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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 37666 poesie pubblicate in licenza Creative Commons 
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Domenica di sole,
sale il mio spirito
in cerca della notte
perché solo nel buio
lui sa parlarmi.
Affonda il suo sguardo
nella stella Boara
quella che cercavo
quando bambino
prima dell’alba
salivo là sul colle
con i buoi e l’aratro
a rivoltare
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Sarà fragor di luce
se la troverò dentro
ove - latente - è metamorfosi
condivisa solo al vento.
Tu più non ci sei
ma il sentimento c’è
- indelebile nel Cuore -
sempre vivo in me.
Non arenerò i pensieri
ancor più dolci di ieri
ma che or fanno
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Accarezzo l’anima tua
nelle notti che piange il vento:
che la paura
sembra scendere dai monti,
che la mia gioia ha la casa
nel tuo caldo cuore,
che la luce dell’alba
sta nei tuoi occhi
e la terra,
mi spinge a salire
ed entrare con te
là nel
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Se il fato non vorrà disunire
l’Anima - e il nostro sentire -
non temer l’avvenire,
sola non sarai mai!
Tu guarda sempre su
e nel cielo
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T’affascina il litorale
ove sempre ti porto
in cerca d’un letto
con astri per tetto.
L’orizzonte lì sposa
il giorno e la notte
al margine d’un sogno
celato dalla sorte.
Tu sciogli i capelli
- concedili al vento -
e fra note d’incanto
sopirai
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Voglio cantare
la speciale grandezza
di una madre sconosciuta
agli occhi del mondo
ma non a quelli di Dio.
Sola più sola di un sogno
che passa nel buio e va,
lei, madre
apparentemente infelice
ha cresciuto i suoi figli:
giovani, forti e
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vorresti
levitasse l’anima in cerchi
espansi nell’etere
mentre rappresi restano
negli occhi pezzi di cielo
cadono voci
come in
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Brividi mentre ti leggo
- ti sento - ti cerco sempre
fra le onde del mare,
bagnandomi d’infinito,
in attesa del silenzio
cui la vena darà senso,
voce, note e serenità ...
ascoltando il vento
che sussurra di Te
- contro tempo -
tra fogli
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Lascio l’afa della città
salgo nell’azzurro
dei miei alti colli
e nella stupenda visione
mi fermo a riposare.
Tutto mi sembra incanto,
orgoglioso di essere
di stampo montanaro
fischio con due dita
e prendono il volo
decine di tranquilli
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rileggendo capita mi sorprenda
la mia penna
sangue o inchiostro?
-quando le scrissi le parole
pareva aleggiassero
guidate da una mano d’angelo
o emergeva
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Avrei voluto non finisse mai
quel tramonto creato per Lei
intanto che le stavo vicino
in balia del suo profumo divino!
E mentre il ponente sapeva dir
ciò che
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Mi sembra quasi
di parlare con l’azzurro,
di respirare lentamente
il suo fresco alito,
stendo leggeri passi
dove mucche
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Ma ora aspetta perlomeno
che non piova e sia il sereno
a fare il tempo dell’Amore,
senza troppi danni al cuore.
Me lo dico e non ci credo...
Perché mai ora non chiama?
Per restar calmo mi siedo,
ripetendo che Lei m’ama...
Quando l’ansia
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Lascio dà parte:
i fiori, i dolci e gli sguardi
di chi ti ammira
e scendo con te a sedermi
vicino all’acqua del fiume
e
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Dolce torpore d’un soffio di calura
nel solstizio bollente.
Magi di sole
coricati sulla linea d’estate
adagiano con forza
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Vorrei chieder al mare
cosa lo fece emozionare
mentre ieri parlava di noi
- col sole - al tramontare.
Ma ancor vorrei dal vento
ladro in follie e sentimento
ciò che prese nel tuo odore
che mai potrò dimenticare!
E la notte promesse celava
tra
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Sotto in cantina
quanti belli ricordi
coperti da polvere
vi soffio
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Sono in preda
al panico.
Tutte le vicende
che ruotano attorno
alla mia coscienza
sono estranee
alla mia esistenza.
Non mi riconosco più.
Temo di essere
precocemente invecchiato.
Pensando in continuazione
all’ineluttabilità della
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Nella notte senza sonno
ho rubato tue carezze,
eri fredda quasi gelida
mentre sveglio io scottavo,
finivo un sogno
e ne aprivo un’altro
partendo dalle tue mani
che scivolavano via
dal corpo mio.
Sembrava un vento
il soffio mio
fra i tuoi
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 | Nella languidezza
d’un vezzo
trascinato da anime di buio
cede alla deriva
ogni desinenza cosciente
del chiostro più
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In fermo immagine stanotte
cosa poter chieder al mare
se sempre ubriaco di sogni
m’incanta il suo riflesso lunare?
Un baglior che mi dirotterà
tra magica poesia e fatale realtà
ove sciogli i capelli per l’Amore
- sul letto - in petali d’un
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Cosa ti potrebbe consolare,
ora che sei da sola nel buio
rannicchiata in un angolo?
Non sai più cos’é l’amare,
perché lui è stato solo un guaio,
un enorme peso, uno spigolo.
Tutte le carezze per sperare,
per illuderti di un amore
che d’amore
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Sole di giugno
il mare risplender fa
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Vorrei guardarti ogni istante
nei sorrisi alla mente
d’un tempo viandante
senza senno di poi.
Profuma l’abbraccio
e infonde coraggio
con forza della vita
dentro Te inaudita!
Tu sai ove vorrai
snodar oscure paure
se serrano il cuore
nei
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Solari i tuoi sguardi,
sono attese carezze
per il mio cuore,
le sento, le vivo.
Lontano il silenzio del bosco
umile, ci chiama,
lui cerca chi si ama
e noi due là,
non possiamo mancare.
Aspettiamo, se vuoi la luna,
lei è brava, sa
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qui
di noi solo apparenze
-ridimensionati siamo
-acqua e memoria un sogno di volti
delle nostre ali -dalla nascita-
abbiamo perso ogni tanto una piuma
e la chiave del cuore
-ahinoi- dimenticata in soffitta
tra arnesi fuori uso
mangiati dalla
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Quasi ipnotico
quell’incontro con te...
non lascia spazio
a frammentate idee.
Solo dà adito
alla creazione d’un vissuto
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Affranto infelice e stanco
annegar vorrei nel Nulla
or che esausto di battere è il cuore
e proibito mi è porre fine alla vita.
Oblio pietoso perché diserti e ozi
oh ulcere crudeli, crampi di morte!
Luce mai sconfiggi il buio
tutto si scompone e
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Io e te, soli
a piedi nudi
sul prato falciato,
nel profumo del fieno,
fra petali di margherite
che si consumano
per la
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Metamorfosi dei sentieri
stanotte incastonata a ieri
prigioniero di parole e pensieri
che pur fuori tempo son veri.
Ma cosa dirò alla luna
se mi guarderà in casa oscura
ove eri - solo Tu - la sua luce
e appagante soave pace?
Verseggiando una
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37666 poesie pubblicate in Creative Commons. In questa pagina dal n° 3541 al n° 3570.
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