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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’285Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese |
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Le 37758 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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D'azzurro in grigio mesce il cielo
Mitiga la brezza un tepido raggio di sole
E di diamante
la scia d'un solingo pescatore incrina lo specchio di lago
stamattina
Il cangiar mutante di ieri verdi foglie
sfiorando
mi cade difronte
Incenso profuma
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Una volta era amore
Ora è solo rabbia e dolore
Ed io non voglio più né rabbia
né sofferenza
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| "ti amo" bisbigliato
furtive carezze rubate ad
attimi di vita
forte passione
rinchiusa in pochi secondi
ritagli di giorno
saziano fugace amore
nessuna data
nessun anniversario
a celebrar clandestino amore
Nessun mai
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Il fruscio delle sue calze di seta
quando accavalla le slanciate gambe
argina il respiro del silenzio e lo
trattiene in un agognato sospiro.
Le lenzuola impregnate del profumo
del suo corpo denudato e invitante,
accolgono il mio irresistibile
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| Hanno ucciso un poeta:
vestitevi a lutto...
Cantava la libertà,
scioglieva gli enigmi
sull'acqua del fiume,
sulle vele spiegate
dal vento.
Hanno ucciso un poeta:
vestitevi a lutto...
L'aguzzino
ha sguainato la spada
sul volo di un
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| ardente desiderio
compone melodia fantasiosa
non stona
non trema
irrompe e colora
attimi dimenticati
improvvisi acuti sussurrano
piacere risorge
irrorando stille generose
arpe e violini danzando
suonano l’incanto ignorato
dipingono
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| Lasciala dormire
dolce angelo.
Fa silenzio Tu
e ascolta.
Senti il suo cuore
intimorito che trema
come neonato alla porta?
Taci!
Vedi le sue lacrime
colorate d'inchiostro
che colano confuse e deluse?
Cosa vedi mostro?
Cosa senti Tu?
Posa
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ti sento
sotto le palpebre
e sbocco a delta
fra le incongruenze
- mentre le chiudo -
non vedo più
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La tristezza s'appoggiò all'anima,
come fu greve quel peso da sopportar
chiusi gli occhi,
ascoltando silenti lacrime
d'eccelso amore
dolente fu la spina
che impietosamente
incise il dolore
*
il tuo nome è ancor
triste canto
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Piatto l'orizzonte,
detrimento di generazioni
nel presente
fatto di contorsioni.
Sfumature nel nostro Cielo,
le vediamo
dietro l'oscuro velo.
Ancor deboli
i segnali
di futur tempesta.
Gli ultimi sgoccioli
della Festa.
Spicca come un
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è certo il mio intento,
immorale il passo
guizzo tra sorrisi ingenui
- muoio per uno sguardo
La mia rosea superbia
inonda il gala di applausi fastosi
mentre imito le espressioni più umane
- s'infrange della rosa il
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Pelle d'orchidea le tue mani sui miei fianchi
spalmano voglie
nelle vene esplose dal gemito d'amanti bocche
le lingue intrecciate nei morsi affamati gocciolano spezie
di golose labbra
A petali spogliami nel violento gesto dei dolci
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| Faremo ammenda,
chiedendo perdono
proni
al sorgere del sole.
Ginocchia flesse e sangue
su cui disperare; urla
forse.
Peccati ancora da compiere,
peccati che son buchi e delizia,
amo il vostro profumo di notte
Un giorno,
faremo
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EnzoL |
01/11/2012 17:45 | 1970 |
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| Già il mio cuore
si prepara al vuoto
della tua assenza.
Io t’ho smarrita oggi
tra i miei pensieri più
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| si va per mari e monti così
come per menti - a braccio - al ristoro
(dove lasciai i lacci il vento portò via le scarpe)
ho un buco allo stomaco e non mente - degenera
quel che basta per andare contro
- e mi piace
ricordare che non
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| Falene della notte
farfalle del mattino
idee calpestate
da scarponi insanguinati
si risollevano
come giunchi dopo il
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Pianti
sotto cieli di pioggia
un concerto spezzato
in fila per uno sguardo.
Sono occhi mesti
nell’ammasso di dolore
voce della solitudine
oltre l’esiliata salma.
Suono acre di campane
ricordi pulsanti del cuore
petali di disperazione
nel
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E me ne andrò prima o poi
fuori dal cerchio delle domande,
strette tra loro come vagoni d'un treno che
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acqua
distillato di vita
forme
amplificate attraversano
gocce
gocce
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| Volli sapere.
Ed il vuoto strinse
la mia gola già chiusa.
Neppure
un gemito di stupore.
In quell’aspetto indifferente
non cercavo nulla.
L’incubo fu guardare.
Un assillo di segreti
bianchi come nuvole.
Nella neve di rivelazioni
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Cala il sipario
su di un tempo
che non è più.
Attori e comparse
d’un mondo surreale
protagonisti
di una tragedia
che non fu.
Molta acqua
è passata sotto i ponti
- ci raccontano i più saggi –
il bisogno era la norma
soddisfarlo la sostanza
ché
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Nel disordine del cuore
combatto spasmi delle visioni incerte
quando la malinconia mi evade dentro
ed il sangue logora autunni
l'inconscio geme il dolore delle primavere
abbandonate da rondini
e sento l'inverno nelle vene sino alle ossa
nei
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Ecco che torna il respiro
più forte del mio pensiero
da solo mi spinge
e mi sprona al salto
oltre il ventre della terra.
L'abisso è là e mi cerca,
non canto e non grido
né suono e non dormo
cerco Lui il Dio
quando
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Festa che non celebrò felicità
bensì lugubri patemi
di indemoniati plagi
suonarono annerirsi di sera
tra lumi fiammeggiare ai davanzali
file di bambini, o cos'altro fossero
imprecarono ai campanelli
lor rivalsa macabra
o
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Piove.
In ritardo l’autunno
depura la violenza
di un’estate tossica.
L’anima invano
esulta ai progetti
di un corpo ripulito.
Nessuna metamorfosi
tra il vuoto che mi offrivi
e il vuoto che hai lasciato.
-Maledetta abitudine
al tuo vacuo
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Quando ti sveglierai
non cercarmi.
Sarò lontano,
oltre il confine che
di notte avrò oltrepassato
come un ladro.
Sarò nascosto
dietro gli alberi fioriti
della nostra valle.
Quando ti sveglierai
non cercarmi.
Mi
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Cosa c'è nel fondo
di un giorno qualunque?
C'è ancora la notte
che culla i ricordi
e cova le
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Anna62 |
31/10/2012 10:13 | 1880 |
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Il tramonto non bacia mai la stessa acqua.
Ogni sera addormentandosi sul mare
sfiora con la sua delicata linea
orizzonti
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| Le foglie degli alberi si muovono
appena sfiorate da un lieve vento
nel silenzio
l’eco dei pensieri
è in sintonia con il battito
dei nostri cuori
L’amore accarezza l’aria
tra le lenzuola profumo di noi
su umide labbra
petali di rose si
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37758 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 19531 al n° 19560.
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