E se per un istante solo
potessi fermare il tempo
a chi vorrei poter donare
quell’attimo di breve eternità?
Potrei donarlo ad un pensiero
che non ho mai saputo dire,
ad un sorriso che riposa
dentro i ricordi del passato,
alla spontaneità d’un
leggi
|
|
|
|
Verseggio sotto i tetti bianchi
dove la neve piange di gioia
a vedere noi due abbracciati
che ci copriamo di baci
caldissimi e lunghissimi.
Impazzito un rotolo di vento
fa una bandiera bionda
con i tuoi capelli e tu sorridi
e ti par di volare,
leggi
|
|
|
|
Sento l’odore della cera attesa
e la pace cerca posto in me,
un presepe povero, ma ricco
di sguardi profondi e pii,
mi abbraccia, mi veste e sogno
d’essere nel deserto di un vivere
che contagia tuti,
come contagia me,
esco, e ascolto un gloria
il
leggi
|
|
|
|
Adoro io
la pace che mi dona
il tuo luminoso sguardo,
attendo gli occhi
che mi fissano
e si avvicinano
e batte forte il cuore
e ride l’anima
e godo
leggi
|
|
|
|
L’inverno freddo è arrivato,
il bianco dell’amica montagna
è sceso ed il ghiaccio pesa
appena oltre il nostro letto.
Candida come la neve
e bellissima mi stringi,
mi sento come un ruscello
di vento caldo e ti abbraccio,
mi sciolgo con il
leggi
|
|
|
|
Sei tu, eterna bambina,
la mia poesia d’amore,
nelle nuove primavere
mi doni la bellezza,
nelle caldi estate
sei il fuoco delle mie vene,
nell’autunno pieno di doni
adoro io la bontà
per tutto quello che mi dai,
nell’inverno lungo e
leggi
|
|
|
|
Silenziose e tenere carezze
tu da me ora vuoi
ed io non mi fermo
quando tu mi dici: ho sete,
so che la tua sete
è sete di baci, quelli
che solo io conosco.
Non ve nessuno
che rumoreggia
intorno a noi sul prato,
pure i raggi argentati
che la
leggi
|
|
|
|
Uno sguardo alla luna
una carezza rubata
i tuoi occhi da fata
il ricordo di un’estate
dai tramonti ubriacanti.
Io ero e sono
un cavaliere errante,
un bacio lo do
e dieci li dono
così nasce in me
il desiderio di amarti.
In una notte
leggi
|
|
|
|
Sento l’odore della cera accesa
e la pace cerca posto in me,
un presepe povero, ma ricco
di sguardi profondi e pii,
mi abbraccia, mi veste e sogno
di essere nel deserto di un vivere
che contagia tutti,
come contagia me,
esco, e sento un gloria
il
leggi
|
|
|
|
Nel cielo vedo prove:
luci, colori, stelle
sembra che mi cerchino,
perché mi devono dire
qualcosa che io non so.
Ma il mio cuore, attento
mi prepara: in volto sorrisi,
nella braccia abbracci,
nelle gambe, passi decisi.
Mi faccio aiutare
dai
leggi
|
|
|
|
Vedo ballare la stanza
quella dei miei pensieri
in questa notte pazza
di lampi luci e tuoni
e sveglio, mi nascondo
come a non volerla vedere
né sentire le sue urla
di gioia e di paura.
In quella stanza
tutto sembra morire e rinascere
nel
leggi
|
|
|
|
Il bue e l’asinello
il campo arato
quello del mio cuore
dove io semino
i miei desideri,
di esserTi vicino,
e questi germoglieranno
alla luce del tuo amore,
che in Te sgorga,
per me e per tutti gli uomini.
Poi, le stagioni del sole
con quelle
leggi
|
|
|
|
Lassù nei pascoli alti
pietre rosse formano croci,
croci coperte dal muschio,
preghiere nei miei vivi ricordi,
lampare di luce nel mio essere,
è notte ma non dormo,
nel cielo che vedo, da secoli
fioriscono stelle prive di muschio
l’anima mia si
leggi
|
|
|
|
| La luce fendeva la notte.
"La stella cometa è un presagio"
"Un segno del cielo"
si disse a quel tempo
e quell’uomo,
il Messia,
il re dei giudei,
dev’essere nato in quel giorno.
La stella indicava Betlemme,
il posto dov’era Giuseppe
con sua
leggi
|
|
|
|
| Saranno i sentieri
quelli delle Ave Maria
a darmi la buona notte
e la pace dei sogni.
Erano belli, là
nei maggi lontani,
si inchinavano al nostri canto,
oltre ai rovi anche i spini
e la brezza della sera
mai mancava e soffiava
lentamente sul
leggi
|
|
|
|
|
| Camminiamo con passo deciso,
la forza ci viene dall’amore,
l’amore che ci cerca e aspetta
per far sì che la nostra vita
sia la strada che porta l’uomo a Dio.
Noi, nulla lasciamo cadere nel vuoto,
la grandezza che il Creatore ha plasmato
l’uomo come
leggi
|
|
|
|
| Imbianca
L’ assenza è viva di parole
che tornano da luoghi mai vissuti.
Testo un giorno e dopo l’altro,
la neve, intanto,
nutre la terra
fredda
Ed io sono promessa.
Ho pensieri- battaglia
di neve
ho sorrisi di bimbi al sole
Il petto si
leggi
|
|
|
|
| Nella magica corte
di un fanciullo poeta,
non solo gli uccelli
volavano più alti dei tetti,
Pure il mio piccolo pensiero
dalla corte saliva al colle
e dal colle volava sopra
l’eterna mia città.
Là, i campanili
chiamavano Dio
e Lui prima di
leggi
|
|
|
|
| Le strade che portano a Te
sono sempre in salita
e tutte hanno una siepe
di spini sempre verdi,
che a me fanno paura.
Così non mi siedo
all’ombra e non riposo,
mi sento nullo,
cerco una mano,
una parola, un sorriso.
Nella notte fonda,
leggi
|
|
|
|
| E di là ancora vedo...
l’uomo pellegrino,
stanco e povero,
di nuove certezze,
immolarsi su strade buie,
una luce nuova,
quel cercatore non vede.
Arriverà ancora il Natale,
con la stella e mille addobbi,
e lui vedrà sempre
quello che cerca,
un
leggi
|
|
|
|
| Lenta passa l’ora
nell’alba amica mia,
il profumo di un caffe
si sposa con quello
dell’ultima sbocciata rosa
e già il mio cuore
è in grande festa,
la presenza di Dio
me lo dà la campana
ed io orgoglioso
attraverso la corte tutta
e vado nel
leggi
|
|
|
|
| L’aria limpida e fresca
risciacqua il mio vivere,
la campana a festa
nutre il mio spirito,
il saluto dell’amico
mi dà la misura
del mio essere uomo,
mentre il sorriso dei bimbi
mi porta a fasci
una nuova gioia,
ed il buon giorno
leggi
|
|
|
|
| Rosa la sera
ammanta di colore
il colle che l’aspetta,
la guardo, la vivo
il mio cuore cerca
un suo simile, per vivere
nell’intensità di questo dono.
Una campana, sì
lei si presta e mi suona
con i suoi rintocchi
le dolci parole dell’Ave
leggi
|
|
|
|
| E le stelle ci guardano
io che ti cerco
e Tu che mi aspetti,
ci fanno luce
e loro lo sanno, lo vogliono
l’incontro fra noi due,
io che cammino nel fango
e Tu che mi aspetti
per pulirmi, per abbellirmi,
davanti ai tuoi occhi
deve brillare la
leggi
|
|
|
|
| La mano mi teneva stretta
lo spirito suo debolmente soffiava
fra i miei biondi riccioli
e diceva: "Bimbo sei mio."
Se ne andava così il nonno
sul letto alto e bianco
mentre donne vestite di nero
piangevano e mi accarezzavano
lo spirito suo unito
leggi
|
|
|
|
Invisibile la pioggia
tocca gli amanti,
come ragazza senza volto
dalle lunghe chiome
corteggiate e tormentate
dal vento.
Cammina cauta
tra le parole e le coppie,
tra le anime solitarie
riparate da grandi ombrelli rotti.
Ragazza invisibile
leggi
|
|
|
|
Sereni giochi
si prepara lo spirito mio,
poi si rifugia in Dio
ed in tutta la sua storia.
Spossato, ma attento
cerca un verso, una parola
di Lui, sentita mille volte,
ma ogni volta
mi è sempre più nuova.
Nel mio essere, tranquillo
una festa
leggi
|
|
|
|
Dove sei andata
festa mia lontana,
i tuoi vespri
mi mancano tanto,
la piazza ricca di vita
più non trovo
e la bella gioventù
dimmi tu dove è?
Ramingo e solo
seguo una, due, tre siepi
della via centrale,
senza un canto,
un saluto, un
leggi
|
|
|
|
Sirene e lampi nella notte
interrompo sogni di bambini
ormai stanchi di correre
per salvarsi.
Non importa se tu sia solo ...
in cerca di quel che resta della
tua famiglia...
devi morire perché sei il nemico...
Non importa che i tuoi occhi
leggi
|
|
|
|
Nella sera traspare
un velo di luce nuova,
i miei sguardi
sono deboli e assenti,
la luna e le stelle, è roba
degli amanti e dei poeti,
la campana ricorda
che le ore che passano,
mi siedo, non so, aspetto,
la terra vive di guerre,
un ragazzino mi
leggi
|
|
|
|
|