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Le 11761 poesie riproposte
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| Vibra nell’aria
evocando
rinnovata tenerezza
l’aprirsi alla vita
che pulsa nelle tue
più recondite fibre,
e tu appari
sulla soglia del tempo
nella calura d’Agosto.
Deserta è la via
e un brusìo sommesso
s’ode felice intorno a
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«Poesia scritta per festeggiare la nascita di una bambina figlia di conoscenti. Immagino la gioia dei genitori quando hanno visto una bambina dopo due maschi, infatti l'ho intitolata accoglienza,»
Considerazione dell'autore del 13/12/2015 (leggi)
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| Se tu, deliziosa creatura
dall’acerba e arcana sintesi
come delicata crisalide
emergi alla vita con flebili palpiti
che non alterano la dolce immagine,
in cotanta beltà, il pathos
subitaneamente affiora e ci contagia.
Si schiude in te un fugace
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«Questa poesia è dedicata alla nascita d'una bambina. Ho pensato che la delicatezza d'una nascitura possa essere simile ad una farfalla, quindi l'ho intitolata 'crisalide' per questo; e che mi ha dato»
Considerazione dell'autore del 13/12/2015 (leggi)
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| Si sostengono sugli steli le cicale
a ridosso d’un orto riarso
gravido di tanfo di letame
nel mezzo dell’estate.
Batte il caldo sole sui vetri
e nel cuore dormiente.
Il vento soffia lieve senza voce,
anche il crepuscolo è privo di colori
e sarà
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«Era d'estate e in un pomeriggio alquanto afoso fantasticavo scribacchiando qualcosa su un foglio di carta. poco per volta, forse senza neanche accorgermi stava per nascere questa poesia, dopo»
Considerazione dell'autore del 13/12/2015 (leggi)
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| Cadenzava il rauco verso
lo sciamare dei gabbiani
che sorvolavano
un fatiscente fondaco
a ridosso del mare.
Erompe con impeto
un’altra estate:
lontana è la darsena
e assolato l’arenile,
e un’improvvisa folata
scuote nei pressi un
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«Ero al mare un'estate fa e mi annoiavo abbastanza, a me il mare non piace nonostante sia nato a duecento metri dalla spiaggia. Osservando il viavai dei gabbiani cominciai a pensare ad una eventuale»
Considerazione dell'autore del 13/12/2015 (leggi)
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| Stanchi, pallidi, smarriti
dentro un sordo dolore
scendono dal treno, rimasto
fermo alla stazione.
I profughi
con le loro occhiaie profonde
narrano un dramma senza fine.
Laggiù le case vuote
tremano al boato delle bombe.
Le messi non danno
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«Ancora continua l'odissea dei profughi, il loro calvario non ha mai fine. Sono uomini, donne e bambini che scappano da una situazione senza via d'uscita. Ci sono sciacalli che "speculano" su questi»
Considerazione dell'autore del 12/12/2015 (leggi)
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Ormai il giorno è finito, si fa sera...
Dentro un cassetto ho conservato il sole.
Al calar del sole affiorano paure
appaiono i fantasmi del passato
simili a vele in balia del vento.
Sfioro pensieri con le mani inquiete
sento un ricamo
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«Il giorno finisce e il sole tramonta. È uno spettacolo affascinante il tramonto ma imprime nel cuore tanta tristezza per il sole che s'allontana lasciandoci con la luce negli occhi ma un po' di freddo»
Considerazione dell'autore del 12/12/2015 (leggi)
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| Dal cielo bianco ovattato
gelido, alquanto desolato
la candida neve fioccava
e ogni cosa imbiancava.
Alla buia notte di Natale
ci fu qualcosa di speciale.
Di luci e colori scintillanti
come pietre di diamanti,
di fili dorati e argentati
gli
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«Puntualmente, ogni anno ricorre questa festa tradizionale, che mette un po' di allegria. La magia del Natale infervora i cuori, tutto appare più luminoso tra luci scintillanti di vetrine e alberi d'»
Considerazione dell'autore del 11/12/2015 (leggi)
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La luna mi faceva ammirare il tuo viso,
lontane da noi
le luci della città
si consumavano frettolosamente.
Ad ogni sospiro il cuore
a solleticarmi la gola,
indelebile come l'immagine
della luna riflessa
negli occhi tuoi
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«A chi legge la propria interpretazione... ma solo chi l'ha vissuta sul mio cuore lascio la vera considerazione sicura che solo Lui potrà capirla ...del passato ci teniamo i ricordii, ma a volte il»
Considerazione dell'autore del 11/12/2015 (leggi)
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Voglio credere che sul tuo cuore
io abbia camminato a piedi nudi
lasciando orme indelebili,
passi che coloravano i tuoi giorni,
un cielo azzurro nel quale sognare...
Voglio credere che ogni stella
sia stata accesa in silenzio,
senza pretese e
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«Cariche di speranze erano queste parole, ma muto è il cuore di chi amai profondamente. Non restano che infiniti dubbi destinati a svanire con il tempo. Manca un pezzo di me perché è a lui che lo»
Considerazione dell'autore del 11/12/2015 (leggi)
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C’era una volta Natale
una scia d’amore cadeva dal cielo,
si cantavano lodi a Gesù davanti
a un Presepe vero di sacre immagini.
Pastori
risalivano dai pascoli e soffiavano
melodie nelle canne di zufoli e zampogne.
Sembravano i pastori del
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«C'era una volta il Natale, il Natale vero... Era una gioia riunirsi per la cena della vigilia, si stava davanti a un presepe e si cantava: "TU SCENDI DALLE STELLE". Ai bambini si regalavano dolciumi»
Considerazione dell'autore del 11/12/2015 (leggi)
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11761 testi trovati. In questa pagina dal n° 2831 al n° 2840. |
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