astuto e suadente
si insinua tra le reti su fino alla mente
un click e sei connesso con l’illusione
la realtà virtuale non è un’emozione.
Cogli l’attimo prima che
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Nel gelo delle mani
c’è la luce dell’eternità.
I sussulti del cuore
catturano
l’ultima voglia di vivere.
Nelle palpebre abbassate
il peso della vita che se ne va.
Nel lungo minuto che passa
non sgorga parola alcuna.
Sola gira nell’aria
come
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È stato l’amore di un altro
i colori di un cielo
diverso dal nostro
e un vento di mare nemico
a darti la morte
in un giorno a primavera
la sera che è restata
a guardare il tuo sogno
finire fra le ombre del cuore.
È stata l’assenza
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Fiorisce l’ombra
e dentro di te
sbocciano rovine scure
in un cielo di perle
dove le stelle
non sono che lacrime
abbandonate da anni
al loro dolore.
Germinano conflitti
e radure deserte
piccoli spazi senza cuore
con i silenzi
che nessuno
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Sono sicuro
che il tempo
non ti ha cambiata
e che insegui ancora
le farfalle
quando c’è il sole
senza mai prenderle
fino a stancarti.
Sono certo
che niente
possa aver mutato
il tuo sorriso triste
neanche le ombre
del cielo scuro
in
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Tu sei la donna della porta accanto
la piccola signora del momento
la mamma ricamata dal tormento
il fuoco dentro casa col suo manto.
Tu sei la vita che conosce il pianto
la bocca che si apre allo sgomento
l’asse da stiro vivo monumento
la mano
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| Ci si guarda negli occhi e ci si capisce all’istante
ci si parla per ore mentre il mondo è distante
ci si sente compresi senza darsi giustificazioni
e se facciamo errori e non ci si accusa per le nostre azioni.
Lasciamo che il tempo ci scivoli
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| Nun ce so’ più le donne de ‘na vorta
quelle che a le sei de la mattina
già eveno spicciato la cucina
e stipato lo pranzo ne la sporta.
Poi a piedi, verso la Dottrina
a porta’ lo ‘mbratto a li maiali,
co’ du secchi riempiti uguali, uguali,
pesanti
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| Prima che nevichi
devo uscire,
a ghiacciarmi il naso,
a stordirmi di rumore
per le strade avvolte
come bruma
a un’umanità frettolosa.
Lo faccio controvoglia
col fiato trattenuto
fino al rientro.
A casa attende il camino
e tre gatti
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| Povera stella
brillavi
splendevi
calore effondevi.
E poi... improvvisamente
fendente
lancinante
l’epidermide squarciata.
Rivoli rossi
sgorgano
scorrono
scemano.
Contratta
rinsecchita
spaurita
ti senti svuotata.
Sopravvivi
seppur
germi
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| Apre il vecchio un vecchio libro
tolto lì dallo scaffalo tra pagine
dal tempo rese gialle una foglia
secca come intatta, si sofferma
la guarda ora ricorda, sì ricorda
un ricordo del passato: con lei
sotto un albero di tiglio, autunno
e vi
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| Crescono i fiori dell’anima,
coltivati sulla lama di un rasoio affilata
che si tende sul collo e... scivola
con le carezze indelicate,
quasi a strozzo.
Crescono i fiori dell’anima,
quando l’acre odore di sonno
spegne il tormento di lunghe notti
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Scarpe rosse per la strada
scarpe rosse appese al chiodo
sono il simbolo della sconfitta
scarpe rosse da ballerina
scarpe rosse da bambina
sono il simbolo
della vita finita
che qualcuno ha massacrato
senza scrupolo, affamato
di odio e
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| L’odore del vento
ha il profilo aggraziato di un fiore
che ondeggia flessuoso,
e prova rimanere eretto
nonostante il vortice violento
che a sé lo attira.
Vita e morte hanno nome di donna
forte, coraggiosa,
compassionevole, dolce,
materna,
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Lei amava la pioggia
il cielo scuro
con una traccia di luna
attraverso le nuvole.
Lei piangeva di goccia
quando il dolore
era troppo forte
per sorridere ai giorni
segnati dal male
e ai tramonti delle sere
troppo lunghe
per sembrare
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Non restare lì
come una Maddalena
pentita dei suoi sorrisi
e apri la porta
perché io possa andare
mentre le ombre
ancora riempiono
il cielo della notte.
Non amare
il silenzio più del buio
perché una parola
può aprire le nuvole
fra un
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Nel giardino semispoglio di vivi colori
il pennello dell’autunno vi dipinge due
sole macchie il giallo oro dell’elianto
delle belle di notte il loro rosso intenso
sospira il vecchio e torna sfogliare
il libro dei ricordi a cercare una
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È il giorno
che mi abbandoni
sorriso di mughetto
che dice
in assenza di suoni,
complice del tuo cane
distratto
da un’ombra sulla coda,
e mi rifugio in cima
a un meriggio di noia.
Poi mi trovo
a suonare
parole che non dici
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| Norma è che la bellezza
sia dagli uomini molto gradita
e che la donna per virtù non sia riverita
quando giunge crudel
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6630 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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