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♦ Michelangelo La Rocca ♦ Gianluca Leissring Lauricella | |
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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| Dove la rugiada fa posa
e prende sembianza di cielo,
poggia la bellezza delicata
dei tuoi piedi nudi tesoro.
Piedi splendidi e piccini
dalle caviglie fini e dita slanciate,
bianchi e oro si presentano,
freschi carezzano la terra.
Delizie che
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| non spaventa il dolore
una tazza di tè freddo
sulla spiaggia bianca
passi nella polvere
sembra una danza
questo tuo correre
il volto raccolto
in un fazzoletto
sventola la gonna
altezza ginocchio
mani sottili
da pianista
pronta
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Eri divina donna
una donna divina
fin da quando scorsi
la beltà dei tuoi seni parlanti
e delle tue parole carnose
così reali da apparire sogni infranti
a me modesto viaggiatore
che come farfalle nel retino
tentai di intrappolarli
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Sono estati di donna
e una farfalla
ridicola come un cuore
si posa sul mio ventre.
Ed esattamente come una donna
attraversa spiagge affollate
con i suoi profumi mercantili
e pendagli raggianti
mentre i profili si slegano
e si confondono
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O fantasia
che con le parole
metti a nudo l'anima mia
attenui dolori
accendi i colori
spazi da un cielo nero
ad un variopinto arcobaleno
racconti
di amori finiti
di amori sbocciati
di giorni tutti uguali
dove una donna
muore in una tetra
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Ti rivedo sai
viso acceso agli occhi
su neonati sogni
che giungean d'abbracci
a prenderti
a perderti
Bocca oltraggiosa al mondo
nel sorriso fedele
l'innocenza ingraziata, spudorata e rapivi
E poi
Le parole
roventi
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Una donna che sceglie
tra la vita e la morte
di un vagito straniero
il selvaggio richiamo
nel crepuscolo breve
di un giorno qualunque
Una donna che apprende
dalla carne ferita
come varco di luce
nel buio inumano
dei suoi giorni antichi
Una
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| Ridi per un lui che c'è e non è presente
Con una strizza al cuore stretta perpetua
Che tiene fermo il sospiro da dentro
Una latitanza che da spazio al deserto
Nell'oblio che ci rende persi e privi di noi
Ti smani al rallentatore
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| Ad una fontanella
all'angolo di una strada,
di un paese che
non ricordo più,
l'ho incrociata sui vent'anni
con indosso quella divisa
magica, unica di colore blu;
il mare vicino spruzzava
onde brutte, nere,
il cielo urlava
passioni
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| Angoscia mi assale,
mi turba, mi comprime,
la mente, il cuore, l'anima,
davanti alla quella effige
di bambina bella,
su quella lastra
di marmo rosa;
era solo un anno fa,
andava incontro
ai suoi carnefici
spensierata, sicura,
ebbra di
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| Essere fatato
dea o vampiro
Essenza di desiderio
Musa del piacere
Fata dell'Amore...
Vita intensa e breve
natura ambigua
Vampira...
si nutre d'ispirazione...
Silenziosamente prende l'animo
l'assorbe e lo modifica
lo porta nella Terra
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Vago nel labirinto
senz'affanno
e spezzo il filo.
Moderna Arianna
non ho un uomo da salvare.
Nè timor di padre
mi potrà fermare.
Io son donna
e del mistero son figlia.
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Timidezza,
riservatezza, o,
paura...
''Gli altri'',
non comprendono,
non lo sanno.
Vorrebbero aiutarti,
e, per un fulgido istante,
vedi un barlume... speranza...
Prima di precipitare nel
buio, perenne,
abbandonata a te stessa.
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| Viaggia su un binario
arrugginito
stringendo un biglietto
tumefatto
tra le dita.
Veste l'avanzo di
una carezza
lambendo le briciole d'un bacio
mancato.
Sogna la gioia più vera
portando al dito il più
falso
degli
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Donne, in strada
ed in città.
Donne, che non si
sa più scordare
se il loro cuore ti
incomincia ad amare.
Donne, si sa
son le custodi fiere
della lealtà.
Donne, nei pensieri
che fanno
non han paura che una
ruga segni
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A brandelli l'anima, tace
avviluppata nel timore, d'un respiro, fuggito via
che faccia rumore
E ridesti la mattanza, del boia
annoiato, distratto, da sé
boia, carnefice
terrore pittato, al mio viso
M'ami, troppo dicevi
dicesti, nel
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Te,
perché hai capezzoli muti.
Sai d'ortica fluida
profumi di vento ospitante.
Voglio te
perché fai discorsi di pane
indossi malinconie sciatte
menti perfino a te stessa.
Voglio te,
solo te,
unicamente te
quando piangi lacrime
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Cavalca la luna
l'imperfetta perfezione
dei sogni
assurdo limbo
tra l'orizzonte
e il cielo
ove ferme
sono le intenzioni
e i desideri
sopiscono nei pensieri
orlate
di luce di stelle
le gonne dei pianeti
ove donne soffrono
libere
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Donna che stai al mio fianco
traducendo stelle e luci celesti
quale polvere e quale acqua t'impastò
da quale mare hanno rubato le gocce
per incastonarle nei tuoi occhi
fiumi di risa espande la bocca
fino ad echeggiarle nei capelli
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E' nel fermo diniego che, pur ferendo
senza remore, dall'animo profondo
esterni e spandi allo spasimante
gentiluomo lungimirante,
ingioielli il tuo no galante.
Anche fosse saetta acuminata
che lascia la carne lacerata
sarà delizia
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Sveglia,
Supina sul letto disfatto, ti osservo.
Sedotta,
Catturata dal tuo odore
Arde sublime il sentimento.
Delicata,
Come un petalo di rosa
Adagio la mano, al tuo seno.
Io,
Amazzone trafitta dal dardo di Cupido.
Vivendo amo,
Non
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Per strada cammina
solare o triste
con passo fiero
i pensieri rivolti
chissà dove -
ma nel cuore
un sogno ... l'amore...
E l'amore
si veste di dolci parole
un complimento
buttato lì
tradotto in poesia,
in una
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Non sei mai sola.
Non puoi fuggire.
Ossessione, paranoia...
Son troppe le attenzioni,
t'escludono. Ti logorano.
E, sei morta
prima ancora d'esalare
l'ultimo respiro.
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Riflesso nello specchio
Un volto glabro
un corpo dolorante
una donna come tante
capelli posticci
niente più ricci
è iniziata la lotta.
Quello di cui eri più fiera
è un ricordo di ieri.
La cura che sconfigge la
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Tuo è il frutto
di nove passi
d'amore,
a raccoglier la vita
donata
al mondo, dal tuo dolore...
E vivi l'attesa
della sua primavera,
seminando il giardino
con semi d'amore,
carezze e sospiri,
per l'intimo fiore...
E si
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Ci sono donne
che come
l'Araba fenice
sanno
dalla spenta cenere
come ardente fiamma
divampare...
Donne
cieche, che sanno
nelle ombre più oscure
camminare...
Mute donne
che nel più profondo
silenzio
riescono a
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Mentre sono qui ad ammuffire
tu ti stai a divertire
ed io che sono troppo onesta
non riesco a godermi una festa.
Sarà la gente che frequenti
accidenti! ai tuoi parenti
Un bambino non cresciuto
dalla mamma sei accudito
non hai ancora
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| Mi fermo sull'orlo del vortice
in punta di piedi
ascolto un sussurro
lieve ed ovattato
Sono nella valle dei sogni
lungo la strada trovo scie di piccole fantasie
guardo come una bimba
riscopro il mio desiderio
una sensazione stratosferica mi
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Al piano di sopra
c’era un prato fiorito
dove lei
danzava
tutte le ore...
E c’era uno specchio
rotto dal pianto,
da perdersi
ad ogni incontro...
E una finestra
ancora
sul mondo,
dove
a volte, lei guardava,
occhi di pioggia,
e un cuore
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Rovinato
è il suo cuore.
Vestiti strappati
da un desiderio malato.
Occhi spalancati
a supplicare il carnefice.
Braccia e gambe
nella morsa del serpente
che avido
immobilizza la sua preda.
E proprio mentre striscia
dentro di
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Aguzzi come sentimenti di dolore
Anomali alla luce del sole
Apoteosi
Arcaici bagliori di speranza
Taglienti archeggi di arpe
Amatemi
Bieco da morirne subito
Calanca dove riposa la notte
Follia
Derisori del mio animo inquieto
Derelitti i miei
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4531 al n° 4560.
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