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Le 11813 poesie riproposte
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I tuoi silenzi
fanno male
sono pagine vuote
di una vita
che non vuoi raccontare
schiaffi che non fanno rumore
ma feriscono ...
colpiscono ...
quello che senti
quello che pensi
e’ chiuso a chiave
dentro il tuo cuore
come l’amarezza
il
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«Spesso i silenzi fanno più male delle parole, come uno sguardo ti ferisce e ti fa capire che non c’è più da raccontare di un amore che sta ormai per finire e non vuoi ricominciare. Non servono i»
Considerazione dell'autore del 02/05/2023 (leggi)
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Il filare d’uva americana
abbandonato che nel tempo
già lontana l’amica mano
è che gli aveva dato vita
e negli anni
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«Un vitigno di uva nera americana dopo la morte di chi gli aveva dato vota e cura poi negli anni si ribella e non vuole che mano sacrilega ne colga i frutti, il suo pianto di disperazione è raccolto»
Considerazione dell'autore del 26/04/2023 (leggi)
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Stasera mi scopro
sono sempre lo stesso
e mi spiace vedere
che è tanto ormai
che nulla si rinnova in me
fuorché il dolore
di vivere
come un randagio dell’amore
un mendico del successo
un fallimento d’uomo
che non riesce
a trovare se
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«Ora potete leggerla così com’è nata, semplice e diretta. L’avevo "migliorata" per le poesie a tema o almeno così credevo fino a che non ho recuperato da un vecchio file la mia prima scrittura, di»
Considerazione dell'autore del 18/04/2023 (leggi)
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Per una mamma è un donarsi unico
ai figli suoi fino alla fine della sua
esistenza un dare senza chiedere
mai nulla: gli sbagli perdonare
e i dolori consolare e il rialzar
dagli inciampi e poi dalle cadute,
figli che crescon e che agli occhi
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«Scritta a suo tempo in occasione della festa della Mamma vengono messa in evidenza i vari rapporti tra mamme e figli nel corso delle diverse vicissitudini della vita e non solo come ben messo in»
Considerazione dell'autore del 17/04/2023 (leggi)
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I primi raggi di sole
disegnano arcobaleni
tra le aiuole
ancora infreddolite
dall'inverno che le ha indebolite.
Come piccole stelle
perse nel cielo bambino
si ergono dalla nuda terra
coraggiosi i tulipani con un inchino.
Al passare dei
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«Versi che descrivono bene lo sbocciare della Primavera, momento di risveglio sacro della Natura, che assopita dopo un lungo inverno, riprende il suo cammino di fiori e colori che la rendono»
Considerazione dell'autore del 21/03/2023 (leggi)
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Dormivano il loro sonno eterno i Faraoni
in quella valle dei Re oggi da noi chiamata
speravano le sabbie del deserto quelle
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«Il desiderio di conoscere portò un giorno l’uomo a turbare il sonno eterno dei Faraoni lì in quella oggi chiamata la valle dei Re violando quello che le sabbie desertiche dovevano per sempre celare.»
Considerazione dell'autore del 25/02/2023 (leggi)
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Qui attendo che torni a ronzare
lieta l’ape su di un rosso fiore
attendo che il porcospino dal letargo
uscito di sera venga a cercare di fretta
di mela annurca o renetta una succosa fetta
attendo che la rondine amica un dì partita
ritrovi quel nido
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«Siamo a metà del mese di febbraio ed il poeta attende con impazienza l’arrivo del caldo soffio della primavera …questi i messaggeri che ne daranno il segno dell’arrivo: una ape che ronza sopra un»
Considerazione dell'autore del 03/02/2023 (leggi)
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Se non fosse per il rosso
dei papaveri,
sfacciata, delicata bellezza
che macchia i prati
e la mia anima...
E se non
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«Sono passati quasi dieci anni da quando ho scritto questi versi... parole uscite di getto, dettate dall’anima. Leggendomi mi commuovo e torno a quel giorno; sento esattamente le stesse»
Considerazione dell'autore del 27/01/2023 (leggi)
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Quel mattino in fila
un corteo di operai
s’incamminò verso il ponte.
Non ebbero il tempo di scioperare.
I fucili puntati interruppero
le loro richieste legittime.
Costretti, salirono sul camion.
Ora con voce tremante,
ricorda quel viaggio verso
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««Queste righe di introspezione evidenziano i sentimenti di dolore partecipato che ho provato nel sentire quel signore canuto, Pino G., reduce da Mauthausen. All’epoca dei fatti aveva appena 18 anni ed»
Considerazione dell'autore del 26/01/2023 (leggi)
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Treni piombati ammassate dolenti
il terrore negli occhi tristi misere
figure poi nudità offerte a biechi
sorrisi povere mani in cerca
invano del velo del pudore vince
dell’aguzzino la violenta frusta
sì figure dolenti nudità che più
vedranno il
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«Nel ricordo del giorno della Memoria il poeta rievoca con crude immagini le varie fasi della deportazione degli Ebrei nei campi di sterminio... vagoni piombati... disperazione…uomini e donne senza»
Considerazione dell'autore del 26/01/2023 (leggi)
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11813 testi trovati. In questa pagina dal n° 151 al n° 160. |
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