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Le 37666 poesie pubblicate in licenza Creative Commons 
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Il bicchiere
è mezzo pieno,
le tue labbra sciolte
hanno solo baci
e le parole dolci
le hai già dette tutte,
io sono qua,
solo io sono,
l’uomo dei tuoi sogni,
lascia ogni cosa se vuoi
la notte aspetta io e te.
Libera i capelli,
fa di loro onde
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Luna purificaci dalle cupidigie nell’uomo
estranee all’armoniosa creazione
ove tutto in condivisione
è cellula del Signore!
Per svegliarci un giorno migliore
transmutati nell’aurora col suo colore
o ritrovati osservando il tramonto
che segue i
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Leggera come la brezza
all’alba ti ho incontrata,
scendevi, silenziosa e bella,
mi sembrava che il sole
cercasse solo te,
ed io che ti aspettavo
godevo di tanta bellezza.
Mi pareva un sogno,
m’hai detto: "Vieni."
Come una piuma
mi sono
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 | Da pizza che feconda la pesante pala
rigonfio un invito fragrante e rubizzo.
Un pezzo ne affero
che scalda al dito mio la polpa
lo mando nel gozzo.
Sorpreso nel gusto
ingerndo già un altro ne adocchio,
Assunto mi chiedo stupito
e domando a
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"Cara Kitty ..." ...
chissà ora che t’avrebbe scritto
sul pianeta sempre imperfetto
per tre quarti ghetto ...
dove un bambino in tanti ove
afflitto vive se non muore
per guerre malattie carestie
ma più mancanza d’Amore!
Sull’egoistico potere
di
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Travaso pensieri e ricordi
nell’acqua che corre
sotto i ponti della mia città
che ha visto partire vagoni
colmi di uomini
che non sono più tornati.
Mi cresce uno spirito stanco
mi affianco a Dio
che mi par di conoscerlo,
gli parlo e Lui
mi
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A bolle di sapone,
nella luce dell’alba,
aggancio il mio spirito
che sonnecchia ancora.
Lo guardo e lo ammiro,
lo sento che si eleva,
che va a farsi regalo
alla valle che si dona:
si dona al bello della natura,
al buono di ogni uomo,
al
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Pigolano rannicchiati
gli uccelli ai nidi.
Era bianco il cielo ad Auschwitz,
non sono mai attecchiti i
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Le poesie d’amore
fioriscono al buio.
Come le orchidee
che sbocciano di notte.
Le poesie d’amore
sono fiori
che
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Chissà cosa direi al mare
se non ti dovessi trovare
nelle spiagge del cuore
- adagiata sul mio petto -
silente a sognare.
E, pur se m’ammalia, al sole
mentre colorando l’anima
sorge o sta per tramontare
consacrandoti unico fuoco
che m’accende
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Come una vera signora
se ne stava la giovane donna
seduta sotto la vigna del bar.
Immobile e bellissima
muoveva solo le pupille
dei suoi luminosi occhi,
mi guardava, e sembrava dirmi,
guardami, fissami e pensami.
Nella mia camera a notte
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Rosa era il colle
ogni sera al tramonto
e lei, l’ortolana, scendeva,
teneva le figliolette per mano
e donava sorrisi in corte:
uomini, donne e bambini,
l’aspettavano e lei canticchiava:
"Aprite le finestre bambine belle,
la vita vi chiama, la
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Non riesco ad immaginare
un momento più dolce nel cuore
di quando t’accerezzo la fronte
- la notte - prima di dormire.
Soave vibrazione
da non poter capire
ma solo vivere
sperando mai un finale.
Ascoltami giocare col tempo
ubriaco di
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 | Lo sa da sempre il cielo
di quanto vorrei guardarti
mentre il sole senza velo
tramonta sul tuo seno.
Ma ancor più il mare
sui tuoi occhi da sognare
fra coralli nel fondale
colorati del mio Amore!
E allora Te fammi poetar
per continuar a
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| Il mio pensiero
è un cavallo bianco
che cammina
nella notte nera
e mangia giorni e stagioni,
va al passo, al trotto
e va al galoppo,
ed io non so
tenerlo a briglia,
scompiglia la mia vita,
io, che lo vorrei,
come un vecchio,
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| Se ne stanno i giorni
sulle mie spalle cadenti,
hanno paura dei venti
che rimorchiano la mia vita.
Spassosa la valle tutta
pronta aspetta la vittoria,
che ha radici nella memoria
e in quell’amore che sempre ritorna.
Al vento lancio il
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| Tu che solitaria
nella volta brilli ancora
e, la tua luce ondeggiante dai
che ne pensi tu di noi?
Solo un attimo
con te vorrei parlare;
non scappare sotto la nuvola
che sta per arrivare.
In questo cielo mascherato
nel movimento del moto
che
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Ora è sublime poesia
mentre bramo la via,
veglio in telestesia,
verso l’Anima tua.
Con forte attrazione
saprò accarezzar
i sogni in cui già sei
ricongiunta ai miei.
E Luna seduttrice del poeta,
d’istinto ispirato a valicar
sibillini orizzonti
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La luce dell’alba
mi sveglia e mi dà
le nuove parole
che vuole la vita
mi alzo e nel prato
il pensiero compone
versi mai letti
ne godo e vivo
poi dico a Dio
Tu avevi detto, io lo so:
"Cantate un canto nuovo."
Ecco io l’ho scritto
mi
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Eran fioriti i mattini di ieri
quando primavera intorno danzava,
e poi con ansia attendevi il meriggio
con il guardo rivolto verso l’azzurro.
Ed ora l’autunno l’albero spoglia,
la neve copre col bianco suo manto
i rami del già fiorente
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L’Amore
della Donna che amo
dell’unica mia Lei
è l’ultima cosa
che possa
balzarmi alla mente
d’accettare di perdere.
In realtà ancora non so
chi sia la mia Lei
eppure già so
che sei Tu
a far capolino
nei miei
leggi

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Tutte quelle luminarie sospese
d’argento e cobalto vestite
ornamenti del creato
per la gioie degli occhi,
per sbalordire,
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È melodioso il canto degli augelli
tra fitto fogliame nel verde bosco,
l’acqua bagna i tuoi lunghi capelli
e il corpo stanco lo rende fresco.
L’Ellenia intera ti plaude o Aretusa
per tua gentilezza e beltà d’intenti
e per la tua bravura in ogni
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 | Ho respirato la tua anima
tutte le volte per Te in rima
gettando versi s’un foglio
poi sventolati dall’orgoglio.
T’ho accarezzato la mente
quando buio il presente
ci copriva sullo sfondo
l’orizzonte al nostro mondo.
Fu il tuo abbraccio
ad
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| Salgo oltre la luna
nelle mie notti di stelle,
semino nei campi di luce
i pensieri miei capricciosi,
do a loro la fonte luminosa
che la mia anima ha colto
scrutando le infinite strade
di una creazione... che mi alza
ben oltre le capacità
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Lasciatemi in pace
con le mie poesie,
ora che l’alma tace
e non ho frenesie
nelle rime m’adagio
scordando il furore
ed è tutto un plagio
dell’essere interiore,
m’immergo silente
scrutando ogni cosa
cancello la mente
e nasce in me la rosa
dai
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poi te ne andrai
vestita di ricordi
colorata da carezze
illuminata dalle parole
che hai fatto sbocciare
nel focoso mio cuore
serena e leggera
e non ti volti indietro
né saluti
vivi intensamente
l’amore che non conoscevi
e forse domani
torni a
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Senza una meta
io indeciso, vago
sulla sabbia bagnata,
incontro te, affrettata
sorridente e scombinata.
Ti fermo, ma tu vai,
e mi gridi: "Ritorno."
Il giorno è lungo,
la sera si infiamma,
il mio cuore che ti ama,
sta per piangere,
e mi
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Chissà se ti fermavi a meditare
il funesto giorno prima di volare
oltre i mondi del cielo
col tuo spirito fiero!
O svegliarti nel perpetuo sereno
dal profondo sonno terreno
durato in realtà un momento
dopo il trapasso lento.
Immaginar di morire
a
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 | T’ho lasciata andar via
ma non la tua poesia
stasera velata d’illusione
poi malinconica rassegnazione!
Senza apodittica ragione
già avvertivo latente l’afflizione
nelle ore antistanti le parole
che ci hanno visto lacrimare.
A volte è più semplice
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37666 poesie pubblicate in Creative Commons. In questa pagina dal n° 3031 al n° 3060.
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