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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die
♦ Anna Di Principe | |
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Bellissima sei
dall'oriente arrivi
mi chiedi del pane
nella notte tutta chiusa
a fatica mi dici:"Grazie"
con il più bello dei sorrisi,
poi col tuo uomo te ne vai
dove manca la luce
nella paura del brutto
nel pericolo che
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Mi guardi e mi sorridi.
Mi studi e mi desideri.
Mi cerchi e mi trovi.
Ma sono acqua.
Se stringi il pugno
mi perdi.
Sono fuoco.
Se mi chiudi mi spegni.
Se m'afferri ti bruci.
Sono roccia.
Tagliente
se mi calpesti malamente.
Friabile
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*
Perché,
alla foce dei tuoi occhi
non affiorano
ninfee di pensieri
delicate e lievi
desideri recano
sul filo fra l'ombra e l'acqua,
forse?
*
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Rivedo nel mio cuore
il volto gentile e tenero
dimmi qualcosa, Luna, Amica eterna
eterna giovinezza
eterna sinfonia di un cuore.
Guardo l'infinito
una linea sottile ed indecifrabile
decisa come una retta
parallela al mio essere... con
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Dai, prendimi per mano...
camminami tra i pensieri tuoi
fra le risate settembrine
i mugugni da principessa triste...
posteggiami tra i tuoi perché fuorvianti
confondimi tra i rossetti da puttana ilare,
cosce letali,
mischiami al sodio
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persone...
tante
troppe
a cibarsi
della carcassa
ad ognuno il suo pezzetto
-carne cuore fegato cervello-
persone...
amici
parenti
a chiedere
di averne ancora
-urlano tirano strappano vogliono-
la carcassa si rigenera
li nutre
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| Come un felino
che non sa trovar la quiete
striscio sulle vie d'un giorno
a guardarmi le spalle
cerco la via che mi guarda
e che sa esistermi nei giorni
smarrita sono e rimango
a non trovar la luce dei tuoi occhi
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| Elaborato il mesto addio
archiviato a fatica il dolore
esausta ti scrolli di dosso
le pesanti macerie
nelle tasche granelli di sogni
sopravvissuti alla desolazione,
solerte apprendi l’abc
d’una vita in bianco e nero.
Poi, ostentando
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"Donna"
da secoli
sacra e profana,
odiata e amata
dall'intero universo
decantata...
Donna
mille anni
più mille
non son bastati
per liberarti
dalle tue strette
catene
dagli atavici pregiudizi
e dalle dure pene.
Sul
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nascosto dietro ad uno sguardo
-ci sono nuvole che il cielo
non lascia intravvedere-
poche parole
la misura
di abissi da non saper nuotare
fiore fiero
del proprio colore
anche se il sole è pallido
fragili ma resistenti le
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Midesa |
03/07/2011 08:24 | 6648 |
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Pervasa da un dolore sempre
eterno,
racchiudi dentro tutte le sofferenze;
spaziano pensieri nel vuoto
turbinano evanescenti fantasie.
Impavida cammini
lungo i margini
di una vita tortuosa,
calpesti rovi,
infanghi,
scivoli nello sterco,
cadi,
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| Atrofizzate queste ali
mai spalancate al mondo
dai tempi del guscio
nido di spine
ove sbarre dorate
coprono la luce al sole
e manca l’aria
nell’oscurità infinita
d’un volo nato già morto
spiega le ali
e ragriungi il sogno
che s’intuisce
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| Covava
nelle mammelle di giovenca mansueta
una stanchezza antica.
Un humus di fatiche e voglie maschie
satolle al desco del suo corpo dolce.
I sudori condivisi con uomini e bestie,
sferzata dal sole,
li rinnovava nei lari lavori, vegliando le
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| La donna battagliera o pio soldato
Non veste da madre il sacro ventre
Sposata la battaglia dei signori
Usa del cecchino l'occhio infame
Con sangue ribollente ed assassino
Assoldata da facili coglioni avvinazzati
Ammazza a cuore aperto per la
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| io che ti guardo
dalle scaglie del tempo
lacero e commuovo
il mio sorriso
rifletto sull'immanenza che circonda
scopro il segreto celato
l'eterno
il tuo utero
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EnzoL |
30/06/2011 10:31 | 4213 |
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| Lei passeggia
Con cautela
e circospezione
Scansa e non calca
L'umido della strada
Evita escrezioni
Piccole pozze d'acqua
Macchie d'olio cicche già masticate
E quanta cenere e mozziconi di paglie
Devia gli anfratti poco
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Un monile d'istanti
ti donerò, di tutte le acque
berrai con me
nel cavo delle mani.
Ti colmerò
di cieli riscoperti;
una collana d'ore
minute d'oro
e questa mia passione
t'adornerà.
Poi la tua bocca,
mentre
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| Tu donna
Forte nel tuo cielo
Sembri chiedere perdono
Immaginando
Forse io non volo
Eppure porto dentro
Il ritmo del suono
Mille note
E troppe sensazioni
Padre
Continuano a bruciare
Le giuste mie illusioni
Tu,
che giochi per i buoni
aiutami
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| Passerai dentro il mio sangue
con la forza di un vulcano
Vagherai tra arterie e vene
pulsanti con insolita irruenza
Sorvolerai sulle ginocchia
costantemente sbucciate,
sulle mie dita consumate
dal tocco di un pianoforte,
sullo smalto blue delle
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India |
27/06/2011 00:08 | 4230 |
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Oggetto inanimato
impreziosendo la vetrina stai
nella plastica rosa sorridi
granello di colpa la tua bellezza
il dolore
non è tuo diritto.
Ti esibisci
dicono
non tagliarti la carne, è finta
non sanguina il dolore
l’anima non c’è.
Il tuo muto
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| La donna di una volta,
difendeva con i denti,
il proprio uomo,
oggetto di desideri.
Lo faceva con dignità,
per salvare la famiglia,
per propria soddisfazione,
per difendere l'onore.
Dopo che si è emancipata,
gliene frega dei
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| E mi perdo,
nel profondo dei tuoi occhi blu,
che il mare pare
bianca tavolozza di pittore:
e mi trastullo,
con i capelli fili d'oro,
e ragno vorrei essere,
a tesser tela
e rimanerne prigioniero:
e alpino mi par d'essere
a scalare quelle
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| Donne ad affermare identità
libere di creare.
Donne libere di pensare e agire,
di realizzare i propri sogni.
Donne coraggiose
ostacolate dai mille pregiudizi
Donne combattive e fragili
a dare il migliore impegno.
Donne osteggiate da
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| Ogni giorno
nasconde
tristezza incontaminata.
Vagabonda
barcolla senza cadere,
superba
illude gli animi
di chi la incontra.
Vorrei svelare
quel volto di donna
che stagna nei sensi di colpa
obliterati
alle fermate del destino.
Ma lei sbatte le
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| Mi cingo il corpo è di ghiaccio
Allo spasmo fruga il caldo per l'animo
L'incarnato diafano trema
Allo scorrere lieve della tua mano
Segregata e solinga corre sulla schiena rorida
E fallace affogata nell'oceano dell'apprensione
Nera a
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| Prigioniera
di un corpo
che non
sento mio
mi son convinta
a non sentir più
nemmeno la fame
un pezzetto
d'insalata
portato alla
bocca con fatica
ma questo
specchio
m'ingrassa ancora
maledetto...
domani
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| Cantami ancora
dove nascono i fiumi,
dove le valli seguono i cieli.
Cantami ancora
dell'iride stanco
e del verso del Cinghiale bianco.
Cantami ancora
del solstizio d'estate
a cercar il sol nascente!
Recitami se puoi,
versi gitani
di
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| Per quel
che appar consueto
Ma non esiste
Col senso del diniego
Il mio sguardo
non si fa presente al tuo a non
Correre la paura della fede
che da lenza agli occhi
tuffuati nell'altrove
Per ciò che mai è esistito e mai
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| Ho preso un treno sbagliato
mi ha condotta chissà dove
sono stata non so chi
i sogni e gli anni
gettati in una voragine
ingoiati dal tempo
sfuggiti...
...a chi li ho donati?
Ho visto gente gioire
abbracciarsi
talvolta anch'io
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| è il suo lato più vero
quello che tiene stretto
gelosamente custodito
all'interno del proprio torace
solo in rari casi esso vede la luce
quando chi si siede accanto
emana stringhe di complicità
è il lato più nero
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| Mangiasti
la maledetta mela
che seducente
dall'albero proibito ti blandiva
terribili anatemi piovvero su di te
spogliandoti d'ogni beneficio
in quell'angolo di Paradiso
da quel giorno
esule nel mondo dei mortali
vaghi
con la coscienza in
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4621 al n° 4650.
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