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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 37754 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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S'illude
a ogni movimento il giorno,
e nel ritrarsi
anela a ritornare sulla scena.
Sembra ieri,
quando lo specchio
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petalo del cielo
estasi e paradiso
fiaba incantata
codice d'amore
concerto beato
fuga e premio
incanto e domanda
amante instancabile
sul selciato
una foglia portata dal vento
tempesta e pace
fiore magico
caos e ordine
rete e
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Osservo un cielo cupo
che sia il riflesso del mio animo?
Intravedo un raggio di sole
assomiglia a quel sorriso che non mi
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| Poche parole io lascerò sul mio cuscino
dopo aver dormito a te vicino
per una notte ancora
nella speranza che la luce del mattino
riportasse nel mio cuore un po’ d’amore
Quest’ultimo disperato tentativo
di riaccendere una fiamma ormai
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| Non finirà - dimmi, sussurrami -
mai finirà
quest'abbraccio
in cui ridendo
ti spogli delle foglie
e
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di sangue e pietra e gesti
occhi, di biglie tese - proiettili intonsi - pronti
a esplodere;
né le nubi annunciarono gocce
rinunciate a difese
alle carne - al nome degli uragani;
nebbia di bosco brillò rugiada
lasciò fare
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vorrei essere altre stelle
non questa
magari dovrei trovarmi, solo
avere un altra pelle
prendere le mani di un altro me stesso
salutarvi, andare via per sempre
da quel molo di un pensiero d'ossesso
di una vita che non ho
di parole e azioni
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Partorita quell'emozione
con il cielo cristallino
ancora umido e caldo di vita
ammirai lassù...
quel bagliore del cielo ...
sentii... il sapore della vita
un batter di ali...
un tremolar del foco
che si accende...
quasi dall'incanto
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Subliminali sensazioni in profumi d'alchimia,
in pensieri ricorrenti, sottratti al dominio
della mente.
Ricordi vestiti di loto galleggiano limpidi
e puri, sino ad affogare in acque torbide e
scure.
Odori muschiati, speziati di umori inalati,
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dall'altra parte
una folla imbestialita
sulla nostra panchina
solo ricordi
labbra attese
filmati datati
esprimono gioia
finiscono per diversificare
il momento
questa non è una poesia d'amore
ti aspetto al capolinea
nel mentre
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| L’universo incontrollato
è il vortice della tua fiamma
tra i pianeti sei la più bella
distinta e impeccabile oro colato
Nelle tue mani racchiudi
la vita e il mio cosmo
nel tuo mondo o donna
volo e volerò volando
Saprai
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| E mi domando
se giocate ancora con le nuvole
come fossero carte, o dadi, o soldi finti
per una scuola nuova,
dove regalare il tetto ai cuccioli senza casa.
È come sabbia che si sgranella
e polvere diventa,
così insostenibile come
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| Aperta alla brezza fresca del fiume
la mia finestra si scioglie lentamente
quante volte i miei occhi
hanno imparato qui a
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| Come pira sacrificale
preparata da mani esperte
accesa dal tuo raggio divino
il mio viso rosseggiava
in mezzo al prato umano
una leggera peluria di mostacchio
attutiva il mio maturo pudore.
Scrutavo l’orizzonte
in attesa dei tuoi
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Novembre calava dal cielo
da cineree nubi di pioggia impregnate
ogni volta novello vestire l'inverno
ogni anno di nuovi venti s'accendeva
e quando novembre calava dal cielo
nozze celebrava col settembre fruttato.
Novembre calava dal cielo
nota
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Alienante passione
sgorga dal mio essere
dove mai posso giunger
se non alle porte dell'inferno
labbra che brucian
d'ardente
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Eccoti
in un fiato
e io
che supero le
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Ricerco un'isola lontana,
per fuggire la mia vita strana;
un'isola dolce e colorata,
dal mare baciata, dal sole
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| Dal vuoto attraversato,
stanco albero antico
sfigurato.
Giovane figlia amata,
foglia nell’aria festante
per me, un
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Scorgo un sottile dolore
scrutando tra impervie vie del cuore
passi incerti
tra rovine di ricordi
mi feriscono l'anima,
è dannato il mio
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Come un pozzo.
Un pozzo d'acqua scura, profondo
profondo come uno spazio vuoto, dentro
dentro freddo come un
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Ho promesso all'autunno pulsanti lacrime per le sue piogge
prima di farle morire sulle labbra
Più del mio sento il loro gemere l'attesa
nel dibattito di instabili palpebre
Gocciolano benedetto liquido di sogni
per curare la mia pelle
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Il mio silenzio
scalfito da vane chimere
Rotto, il suo,
da assordanti boati
Sottile vizio il mio vivere,
beffa del suo
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Anna62 |
19/11/2012 19:31 | 1561 |
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| La ga rizù la Bruna de catale
ndei dé dè mès de la stagiù de mès,
quando le
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| Ascolta
colori e profumi
son note inattese
fluttuano come farfalla inconsapevole
si espandono clonando sorrisi
lacrime e sospiri
Ascolta
effluvi gioiosi corrompono l'ira
tra lampi improvvisi
inganni ed incertezze
scintillano
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Una scala verso il cielo ...
per riuscire a raggiungere
quel punto più buio
dove nascoste stanno
le stelle più luminose e belle
Prenderne una
portarla indietro sino a terra
per poi rendersi conto che
lontana da quel buio
essa
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| so, che sarà così per sempre
ma la canzone parla un altro linguaggio
porta l'ansia del distacco ad estremizzare
bussiamo allo stesso portone
usiamo lo stesso maledetto specchio
l'amore non comprende l'accomodare
sai, non ci sono
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Succede di perdersi
precipitando negl’iridi
di cadere
senza avvertire il tonfo
non sentire dolore
solo
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| Come tratto col gessetto
al tempo giusto
sul nero della lavagna emerge
ogni evento che dal pensiero giunge al fatto
Ma
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Ci sono stati attimi
di innamorate brame
d'onde friabili appese
li raccontai al vento
che sognavano i tuoi occhi
scintille fragili d'amore.
Rose scarlatte e noi
in attimi da capire
nel dolce suono della sera.
E poi
tracce di luna
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37754 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 19321 al n° 19350.
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