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Poesie pubblicate: 360’945Autori attivi: 7’474
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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| Fu dentro un mondo inesplorato
Dai tuoi spenti occhi
Nel mare grande d'amore
Che relegato si sente solo
Ed istanti lunghi come giorni
Fermi nel buio
D'una quercia arguta e fiera
per rimando d'un credo
Che mi crede abbattuta
Da questo
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| I nembi lontani hanno voci bianche
di sussurri che il paradiso
non riesce a rinchiuder nel suo manicomio
perso nel tempo dell'inganno
E le rughe sulla terra
verranno coperte da nuovi prati
E salirò verso la vetta delle
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| La fede fu
di crede oltre il vero
Che io mi pieghi
Relegata tra
le foglie d'un pensiero
Piccolo angolo arguto
Che sottende il manto
D'un dolore
Spina conficcata al petto
Con fare santo d'una
Popolare e sbandierata
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| Andai a prendere una ragazza
con il motorino scassato.
(Forse era già scassata
anche la ragazza)
Non ero ancora sceso che
suo fratello mi disse
che ero stato preceduto
da un tizio con la Porsche.
Non ci restai neanche male.
Sono
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| Cometa, in vertical postura
emani luce propria, d'alleggerir la notte
il passo tuo è leggiadro
ad ogni suo posar
chioma di seta muove, con maestria e grazia
regale, bianca veste
ti porta in una fiaba, tra fiori
pianti e applausi,
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| Sei arrivata
dall'Est
piena di illusioni
ma hai ricevuto
soltanto
privazioni
e umiliazioni,
e ora vendi
il tuo corpo
in mezzo ai carrozzoni,
sognando
una famiglia
che non potrai
più avere,
stringendo
tra le dita
una bambola di
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| Esistono pomeriggi lunghi, apatici,
vuoti come le tasche di pantaloni sdruciti
che quando la signora comincia a suonare
si colmano di incorporea sostanza melodiosa.
L'abbraccio solido delle mura domestiche
a cui è incatenata da tempo,
crolla
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| fragili alcune donne vivono
nell'altopiano
desolato,
in una casa colma di solitudine
con un marito che delle volte
non lavora e si sente depresso.
Portano avanti la famiglia
crescono e sfamano i propri figli
soffrendo in silenzio delle volte,
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nessuna parola
e' rimasta sul piatto
dove nutrirsi d'amore
nessuna carezza
tra le dita della mano
solo un muro d'omerta'
eretto nel tempo
con mattoni di solitudine
e cemento di lacrime gridate al vento
e rimane solo la rabbia
di un sogno
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Midesa |
07/06/2010 12:53 | 5854 |
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Donna.
acqua che fluisce
dalle mani,
trattenere
stringere
mai si potrà.
Le sue profondità,
inespugnabile
cela femminea .
Donna!
Scheggia brillante
sole sfavillante
o notturna
,oscura voragine
cui
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Voci
di donne sole,
sofferenti e oppresse
si librano
con ali di poesia
oltre il dolore,
per ritrovare
il perduto
amore per la vita.
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| Seta lucente
raso
che scivola alle dita
fluidamente,
edera
abbarbicata al cuore
esile ramo
d'ineguagliabile vigore
sei
desiderabile prigione
d'anima fremente, liberamente schiava
ed affamata,
scontrata per destino
in volo
complice
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| L'impatto statico
col tuo sguardo è
sordo ferire.
Da me,
non allontanare
il deturpato viso
di un'esistenza
infame,
senza sorriso.
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| Profumo di gelsomino in quella camera
Luce soffusa a proteggere una nuova vita
tanto attesa
finalmente arrivata.
Mamma fresca ancora frastornata
raggiante come bimba
Ricordi s'intrecciano
in quella clinica
la stessa di tanti anni fa
Allora eri
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| Si sono spente le luci,
sul tuo sorriso,
ed i tuoi occhi,
socchiusi,
sul mito
del tuo vuoto interiore,
ammiccano ancora,
dietro una fotografia.
E' calato il sipario,
quando sei andata via,
camminando sinuosa,
davanti ai desideri del mondo;
e
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| partì col vento autunnale
quella donna
ultima saggia
giornate tetre senza
di lei
passava la gente
di questo paese
tornò col vento autunnale
la donna
che ultima saggia
non è più
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Intinta
animosa baldanza
esalta
fantasma
amoroso
stemperato
preambolo
Stravagante
sfalda
mirabile crescita
sfuggente
inquieto sentimento
Dipingendo ombre
armoniosa
stringe
prezioso nodo
sognando
sensuale
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Un'incomprensione
nata nel bagliore dell'aurora
ferisce il cuore sensibile
come un'onda burrascosa
ad avvolgere un cielo stellato
che si frantuma in puzzle di cristalli.
E piange silente il cuore
nella complicità fragrante tra
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| Nel difficile computo del tempo
inghiotti oggi
quel ieri che non pesa
sapendo che il presente
di quel futuro incerto
non ti farà sentir di certo
una lunga asfissiante attesa.
Precaria è la figura tua
Poeta
o solo Sognatore
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| Bella verzura
splendente
in fiore
aromi delicati
sulla cresta
di onda marina
io ti amo
per come respiri
nell'intrico silvestre dei virgulti estivi
Sogno?
o son desto?
questi miei contatti
improvvisi inaspettati
risucchiati
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| Dentro le fiamme
accese
nei falò nascosti,
bruciano
i sogni dell'amore.
Nell'abisso di notti
senza stelle,
dentro lacrime
mai raccontate,
inizia la recita antica.
Storie di vita
passeggiano
sui viali proibiti.
Dentro pesanti
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| Scopri vesti
impeto di gioia,
osservi senza alcuna malizia
naturalezza del gesto
soffice bambagia scorre su seno
scompare ogni remora, ogni abito
di cui la tradizione c'ha rivestite
scoprir di spalla
Pushkin e caviglie
Odessa,
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| Sempre sull'orlo
di un baratro
senza fondo
conto il secondo
che mi separa
da uno squillo che mi salva
e soffoco l'urlo
e serro le labbra
per chiuderle alla bestemmia
(sono una mamma)
ne faccio una preghiera
una domanda
senza risposta
come
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| Lisa
Sai cosa si prova
a desiderare di essere amata
a desiderare labbra che dolcemente
sfiorano il tuo corpo.
Cinquant'anni
e sei ancora
in cerca d'amore
sentire nel petto
il cuore che batte
al solo sguardo
di un uomo
l'uomo
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| Le mani vecchie, usate, asciutte come carta di giornale già letto,
disegnate col blu di un cartografo pazzo.
Ogni falange un nodo, spot dell'artrite. Le unghie in prima linea,
eroine del pesto e con esso tritate, le altre vittime di annosi
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| Tenera e crudele
é la notte
e io ubriaca di parole
Indifesa... sedotta
ti attendo
Si abbandona la mia immagine
riflessa allo specchio
La pelle di seta
brucia sotto l'oro e pizzo
che vela il mio corpo
I capelli lunghi
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| Il silenzio fa un grande rumore
nei tuoi giorni senza sole
getti l'ultima sigaretta
pugni di mani in tasca
Vita ti corre incontro
inumidisce gli occhi
non senti il vento ... ti accarezza il viso
Scende piano il cielo... si fa scuro
l'onda
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Vai bambina,
gioca sul prato fiorito
d'illusioni di ieri.
Rotola dall'orlo
dei miei pensieri
sui tuoi desideri.
Abbraccia il sogno
dell'attimo lucente
sfuggito al vento.
Dimentica quel dolore
quel buio, quel freddo
quel fiato,
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"La tua terra
è terra di belle donne."
Mi diceva morendo
un vecchio della mia valle,
io controllavo
i battiti del suo cuore
e aspettavo confuso
l'ultimo respiro
di quell'uomo
che della mia valle
aveva colto
il frutto
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| Non sono io
a decidere il colore di quelle pareti,
a preparare il tuo caffè al mattino.
Sottrarti a calde coperte,
per rimpinzare d'aria il cuscino.
Parlarti... e parlare
e non chiedere come va,
come ti trovi ora che è tutto
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Sono stata tenera amante
nella notte umida di passione.
Onda profumata di alghe marine
di molli dolcezze e di sale intrisa.
Sono stata fiore dal giallo polline
dolce da suggere e da gustare
Sono stata lacrima di sangue e odio
quando ho
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5581 al n° 5610.
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