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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 37726 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Il barista di quel bar
un caffè proprio indecente
mi servì; mi misi a far
lamentela assai veemente:
"Sono alquanto disgustato
di ciofeca che ho bevuto;
uno schifo lei mi ha dato:
si vergogni, gran cornuto! "
"Del caffè dir ciò non osi,
ché
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Le nostre non erano serenate
ma lunghe serenatissime,
poveri di vestiti estivi
che a stento coprivano
i nostri due esplosivi corpi.
Nessun dolce per la gola,
ma solo baci per le labbra,
non c'era nel cielo una stella
più bella e luminosa
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| Frammenti in viaggi di cristallo
a un tratto diveniamo diffrazioni
d’universo. Lui, ride dei nomi delle strade
ma non
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La morte oggi
ha voglia di ballare
denti rotti
nel grottesco sorriso
le orbite vuote e scavate
come monito
spiccano sui
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Sabyr |
23/03/2017 12:43 | 654 |
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La tua voce,
linfa melliflua,
dalla gola
confluisce alla bocca,
sgorgando
tra le mie labbra.
Lava da me
ogni melanconia reflua,
qualsiasi dolore,
gioia o rabbia.
Alchimica pietra
filosofale,
tramuti in oro
perfino
il più amaro
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Quelli che assumono forme strane
scivolosi sdraiati uguali a sabbia
polverosi nei concetti pronti a volare
scambiano idee con sguardi
trasformano pensieri ormai asciutti
e non sanno del sublime odor di pioggia.
Cristi erranti avvolti in scuri
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Spighe di grano carezzano l’aria
tra quei soffi a sorridere al cuore
e rossi papaveri celebrano il canto
di gai momenti spensierati e veri.
Candida fanciulla libri i tuoi pensieri
enunci al mondo la tua fioritura
e sogni dell’animo il
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Ho letto adesso un libro
che ha il tuo nome sai
Ho perso il segnalibro
tra le parole mi amerai
C'è un
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Le sere si chiudevano
come sempre al cancello,
quello di casa tua
l'ultimo bacio non mancava
di essere una promessa,
la promessa del nostro domani
io, poi, accompagnato dalla luna
salivo la strada alberata
dai vecchi e alti cipressi
non
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Fiorisce l’alba,
il decalogo del mattino
infonde pienezza ai sognatori,
docce fredde ai pessimisti.
Quante stronzate si
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noi siamo proiezione di Dio
e come angeli incarnati
del nostro Sé
similmente di noi
i nostri
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Tu che non lasci
precipitar parola nell'abisso
che vedi mille fior che poi non strappi,
dimmi lo scrigno
che custodisce
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Ti vedo da qui
vivo solo due minuti
dopo sparirò
Risale da lì
un sogno che si è perso adesso
lo
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I segni non nascosti
le ferite cucite con il filo forte
di un ardente coraggio
Nudamente io,
a cuore aperto
antiche le
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Sabyr |
21/03/2017 19:25 | 824 |
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Di una mano stigmatizzata un benefico portento,
di una zampettina strutturale di un animaluccio, la natura.
E in codesta, Divina festa ove ogni volta sto nel primaverile sgomento;
non domerò mai l'Illustrissimo Dio nel proprio, caldo
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Come impazziti correvano
i secoli attorno alla terra,
con la luna in mano
davano vita sempre nuova.
Su luci, ombre e distese di azzurro
si arrampicava il mio pensiero,
non più ardito, ma sicuro
di incontrare là la grande
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Nell'incompiuto di un verso scrivo il mio silenzio
che più delle parole ha voce
e l'euforia di una frase attesa amplifica i sensi
quando seguo i palpiti del vissuto.
Dico il credo di un albero occhi negli occhi dell'io
trucco lo
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Sibila il vento dentro al gran deserto
e la sua voce s'eterna col canto,
dolce suono da vil rumor coperto,
d'un mondo che non sente alcun rimpianto.
Quale navigator di flutti esperto,
s'espande tra l'amor, la gioia e il pianto,
e con la
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| Sta cadendo la torre
sta cadendo la tastiera
stanno cadendo il simile e l’uguale.
E cadono gli dei dell’Olimpo,
il corvo di giada e la scolopendra,
i prati e le radici della steppa,
i sogni della luna,
le rocce sitibonde dei deserti.
Cadendosi
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Fissi l'orizzonte come se fosse riga
tracciata con la penna d'uno stolto
riscritta con la carta copiativa
di chi m'ha descritto tenero il destino.
Ti odio breve piccolo ignorante
rimani sul tuo ciglio e sulla strada
armato d'una frase
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Ero appena nato
e lei era già lì ad attendermi
per ricordarmi che il principio
non è che l'inizio
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Oggi no, non mi sento di poetare
perché l'ispirazione non mi viene,
però la mente la dovrò sforzare
e di restare attivo mi conviene.
E cerco un argomento da trattare
che sia di gioia o di cocenti pene,
ma niente mi riesce di
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| Nell’addolcir meningi dopo la tempesta
dall’alto scende la luce solare
Salvezza d’amore quegli artigli
sul ciglio di un fossato
È cuore senza confine
il patto sancito a sangue
che nel segno di fedeltà l’indole mite
forza e valor profonde al
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| Fioriti rami di pesco
stanno accanto ai ciliegi
il rosa ai candori porgendo
quasi a posar per dipinti.
Presto verranno dal melo
boccioli rosei stupendi
la primavera abbellendo
di fiori forieri di frutti.
È magia d'ogni marzo
mese di
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Anche rimpiango
di non averti potuto regalare
un cavallo a dondolo
come fu con tua sorella.
Fra i pochi balocchi,
anch'io ebbi un cavallo a dondolo:
lo chiamai Turbine
cavalcai con lui
nella libera prateria
della mia bella fantasia!
Quando
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Il respiro del vento
sale lento e risuona
nel tintinnio incessante
di uno scacciapensieri
si profuma di sale il tramonto
e la calle risuona
di risate armoniose di donna
e di capricci di bimbi
Sotto al mio balcone
ti guardo ogni sera
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In quelle teste svuotate
dalla sofferenza
potevi sentirci
l'eco del mare
come in una conchiglia.
Più volte batté l'onda
portando via con sé
un morso di riva.
Non ebbero più terraferma
ritrovandosi alla deriva.
Tu
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| E’ là che vorresti essere,
dove s’acquattano i pensieri,
e saper cosa scorre nella sua mente,
se demoni brulicanti o gatti neri
o il sorgere di un’alba sfolgorante
dopo una notte d’amore travolgente.
E’ così che deturpi un sentimento
dal
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37726 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 7141 al n° 7170.
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