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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’953Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 37728 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Sapor di sera e di notturno
ove scivola imperterrito un sole,
laggiù genero sogni
stringendo il tuo calor
fuggito e spento.
Sapor di sera, immensa notte,
dell'impavido serraglio d'austere anime
sei tu il solo mesto custode?
Vivo
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Sentir candidi sussulti,
buio che resti
buio che taci
accompagnandoci al giorno sul silenzio
come ad esser perso
prima di cercarsi
Sentir cupi turbamenti
viscido sangue a colar sul fato
dir verità non è come salire
scomparire tra
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Cade il fulmine dal cielo
nero,
un plumbeo colore
che devasta lo sguardo.
Echi di rumori distanti,
arriva la pioggia
gocce che cadano
sull’asfalto e l’olezzo
si diffonde.
Altre vanno sulla terra
un profumo antico che
giunge al cuore,
prendi
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Cos'è quest'ansia che mi preme in petto
e non so cosa sia, chi me l'ha imposta,
solo che passi tanto me l'aspetto
ma sembra lei farmi patire apposta.
Riguarda forse, un saggio me l'ha detto,
un momento di vita che mi costa
non
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Mi appare la sera
come un sogno della primavera,
simile ad un fiume
che straripa nel deserto
e i colori mi nascono
dentro e fuori il mio essere.
Domo cavalli bianchi
che nella mia mente
vogliono aprirsi
una strada fra i fiori
non so
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Attendo l’acquietarsi del vento
immerso in pensieri d’amore,
mentre là fuori, nel tormento,
scorre la frenesia ed il furore
s’accende e si spegne all’infinito,
alla penombra dell’odio accanito.
Attendo che passi la tempesta
avvolto da
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dell’indicibile essenza
noi sostanza e pienezza
solleva l’angelo un lembo
di cielo:
in questa vastità soli
non
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L’orto magico dove posavo
il mio pensiero e il sogno di
te, è ora deserto.
Quasi autunno questa primavera,
che spegne il verde e fa tacer le
rondini, il sole è malato e il giorno
si nasconde nella sera.
Eppure, il roseto, ancora
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| Della mamma il ricordo rimane
fiorisce in cuore indelebile
vive e conforta la prole
rischiara il buio più del sole.
"Poeta, su non esagerare!"
"Credi?"
"Sì! Non è roba da vendere
tipo quella
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Ho imparato a volerti bene
scrutando il cielo.
Sintesi impenetrabile
del nostro stato d’animo.
Non scorderò mai
l’effusione
del tuo sorriso.
Anche se non hai mantenuto
la solenne promessa
che ci facemmo alla finestra
del nostro
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Come rosa di maggio,
ancora spazi nel mio cielo,
che illuso è il mio amore
raggrinzito e spavaldo
il tuo viso, abbozzato tra il sapere
trafficante di idee e sorrisi.
Trafelato il mio sospiro,
peregrinante
fra intervalli di ossigeno
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"Colmo di parole d'amore
il viso porge la rosa
e il sole se ne innamora
come accade a te fiore
donna bella del cuore."
All'uscio si ferma il canto
non apre la rinchiusa
alla serenata d'amore
tiene sbarrata la porta
ma la luna
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Aureo profumo sprigionato nell’etere
inebria il cuore... la vita
cesella l’ardore offerto
tra le spighe di maturo amore.
Dorata rosa... con te
il giardino della esistenza è in fiore,
si intinge di biondo essere
il tuo erto stelo
e
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Fu nel buio che persi la ragione
e pure l’amore per ogni istante
vissuto in questo mondo di realtà
all’ombra della triste prigione
che oscura ogni voglia presente
di giungere a stille di felicità
poi scorsi la tua luce e
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nel paese interiore
eiaculo i miei sogni -
vivo una stagione
rubata al tempo -mimesi
icariana sul vetro del
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Dove l'Arte si inchina
al volere di Dio
mi sono fermato
in un mare di luce
Lui era lì, attorniato
da mani di uomo,
da menti sapenti,
da occhi lucidi di bimbi
presi per mano
tutti i miei ricordi
per andare incontro a Lui.
La storia,
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Mi navigavi sul cuore
ed io mi sento barca,
sul mare tempestoso.
Legno alla deriva, ti
tengo a galleggiare
come sogno infranto.
Ma quando torno sulla
riva, ansia d'altri cieli
mi sommerge, mi avvolge
dentro i perduti giorni che
mi
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vita asettica: grado
zero del divino Onniforme
-ma la notte del sangue
conserva memoria di volo
vita
sovrapposta alla
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rimanere in essere
incapsulati in una vita
ch’è copia
sfocata dell’Originale
dimezzata vita:
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Mi chino su di te
fremi per il bacio proibito
che infervora i tuoi sensi
e piano ti muovi
godendo delle mie labbra
meraviglioso offrirti piacere
sentirti reagire con profondi sospiri
mentre la mia bocca
ora assaggia il tuo corpo
come il
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Sabyr |
05/05/2016 20:28 | 4402 |
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Mamma
non trovo più
i tuoi dolcissimi sì,
quelli che mi dicevi
con la mano sotto il piatto
della fumante minestra
o quelli morbidi e lenti
che sussurravi alla sera
mentre mi addormentavi,
con piacere rivivo sempre
quando con un
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Vuoi l'azzurro
lo so, amica mia,
ti serve per il cielo
del tuo quadro
con i voli di rondini
che tornano
ai nidi della
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Son stanca, disse un giorno la Cicala,
d'essere ognor chiamata fannullona,
è una sentenza scritta alla carlona
da chi mi vuole male e se la sciala.
Non è neppure vera la credenza
ch'io sia da te venuta quell'inverno
a chiedere
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Le rane saltano
dove le pozzanghere
specchiano gli occhi
e i ciliegi –infreddoliti -
sulle lentiggini delle nefeli,
si dipingono
come mani piccole
di macchie e tempere
e dei bambini.
E le madri tornano piccole
e saltano senza aver paura
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Fammi l’amore
fammelo con le dita dentro il petto.
Quando tremi per la colpa,
quando fremo per tua bocca,
e rimediami quell’innocenza
che hai buttato pel granaglie.
L’indecenza non ti dona
con quegli occhi che hanno pena
per la bile procurata al
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In tutte le feste d'ogni italiano lavoratore,
sostiamo in cima all'integerrima bandiera tricolore.
Sì!Nel libeccio costituzionale d'ogni correlato primo dì di Maggio,
assemblati, riuniti, coinvolti a ciò con assiduo
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| Delicato velluto color porpora
avvolge carnali sentimenti,
pelle sfiora pelle
tra voluttosi pensieri,
io ti sento, tu mi senti
e voliamo tra le stelle,
prima di ricadere su lenzuola
che sono rotolate sul parquet.
Morbido velluto scarlatto
disteso
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| Di sera con te
il sonno non viene
lo tiene il cuore
lontano nel vuoto
mi siedo e racconto
alle stelle una favola
mentre tu scaldi
le fredde mie mani
la favola si scioglie
nelle mie e tue voglie
la luna ci dona
un prato argentato
dove tu
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| Se vittoria canterà il domani
i miei occhi guarderanno la luce
e nel ringraziare Dio dalla vetta
mi adagerò sul fondo della valle
baciando tra fango e nebbia
il ventre della mia ombra
Fendente è il sentiero dei monti
e maremoto tra le acque
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| Il legno brucia lentamente negli anni...
Un rastrello le mie dite
tra i pensieri di fili
a sorreggere la fronte .
Nemmeno i vermi sbucati dalla mela
annusano la puzza di piedi
conquistatrice di sogni infranti.
Idratare la gola
gridare al
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37728 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 9181 al n° 9210.
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