Visitatori in 24 ore: 4’426
177 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 176
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’890Autori attivi: 7’472
Gli ultimi 5 iscritti: Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta - Lorenzo Vecchia |
_
|
Settembre 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 6626 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
|
Se avessi le ali non resteresti qui
nei marciti silenzi
di giorni adombrati dalla paura
dietro cortine damascate,
schiava di un destino
che ha tatuato di nero la tua pelle.
Se avessi le ali sorvoleresti le tempeste
e le tue grida non sarebbero di
leggi
|
|
|
|
La mimosa piange inconsistenza.
Lassù, le nuvole osservano perplesse
come se il tempo dormisse
arretrando al punto di partenza
non era certo questa l’intenzione
né il sogno da realizzare
la rosa perde un petalo ogni
leggi
|
|
|
|
Sulle rive delle mimose
sono rosse le dita.
Hanno strappato i fiori
nessun refolo
l'aria è ferma
ingrigisce il cielo.
Langue la notte e il giorno.
Non servono mimose.
Inarrestabile scorre il sangue.
Rigida è la mimosa
ora
leggi
| |
|
|
|
Non ho più voglia
d'ascoltare i tuoi nugoli
di parole inutili
quasi a voler coprire
le mie ragioni derise.
Il tempo rubato ai sorrisi
non puoi più restituirlo
quando scorre sera
tra le rughe profonde
che solcano il
leggi
| |
|
|
|
Nel crederti amore
t'ha donato
il suo giovane cuore.
Tu come avvoltoio
hai esibito
i
leggi
|
|
|
|
Mi perdo spesso nel vento
e in ogni sorriso offerto
mi perdo
anche nelle lacrime
in cui affogo.
E mi sento gracile
quando l'afa delle tue parole
si muta in canto
coprendo con un un velo
il dolore.
Poiché
sei respiro di vita
sei il
leggi
|
|
|
|
| Una rosa sbattuta in faccia,
realtà che attende
il caricare di un film,
titolato filo di coraggio
stretto intorno al polso,
inventando lieto fine,
guardando il cielo
e non la strada.
In un luogo senza nessuno,
misero e deserto
leggi
|
|
|
|
Oggi ti amo più del solito
altra metà del cielo
tu che non mi regali mimose
incellofanate di plastica e nulla
ma canti con me tenerezza
nelle trincee del dolore
tra sangue e carne
sugli avamposti dell'amore
tra pelle e occhi
ai
leggi
|
|
|
|
e, sei stata la mia donna per un mattino,
fresca, impalpabile come un fiore colto,
avevi occhi di cerbiatta spaurita e fiera,
con il corpo facevi ombre cinesi sul muro
e più mi facevi impazzire come falena sulla fiamma, e
sei stata la mia
leggi
|
|
|
|
| Sei luce
di idee, quando
ti esprimi... tu
Donna.
Un terreno
fertile... un
palpito.
Un
giardino
puro,
dove il fiore
che nasce;
ha
tanta
bellezza.
Il suo
essere di
vita,
cresce e si
esprime... in
dolcezza.
Guarda
leggi
|
|
|
|
| Fermi gli occhi
sulle stagioni del vivere,
su passi decisi
vai incontro al domani.
In te: il cielo si fa alba,
le nuvole diventano bianche,
la piazza è una festa di colori
e le parole vanno al cuore
la notte si fa gioia di esistere
per
leggi
|
|
|
|
| All'improvviso
una donna mi bisbiglio'
all'orecchio segreti
mai spogliati
Sbalordito la guardai
così dal mio sogno
mi destai
di sudore bagnato
e il cuore folgorato
Era lei
la madre del mio bimbo
di giallo vestita e sui
leggi
|
|
|
|
Fu lo specchio
ad infrangere
il sogno di una donna
che accarezzava le stelle.
Più non rifletteva l'immagine di giorni
in cui coraggio e passione
davano il loro tocco verde
all'alba del domani
e vestivano di rosso
il sospiro del
leggi
|
|
|
|
Non smettono di tentennare
su quella lavagna
ognuna la sua anima
riporta ad un mondo lontano
incertezza nelle capriole
sanguisughe elargiscono
voti terra terra
lucciconi
complici di un sentire
che non muore
resuscitano
occhiali del
leggi
|
|
|
|
In questo giorno del muliebre acclamato
desidero volgere il verbo e il ciglio
all’argenteo che ti veste il capo
e alle grinze che fregiandoti il viso
ti illuminano d’avvenente sorriso
Con la mia parola vado ad illustrare
nell’abbigliato della
leggi
|
|
|
|
|
Nata dall'anima e dai colori,
da terra d'amore cullata dal sole,
rosa tra le rose
che soffri d'essere tra le più belle
di piacere troppo, fino a morire
rosa che strappi illusioni
perfetta nella carezza e nella passione
innamorata
leggi
|
|
|
|
Donna
Creatura divina
pioggia di stelle
madre natura.
Donna petali di rosa
candida musa
felice sposa
di giorno amata
di notte desiderata
Donna anelito di vita
calpestata delusa
umiliata e derisa
Donna isola felice
musa
leggi
|
|
|
|
Musica, sfiorati pensieri, spenta lacrima,
sorgente d’amore, l’immensità assorta nel silenzio
accarezza il tempo la vanità di riflettente anima,
esula distante, nei meandri di vagito ospizio.
Scaglie di vetri sognano, trafiggono il
leggi
|
|
|
|
Scrosci d’attese in parole riottose lasciano vuoti
silenti, pesanti, parole da obliare in aridi deserti
da attraversare, in dune scoscese, smosse da
serpi velenose.
Parole in vesti discinte inneggiano falso amore,
parole sofferte trafiggono il
leggi
|
|
|
|
Ricami un riflesso
un accenno di luce
appeso e labile
alla linea degli sguardi
Un po di te, ora
il sapore strano
dell’aria pura
Infinito è
questo perdersi di luci
di baci, riflessi
sulle inquietudini, increspate
Dei nostri, lontani
e
leggi
|
|
|
|
| Riflessi d'ambra adornan
i tratti tuoi leggiadri, quanta
letizia sparsa nel sospirar
tuo lieve...
Donna che amor espandi
immersa nell'aria dolce
d'una fiorita primavera
felice solo d'esser tornata
a viver nuovamente, al bacio
del primo
leggi
|
|
|
|
| Germoglio aureo
di prezioso fior
sbocciando
eterno rigoglio di vita
Il primo sguardo al mondo
e sfiori il cielo,
bellezza e respiro di luce
Tenace virgulto
custode di intimi segreti,
non ti pieghi al vento
e in salde radici,
affronti nevi
leggi
|
|
|
|
Io donna
con il mio istinto
gridato appena
sempre appeso ad un soffio di felicità
troppo spesso reciso
divorato
io con il mio essere
mai restio
al pulsare esigente della vita
io
con il mio dire scandito
stretto nelle riserve
che
leggi
|
|
|
|
S’abbandona al mondo
volando via
quell’alito di vita
senza più compassione o rimorso
solo una donna, diceva
il suo nome
e parole, per chi sapeva ascoltare
mille stelle negli occhi
nella notte
di un sogno
Pavoneggiando il
leggi
|
|
|
|
Si codificava nell'incanto
di saper rinascere ad ogni ora.
Moriva!
Negli struggimenti appartati
tra il peso delle sue inquietudini.
Si eclissava negli interni dell'inconfessato profilo.
Poi timbrava la sua fine!
Con la promessa di far ritorno
leggi
|
|
|
|
Ti ho guardato sotto l'albero fiorito,
leggeri petali volavano intorno.
Tu sorridevi e cercavi di acchiapparli.
Com'eri piccola e innocente!
Com'eri bella!
Mietevano il grano, era sole,
un bel cestino di ciliege tu portavi.
Rubino lucido
leggi
|
|
|
|
| Occhieggia verso l’infinito
nell’abbraccio di un tiepido sole
tingendo di luce
la campagna intorno.
Fresca di rugiada,
olezza al vento
tra candidi trulli e forsizie in fiore,
seminando rosari di stelle
sul verde dei campi.
Nel roseo cielo
leggi
|
|
|
|
| Sovente nell’osservar
genti d’attorno
s’arrovellano pensieri
di strana forgia
e mi chiedo:
“Ma se fossi un Uomo?”
Di certo non sarei più donna,
indi, smarrirei
la me stessa ch’è in me?
M’è inutile il cruccio,
uomo non
leggi
|
|
|
|
| Madre, madre, madre mia
dove sei anima mia?
Dov'è il tuo dolce sorriso sulla pelle
di quando mi riscaldavi nella notte
in fetale posizione dormivo
ascoltando le mani piccole
che mi accarezzavano
donandomi serenità
nell'intimo
leggi
|
|
|
|
| Ingoio la riga ironica
di una misura inesistente.
Opulenta e fertile
divengo frantumatrice di schemi.
Io, il codice rotto di un dramma
dal contenuto alchemico...
Mi divulgo indisciplinata e stupefacente
lungo l'asfalto di esistenze
esattrici di fervide
leggi
|
|
|
|
Povoados de muito amor
Eram os sonhos da menina
Longas tranças, olhos verdes
E um mundo por descobrir
Quis lhe dar o bom destino
Inteligência, doçura e tino
A pequena se destacava
Desde as primeiras letras
Sentia- se
leggi
|
|
|
|
|
6626 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2821 al n° 2850.
|
|