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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’945Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die
♦ Fiammetta Campione | |
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Le 37727 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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| Un si alla follia
a quella stranezza pazza
che
fra risi e allegria
porta via
saggezza
raziocinio
buon senso e riflessione
ragione
moralismo
giudizio e perbenismo.
Un si gridato forte
urlato a perdifiato
danzato a piedi nudi
su passato e
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Come da sempre tutti gli altri spariscono
davanti a te che sei stupore e dolore, anche
nei ricordi che unici mi incantano, dalla neve
mi salvano e so che le parole erano vere,
e ancora oggi prenderei un aereo, se me lo chiedessi,
per salvarti dalle
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Un’utopia repentina
richiama le mie braccia chiudendole
talché la tumefazione dei seni
possa incalzare i tuoi.
Lascia che riverbera nella
Immane flemma
soavi istanti che rapiscono il fiato.
Mentre labbra bramose giocano
a un’andatura
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Prendi le tue carabattole
e andiamo,
basteranno poche
le essenziali
quelle strettamente necessarie.
Scaleremo
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Ascolta
il tiepido fruscio
d’ali di farfalle
levarsi dai fiori
in pindarici voli
fra sconfinati
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| Troppo caldo, vado al bosco!
ci vediamo a fine agosto.
bada al Tosco: è un tipo losco!
Ma non compro ... non son tonto!
Non mi arrendo ... scendo in campo!
Lesto zompo: corro in pista
se non cambia ancor l’andazzo
dentro e fuori del
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| Da sempre
sicuro mi sentivo,
la mia solida nave
nel porto del golfo
mi aspettava.
Una fede nell'uomo
si faceva bastone
quando mi dicevo:
"Adesso salgo."
Ma ora nel nome
di una fede totale,
si annientano vite.
E la mia
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| Sarà l’emozione,
l’incanto d’una sera,
a perpetrare un sogno
alla deriva,
e discuterne il senso.
La
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| Cosa resta della nostra esistenza?
Tutto vola via
parole, pensieri e gesti
forse nemmeno l’impronta
che lasciamo ai figli rimarrà
o forse resterà solo il disperarsi dentro
per quella polvere di certezze
che un temporale
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| Ardiamo sulle braci
che l'amore ha infuocato
marchio indelebile
a segnarci la pelle
passione sublime
che si accende viva
sulla nostra carne
i tizzoni delle nostre anime
insieme splendono
in un repentino incendio
Rifulgiamo come due
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Sabyr |
03/07/2016 18:01 | 1716 |
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Verde, laborioso
paese montano
della ridente Sabina,
ove tortuosa, ripida
ma comoda per arrivare
è la sua panoramica via
che tra rigogliosi ulivi sale,
lassù ove occhio si perde
tra i Lucretili Monti
e la grande piana
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Dacca, non ha colpe,
pei figli disumani.
che lordano le mani
del sangue di innocenti.
Piangi tuo fratello
ignobile
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Fra i seni della notte,
sulle ginocchia del tempo,
ascoltando i sospiri delle stelle,
oltre l'umano pensiero,
là, nasce il mio desiderio
e ti cerco sui sentieri d'argento
che la luna mi prepara,
ti trovo sul colle dei miei sogni,
dova da
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Volge al desio il sussurro
scende tra le condivise emozioni
ad accalorar tra i labiali, il cuore
nell’intimo a porre quel desiderio...
note a regnare con forti vibrazioni.
Tempesta d’amore
s’abbaglia la notte, la luce investe
nel vorticoso
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Un’immagine vola dalla
mente, un desiderio torna
a contemplarla.
In lei trovo la forma che
rincorro, sopra la purezza
di quel viso.
Sento le ali mie librarsi in
volo, sopra la verde terra
del mio suolo.
La mia bocca lo cerca, le
mie mani
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S’erge sospeso
come selvatico fiore
tra terra e cielo
quest’istante
d’incantevole leggerezza
emana
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L’effluvio fragrante
del passato
ha sepolto i miei ricordi
sotto le macerie
della mia solitudine.
Ho smarrito
la strada del ritorno.
Il respiro
della malinconia
ha eclissato i miei sogni.
In fondo
a un cassetto segreto.
Non tornerei
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se posso
mi cerco un posto all’ombra
-non m’ispira il tipo lucertola-
ti guardo attraverso gli occhiali
scuri mentre leggi per ore
distesa su uno scoglio
ha un che d’incantesimo
questa sospensione palpabile nell’aria
linea d’ombra e luce
a
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Adagiati tra i paglioli
filamenti intrecciati scivolano nelle acque
poggiandosi con musica dolcemente
ondeggiando alla mercè delle correnti.
Forti braccia seguono cadenze
al canto di leggende passate
il pescato issato resta impigliato
tra
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Perché insistete?
Il senso compiuto non è cosa da umani:
circoscritto in parole fedeli
il pesce più bello fatica a volare -
con ali d'angelo pinge il cielo e completamente nudo
s'inabissa.
Cosa sa, che non ricordo?
Cercando
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Non più d’arancio son vestiti i giardini
ma di bianca purezza di piccoli fiorellini
ch’inebriano d’intenso profumo delicato
l’aere tutt’intorno e l’intimo incantato
del poeta che cogliere ne sa l’operato.
S’inondano i cortili dell’unica
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Non amai l’amore da lontano,
mi feci pazienza e lo tenni in mano
senza paura d’esser punto,
e mi strappò la gioia a momenti,
e per la vita mi bagnò di mirra.
Pur se vivo mi tenne al tuo silenzio
nell’attesa che perisse il mio
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ha bisogno di manutenzione -sai
per produrre versi come miele
-vanno oliati gl’ingranaggi
verificata la tenuta
perfetta dell’ossatura
l’efficienza della struttura
tenerla in ordine come
un condominio
ma tu la ritieni come fosse
di proprietà
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| Nei tuoi occhi verdi salentini
bellissimi come la tua terra
ho ritrovato facilmente
guardando nel profondo
le tracce di un amore giovanile
stesso sguardo
un po’ perso
voleva essere sempre là
sulla spiaggia degli innamorati
la spiaggia dei
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| Notte, notte oscura, notte da solo,
stanza buia, solo con te, tormento,
che non mi lasci finché m'addormento;
dal
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Ags |
01/07/2016 19:18| 2173 |
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Oso un accenno d’incontro
con sguardo che incrocia sguardo
penso alle forme d’incanto
che infiammano sensi indecenti
fantasie oltre ogni limite
arrossano guancie dal sangue caliente
attratto da conturbanti movenze
osservo l’ondulare sotto il
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Non ricordo l’inizio del viaggio,
solo quella forzata fermata,
consapevole di un incerto futuro
desideravo respirare la fresca aria
di un qualsiasi drastico cambiamento.
Lottando con le distorte maschere
che inconsapevolmente proiettavo,
la
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| Un'altra poesia
tra le righe del dire.
Non so se la leggerai,
se la terrai stretta
a una voce
che grida
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| Acerrima nemica mia aborrita,
intrusa che giammai potrò gradire,
mi pressan troppe cose ancor da fare:
non t'accostar, ché mai io sarò pronto!...
L’inizio d’ogni cosa ebbe un rimando:
nerbo mancommi allor, discernimento,
se
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La corda di ogni vita che si svolge
si snoda e annoda in continuo cambiamento,
legandosi alle vite circostanti,
stringendo nodi pertinenti a tanti.
E’ in atto come un gioco delle parti;
la vita non è fatta di scomparti
stagni, isolati e per sé
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37727 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 8821 al n° 8850.
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