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Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta
♦ Marcella Usai | |
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Settembre 2024 |
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Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Occhi dispersi dietro un velo,
dietro il silenzio che si chiama burqa,
maschera di solitudine che spaventa il cuore
di una donna che cammina
fra cento donne uguali.
E’ un vetro rotto il suo velo,
taglia ad uno, ad uno, i suoi pensieri
e lega
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| Sono valanghe le donne, nelle solitudini unite
le sentirete ridere
mentre la roccia si sfalda
sabbia diviene
Tra fili d’argento, lunghi rivoli d’acqua scorrono
sfidando nevi, immensi ghiacciai
E crescono stelle
danzano fate
tra bacchette di
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| tre donne sole
parlano di te
dell'amor perduto
tre nuvole bianche
che vanno e vengono
non si sa dove
forse a cercarti
tre giorni fa
eri qui
come non eri stato mai
e loro le mie amiche
si... le sentivo lontane
parlare del vento
che mi ha
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| sulle spalle trasudano gli anni
come lente gocce,
inesorabili a scavare solchi
vuoti d’aria
nubi sul cuore
aleggiano come sogni
senza uscite
ai piedi stanchi,
arsi dagli istinti,
acqua,
dal tempo
di sale ricoperta
e i passi cercano
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Donna silenziosa
malinconica
Un barlume di luce
hai rubato
da un minuscolo universo
Il tuo orizzonte
verso più lontani
tramonti
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Adoro le parole che lui non mi dice
le preesistenti lettere da afferrare
e forgiarne carezze di corallo sulle gote
Le immagino solerti e appiccicose
a combinarsi in proposizioni semplici
da farmi sussultare il cuore
Ma amo di più le parole
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| Forse anche tu…
Ci sono sere
dove il sole tramonta
troppo in fretta
un amaro infinito
come un morso
che toglie il fiato
casca
sulla mia vita,
l’inquietudine
divampa dentro
l’inverno
scalfisce l’anima
fuori stagione
e il mio pensiero
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| Scivolano domande
su pilastri da riparare
Cose nuove da toccare
Cerchiamo fosse già scavate
per interrare il cruccio
di cuori anelanti certezza
Se le parole ci spiegassero
il motivo della loro presenza
le legherei con un nodo
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Quando
il cielo si sfera
e una goccia
di desiderio si fa
pioggia d’emozione
Quando
il silenzio diventa
un fragoroso tormentato
rumore
Scende lento
come miele
e denso si posa
sul letto sfatto
della vita
L’esser Donna
E mai
riposa
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| Sono belle
occhi lucidi sotto il trucco
labbra profferte
risa antiche
Sono madonne
a braccetto, nei loro tubini neri
nei jeans a pelle, tacco dodici
ammiccanti
gomito a gomito, con lacrime irrisolte
Ti sfigurano
le donne sole,
col loro
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Sottili - come vento, le pareti
lievi, inconsistenti
e roccaforti
racchiudono l'essenze d'alleanze nel dolore
linguaggio che avvicina
amara soma d'esistenza che affratella
fertili semi di fidenza
irrorati dalle lacrime gemelle che si beve
-
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| Cupo è il mio sguardo or vinto
tra il sol che brilla ormai tinto
nel dì planare tra ciocche derise
lacrime a spiccioli il nero incise
Nel tempo giullare ha separato
l’odiato bastardo ci ha lasciato
in preda allo sconforto si
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| Io l’amai un tempo
ma svanì l’estasi
e m'assalì il tormento
di reclamare invano
quel bene che mi fu tolto.
La fiamma in cuor si spense
e sol erede di dolor
fu l’anima mia inquieta.
“E dimmi cara, che ti avanzò
di
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la mora leggeva
la rossa cuciva
la bionda piangeva
non maturan gli interessi su carezze
a chi ne è a credito da sempre
in sottofondo Sad Violin, strideva
mentre tutto nell'identica posa, scivolava
ne avrebbero fatte di pazzie...
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| Ho trattenuto fra le dita
strette nelle mani
Una manciata di sale
Muto di silenzi mescolati
Al fruscio del vento
Che s'era fatto musica
Alle mie orecchie
Racchiuse al mio centro
Pietrificato e fiacco
Di parlare a vanvera
Lasciami
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| Tra donne sole
ci si accontenta
attraverso lenti senza fuoco
specchi del quieto vivere
tra donne sole
si soffre la vita notturna
il giorno
è fatica che non aiuta.
Sola dentro
impettita
donna
mi cammini accanto
sul filo che tesso
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| L'ombra luce riflette la sera
incompresa al tatto
Nel felice stormo di voci
si fa cupa la mano che scorre
Corrimano del sempre
immediato poggiolo
di un giorno incontrato
vissuto
perso
in un'onda di dolore
che riaccende l'ombra luce
del
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Donne dagli occhi
gonfi di pianto
sole nel vostro dolore
a menar sguardi vuoti
state su finestre infrante.
L’odio della guerra
lungamente rimuginate
nella pedante attesa.
Risolute aspettate
nel tempo nemico
che il preoccupante pensiero
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Cieli bui, offuscati
da un sole ormai spento,
scampoli di vita
all'ombra dei ricordi,
voli di gabbiani sbiaditi
all'imbrunir di foglie.
Novellar di vite
aggrappate alla speranza
per amor di sofferenza,
profondi solchi
di prolungate
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La paura, densa, collosa, s'addossa e non ti molla,
gli occhi sbarrati si fissano al bianco soffitto
proiettano dalla mente scene agghiaccianti,
tra nebbie, asfalti ghiacciati e gote imperlate
della fine di fanciullesche serate after hour.
Madri
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La donna aveva una gonna a fiori
un filo di rossetto sulle labbra
e gambe bianche.
Il suo uomo fuggito
all'alba di una barba non fatta.
Il suo gatto
scontrato contro un'alfa.
Sua madre
impoverita dal lotto.
La donna
spegneva
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| Slanci di entusiasmo vivo
Assottigliano dubbi
Colmi di generosa convinzione
Diatribe prostituitesi all’irrazionale
Affrontano argomenti strani
Ricchi di grasso e zucchero
Ma che a supporto non hanno la ragione.
Si sgretola il confine oggi
Tra il
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che brividi quel ghiaccio macinato
in rigide invernate
con l'ansia d'appianare il mio cammino
mai colsi allora acerbo e scanzonato
il debito contratto
gravante su quell'esile figura
trasuda madre il pianto ben celato
dal passo
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| Parevan foglie
nell'ultimo
viaggio,
le soavi donne
nella danza giuliva...
E le esili mani
offerte,
chiesero un cuore
al burbero petto,
che tra peli volgari,
e smorfie,
faceva l'amore...
Poi,
perse nei sogni,
nell'ombra di
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| E ti pare che questo sole
sorga all'orizzonte per nulla?
Fomentavi la mia voglia
procacciavi desiderio.
Amavo quella voglia
era tutto vero
afferravi la mia mano
trascinandomi
nel gioco sudato
il tatto frenato
è tempo
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Specchio
non rifletti
che metà del mio volto
a quella metà
che vedi
il sorriso hanno tolto
Forma di corpo
non d'anima
forma di Dio
o degli uomini
forma che non mi appartiene
che incatena
forma non eterna
spesso mi
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Oltre queste mura
il lamento silenzioso
di una donna
martoriata
dal dolore,
un corpo straziato,
dilaniato,
consumato.
Scorre nelle ossa
il male,
pervade,
avvolge.
Nessuno ascolta
quel gemito
che a fior di labbra
esala nella
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Silenziosa complice figura
avvolta in scuro mantello
che nasconde se pur lontano
culture occulte
Chi sei?
Sei pronta a porgere la mano
ed a sorrisi benevoli
quando ti si chiama
ma pronta a colpire nel fitto buio
quando ti si
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Nel dire
e non dire
fluttua Lara
galleggia.
Il momento di gloria
non le interessa,
è il punto vuoto
del bhò.
L'amore
che le appartiene
è fuoco!
E' strisce
asfaltate nel petto.
L'appartenenza
nel flebile
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Ragnatele di luce
abbarbicate al muro
stillano rugiada
in un pianto di sole.
Aghi di silenzio
a cucire
imploranti labbra
gocce
di dolorosa
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e un pensiero mi assilla
la mente,
vaga per le strade e le piazze
semplicemente,
ricerca cose andate ormai via
assiduamente,
legge ancora le tue lettere
avidamente,
prova sempre lo stesso amore
perdutamente,
piange per un bacio dato,
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6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4411 al n° 4440.
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