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Poesie pubblicate: 360’925Autori attivi: 7’472
Gli ultimi 5 iscritti: Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta - Lorenzo Vecchia |
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Settembre 2024 |
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Le 3809 poesie in esclusiva dell'argomento "Amicizia"
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Quindici soldatini di piombo
appoggiati a una inferriata bianca;
uno ha il braccio strappato
lo sguardo intimorisce.
Vorrei salvare le sue dita
che sporgenti tra le grate bianche
abbrancando sogni infanti.
Ricordi mio caro amico d’infanzia
i
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Pioggia di vita
scesa dal cielo
sorgente fortifica l'animo
Colonna portante del cuore
forgiante dolore mai temprato
Ti ho avuta accanto nei momenti desolati
Filo di rugiada
scende emozionante dal mio volto
quando guardo un tuo sorriso
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| Reste à mes côtés
mon ami...
toujours!
Toi qui,
pas à pas
es rentré
en moi,
fais
que par moments
mes nuits
plus noires que l'ébène
luisent comme l'aurore
et me captivent
et
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| Lessi una voce
su fogli di cristallo
amica mia
che resti
un'orma delle dita
come uno sbaglio
raggela un petalo che cade dalle labbra
sul tempo
sulle pagine di sabbia
ovunque
poca luce
fissando i piedi nudi della gente
senza
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| O pastore del gregge di Dio,
o parroco che hai offerto con gioia la Sua Parola
affinché venisse compresa ed impressa
nei cuori di chi l'ha ascoltata, l'ascolta e l'ascolterà,
o coordinatore di questo ventaglio d'amore
che hai
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| Occhi scuri
come la notte
che incanta
e fa paura.
Occhi neri
come il buio
profondo
senza fondo.
Occhi ridenti
d'amarezza
che invocano
un ascolto,
occhi languidi
di purezza
che chiedono
soccorso.
Occhi a specchio
negli occhi
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| s'è acceso nel fuoco
-cieco-
d' esegesi distorte
sdegno impetuoso
civilmente deviato
in un mare di pietre
forse antiche note pigiate
-lemmi storpiati-
detonando furore
decretano collisione
non parole
ma pigli
e fremiti
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| Briciole di pane, mi portano a te,
I tuoi pensieri, sussurri in un orecchio,
ed entri così, nel mio cuore, disegnando nuove linee
Poesia che nascondi per pudore,
semplicità del tuo essere,
nel candore dei tuoi colori
tra la neve
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| Il tempo è volato amica mia
ma il bagaglio acquisito non planerà via
raccolti nella valigia
tanti ricordi a cui pensare con nostalgia
frammenti di vita dipinti d'arcobaleno
altri resi amari dal veleno
tu con la tua
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| Per il giorno tetro
e il plumbeo ciel
tra le convulse
spiegazioni
e i sinceri sbadigli
di tacita disapprovazione
che voi con me,
coriacei automi,
avete condiviso,
vi dico grazie, amici.
Per la gioia
delle
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Stanza in disordine:
libri, vestiti, lenzuola,
parti di te
sparse su mensole e ripiani.
Foto sui muri
immagini di ricordi sfumati,
si confondono e si rincorrono
nei minuti rubati alla calma monotonia.
Un poster che guarda
da un'atmosfera
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un segnale di ripresa
accenno di cambiamento
è la mia vita il mio momento
la mia favola infinita
che si spezza senza tempo
illusione favorita da
un destino avverso
in eccesso ogni tensione
i conti si pareggiano sempre
non c'è
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dietro il sipario dei tuoi occhi
nerissimo e lucente,
dalle lunghe frange e dai decori d’India
s'allestiscono ferventi scenari
mi parli d’isole solitarie
e continenti lontani
culle di progetti e d’inventive
tesi a migliorare il mondo
e
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Volevo rubare la lucentezza delle stelle,
per darla ai tuoi occhi.
Volevo rubare i colori del cielo,
per inserirle al tuo cuore.
Volevo rubare i canti ai uccelli,
per farti dormire cullata.
Volevo rubarti il mondo,
ma tu non c'eri
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| Il tempo è come il vento
respira profumi fruttati di vita
poi soffia lontano
trascinando con se il mare della sera
ma non il ricordo
e mi mancano a volte
quegli scampoli insieme
perse nei sorrisi di luna
a smerigliare discorsi sempre
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| a passi lenti
come campane a morto
fragile emozione
esplode in rapida successione
di eventi
e sei tu tra gli spasmi
di un anima forte
il contrappeso la ragione
il sogno
incredibile gioco di passione
ondeggi lieve
sopra campi
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Non è un addio il mio andare
è solo un ritorno nella destinazione
che divide le nostre anime,
mentre la sinfonia del treno suona note di un ricordo
sul binario del tempo.
E se sorridono i fiori
ci saranno ancora estati
amico
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| Non ti chiedo di capirmi
se mi senti distante
sono
i fantasmi della memoria
a volteggiare
tra il nostro felice passato,
favola moderna
d’anime tormentate
accomunate dalla gioia di vivere,
ed un presente,
non facile cammino.
E’ il dolore,
che
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| E’ gialla la lingua,
di limone
o rosso fragola,
mostrata al sorriso
di primavera
come uno starnuto di sole
in pieno inverno.
Esplodono i giaggioli
tra piedi allegri
e un sorriso di luce
sbuca bambino sul tuo volto
- all'improvviso
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Io non ti conosco
eppur ti ho già incontrato
forse in altra vita
dentro una fiaba antica
complici (forse) i pensieri
le parole tutte
quelle scritte e lette
quelle mai dette
per questo scrivo di te
parole mai pensate
parole
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*
vai pure
amico d’ un tempo
perduto
in quel dritto di strada
che t’ ha regalato la vita
* * *
non ti voltare a lato, potresti vedere
compagni a terra caduti o nel percorso smarriti
sarebbe davvero un peccato dover porger loro aiuto
corri or
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Ambrato
m’appare
il tè che bevo
come tramonto
africano.
Caldo
come il calore
di un amico
sincero.
Zuccherato
con la dolcezza
di giorni felici
trascorsi
insieme.
Ha tutto ciò
il tè che bevo
in solitudine
per avere
compagnia.
Sapore e
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| Amica mia
t'avevo vista
e mi sei parsa strana
troppo magra
troppo seria
e negli occhi
una sofferenza profonda
incapace di trovare
ancora
una ragione per vivere
neppure per i tuoi figli.
Come ho pianto per te
per l'angoscia serbata nel
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| Quando un amico se ne va
Lontano
Lasciando di se un puntino
Quando di se lascia a noi
Il perdono
Incidendolo nel destino
Di un
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Indossavo un vestito
di colore corda
quando la luna
mi ha abbracciata
perché ridevo.
Son cosi viva
che la notte mi accoglie
mi fa luce nei pensieri
e non aspetto più
di piangere con la pioggia.
Indossavo un vestito
di colore
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Il sole che sorge,
una vita che nasce,
occhi che brillano di luce propria.
Blu, accesi, come l'acqua del mare.
Profumo familiare,
attimi già vissuti,
mani che stringono le mie.
Da sempre...
Una nuova vita lungo l'orizzonte,
un
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Tresy |
14/06/2012 22:38| 867 |
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Mi attardo a riconoscerti dai capelli,
Sei tu? Non sei tu?
Sono i tuoi quei denti
in una bocca che non sorride?
Quanto peserai? Trenta chili, quaranta
Tua madre non si stacca dal tuo letto
Io non ce la faccio
Domani forse torno
torno con una
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India |
14/06/2012 09:10 | 2097 |
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Ci sono affetti che superano immensi ostacoli
mano nella mano prendono rincorse
saltano come fossero cavalli domati da una vita
e poi si perdono in un nulla
nei giorni di settembre
nelle giornate di un sole noioso
come vecchie pagine di un
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Il tempo di ridere per te
è oramai finito
oh mia dolce Amica!
Noi ridevamo e basta,
senza un perché,
riuscivamo a trovarlo noi
ed era il modo giusto
per colorare
le ore troppo fitte,
spesso smaniose
di volti
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Una sedia, il tuo sorriso.
Appoggio le guance alle tue fiamme,
rosse le palpebre.
...E respiro. Tre, come i giorni
uno ad uno moltiplicati.
Io, orfana dei tuoi
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Boccoli dorati,
serrati come molle
strette masse incatenate
fittamente intrecciate,
volumi impenetrabili
ricchi ed introversi.
Quasi a simboleggiar
l'entità di una forza
viva e mai ostentata,
quei ricci tenaci
resistono al
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3809 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1771 al n° 1800.
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