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♦ Fiammetta Campione | |
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Uno sguardo più profondo di me,
lanciò un grido straziante.
Mentre il patimento annienta il sogno,
e allontana il domani,
tu pensavi a chi resta,
come ieri, come sempre,
immensa nella tua umiltà.
Il tuo sorriso è
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| Sta nel cielo passando grigio il vento
e marzaprile scuote con furore;
pare che sia l'estate quando muore
invece è sofferenza d' un momento.
Intorno è primavera ed io lo sento
nel brivido di fresco e di tepore
che ravviva da dentro
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Leggiadra vestale su lame d'argento
sorge dal sogno
di bimba di un tempo.
Nel tempio del ghiaccio inizia la danza
come piuma volteggia
con gonnella d'organza.
Aleggiar che delizia
di lieve farfalla
con le lame affilate
impassibile
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Vivì |
20/04/2010 11:03 | 12618 |
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Ambiguo spirito
intinge nel nulla
ebbrezza
sgualcito cuore
fantasia alla deriva
Volge suo sguardo
metallica penombra lunare
Arida
non coglie
argentea mietitura
Imita
altrui ghirigori
interpretando percorso
emblematica visione
Oscura suo
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TU LO SAI!
LO SAI CHE GUADO IL TEMPO,
E INUTILMENTE MI DANNO
DI ARGINARLO MENTRE SCORRE
E DILAGA LONTANO DAL CANNETO
DELL'ASSOLATA TUA CAMPAGNA.
TU LO SAI COSA SOGNO, E
CHE LA MIA MANO GIA TI CERCAVA,
ANCORA PRIMA CHE LA LUNA
MI INGANNASSE,
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Il vento caldo del Sahel
porta polvere rossa di dune
sospiri d'incenso, latte di luna.
Mosse scogliere di manganese
con le dita in acqua
formano antichi graffiti,
ideogrammi di spiaggia
equilibri precari,
nidi d'asfodelo.
Capezzoli di
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Ai tuoi occhi,
che non posso vedere.
Al tuo sorriso,
che non posso ascoltare.
Alle tue mani,
che non posso sfiorare.
Al tuo profumo,
che non posso sentire.
A questo, posso rinunciare.
Non al gusto dei tuoi baci,
che a tutto dà un
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| Occhi fatati e capelli spumeggianti,
sei tu la ragione dei miei giorni.
Tutta una vita e non mi basterebbe,
per coprire di baci la tua candida pelle.
La parete è dipinta dai tuoi sorrisi
e lentamente aleggia nell'aria il tuo respiro,
che
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| Già fiorisce la rosa
nel vialetto di casa
preludio struggente
annuncia stagione.
Trattengo il respiro
sospiro profondo,
velate paure
mi scavano a fondo.
Ormai non più vedo...
momento di gioco beato
nel giardino dorato,
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| Specchio, specchio
delle mie brame
chi è la più bella del reame?
Sono corpo
da svendere
da comprare
da usare
da turbare
da giocare
da buttare.
Specchio, specchio
delle mie brame
chi è la più bella del reame?
Sono
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| Corpo di donna dona fascino d'amore
lo stupendo si immortala fra i pensieri
nel congiungere adesione
per quel che si concreta di dolce visione.
E fantastico
quel che agli occhi dona
il suo suadente corpo
sugella pensiero
nel goder del gaudio
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| Occhi muti ed innocenti, all'estremità del cielo.
Il sapore delle tue labbra pervade l'universo:
ho chiuso gli occhi e mi hai condotto nel tuo nascondiglio.
Segretamente tra le mie braccia t'ho rivissuta,
mi sembra come se non t'avessi mai
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| Pensavi che fosse arrivata una stagione
una nuova incommensurabile stagione
di passione amorosa di desiderio di voglie
un secondo o un terzo tempo delle mele
la pioggia primaverile porta sempre l'amore
è quasi una verità per noi
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| Sciacquati la bocca
dal sorriso d'ordinanza
prendi fiato e batti un colpo
s'è il momento del teatro
Io m'accingo a prender posto
melodramma in esclusiva
me lo godo tutto quanto
già l'attesa mi delizia
"te lo giuro, non
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| affonda tra le acque gelide,
il cuore ormai pietra...
(la freccia dei ricordi lo ha avvelenato)
si sgretola l'anima,
soccombe nei pensieri inutili...
non so più amare
per colpa dell'amore...
accarezzo i miei gatti
unica emozione
che mi
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E resto confuso
all'idea di ciò che è stato,
un bacio fasullo,
un inganno...
che la luna ha rubato
durante una festa
stasera.
Con tanti spavaldi spiriti,
hai pescato proprio me,
caldo, protetto,
ma con mancanza di affetto
che
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Libera, un altro anno ti ha lasciato,
dissolto come pioggia,
su una gonna di velluto blue,
adesso tu ed altre quaranta candeline.
Reclusa nel sacro vincolo delle quattro mura,
un treno che non passò...
Solo una carrozza avariata,
ti vide
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| Seduta al tavolo di cucina
con la coppa di spumante tra le dita
brindo all’anniversario del trasloco
che da tempo ha cambiato la mia vita.
Un sorriso soddisfatto tra le labbra
mentre penso all’augurio che m’hai fatto
tu che nei pensieri sai ben
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| E poi fissare le schegge
I brandelli di ciò che rimane di me
Semioscurità accorata
d'una mente che l'insegue
Nel fianco d'una bretella d'istanti
Troppo fine e assai bislungo
Per una guerra col il maestrale
oramai è
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| Darsi appuntamento
all'orlo estremo
d'un pensiero
Ripiegato ed
Accomodato in un luogo
discosto e di schiena
Ancorato e retto
alla solita brancolante parete
Alla ricerca di una
cadenza armonica
D'un equilibrio
Mentre precipito
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| L’ombra che s’allunga sull’erba sbigottita
il presagio
or che più non risuona la voce gioiosa di Gib
piccolo nipote, prediletto
e il guaire di Carlo
vecchio e fedele terranova
anche su di te, mia dolce musa
presto calerà la notte
ma non
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| In equilibrio instabile
fra il tuo io di donna che
Sonnecchia
E l'animo di fanciulla
che anela e sogna
Per poi destarsi alla luce
lampeggiante d'un riandare
Fra una
luce d'astro attraccato
nei cieli vestito di nembi
Su sfondi delineati
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| e ancora lei si spoglia
nell'inferno della memoria
e non sa della sua visione
quale atroce incisione
segna il ricordo
e pur conoscendolo il suo nome
cerco di ricacciarlo
come spettro adulante
io e lei che fu
siamo soltanto sguardi ora
alla
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Mavec |
08/04/2010 20:01| 2779 |
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| le donne
si affacciano
dalle finestre nel quartiere di periferia
io sorrido
perché sono da solo
lei mi rallegra
con quel suo modo di fare
tenero sincero
oggi le ragazze sono la cosa
più bella
più
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| Cieli stellati
nei tuoi occhi disegna il sole,
vestiti di zampillanti e iridescenti glitter
intarsiati nel capolino di un tramonto
graffiato nell'anima.
Ma sui nivei fogli
sgualciti dal tempo consunto
l'inchiostro pennella
nimbi adusti di
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Ciao sono una ragazza
appena giunta a vent' anni
son allegra e un po' pazza
ma non faccio tanti danni
con amici esco la notte
la mia linea è perfetta
di ragazzi ho a frotte
questa vita tengo stretta.
E' arrivato un ragazzo
drogato e
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ella vollesi dimostrar bella e
posati sguardi raccoglieva.
di cuor
ne era spoglia, e cadde
giù come una foglia.
l'aprirsi il bosco
gli diede tanto di raccolto,
ma nel fiorir
l'età gli prese il corpo.
vide il sogno suo
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| Lacrime mute bagnano
tappeto di dolci ricordi
là dove in ululanti note
la forza del tuo io si raccontava.
Diafana travolgente sensuale
Con penetrante suono
campeggiavi eterea sulla scena
lambendo amati sogni
d'animi
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| Mia vanesia imbellettata
labbra rosse di ciliegia...
Mille occhi sul tuo sguardo
cercan varco inutilmente
È l'eloquio del tuo corpo
a far legge d'ogni gioco
lanci i dadi
fissi il vuoto
tieni il toro per le corna
pizzi, talco e
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Copie Posteriori.
Povere panacèe di
sdruciti cuori,
con dolori ancora
da smaltire.
Copie Posteriori.
Fogli da riempire
di parole rimaste,
forse,
ancora da dire
alle perdute...
Copie Anteriori.
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| ...cavalcherò un'onda
mi confonde questa
mi raccoglierà ora
sollevandomi da perdute memorie non risolte.
Cavalcherò un'onda diversa
una dolce che parrà cortese
un'onda lieve si risolverà
in turbinio di
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5671 al n° 5700.
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